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Cane condotto in bicicletta: cosa dice la legge?

Cane condotto in bicicletta

Andare in bicicletta con il proprio cane, si o no? La discussione che si è scatenata su Facebook ci ha interessato molto, tanto da voler approfondire maggiormente questo interessante argomento con qualche riferimento normativo. Per prima cosa segnaliamo che il Codice della Strada vieta espressamente di condurre cani al guinzaglio mentre ci si trova in sella alla propria bicicletta, ai sensi dell’art. 182 comma 3: in particolare nel suddetto articolo si legge che ai ciclisti è vietato condurre animali o farsi trainare da altro veicolo. Insomma una norma piuttosto chiara che tuttavia viene raramente applicata.

Le conseguenze di questo comportamento sono una sanzione amministrativa ai sensi del comma 10, che va dai 22 agli 88 euro. In molti comuni italiani tale comportamento è espressamente vietato nei regolamenti per il benessere animale: fare correre il cane al passo della bicicletta è stancante, e significa sottoporre l’animale a fatiche e comportamenti incompatibili con le sue caratteristiche etologiche. In alcuni casi dei ciclisti sono stati anche multati proprio per aver condotto il proprio cane in bicicletta, un comportamento valutato dalla polizia municipale contra legem, come nel caso del signore di Bergamo che era solito portare in questo modo a passeggio il suo cane razza boxer.

La ratio della norma si individua in una generale sicurezza che deve essere garantita da tutti coloro che si muovono lungo le strade e le piste ciclabili. Un cane, seppur condotto al guinzaglio ed educato, non offre la giusta stabilità richiesta dalla legge a coloro che si muovono in bicicletta, e potrebbe creare quindi delle problematiche, come fare cadere il ciclista, far cadere qualcuno lungo la carreggiata o peggio scappare e creare sinistri stradali. Insomma andare con il proprio amico a quattro zampe in bicicletta, con calma ed in maniera rilassata può essere senza dubbio una bella esperienza ed attività sportiva per entrambi, ma scegliete percorsi di campagna, o strade secondarie e conducetelo correttamente.

In questo modo non avrete problemi legati a possibili violazioni al codice della strada ed anche Fido sarà più felice, rispetto allo sgambettare in mezzo al traffico ed allo smog cittadino. E ricordate che si deve trattare di un allenamento graduale, nulla di improvvisato, e solo se il vostro pet non soffre di patologie che possono danneggiarlo in caso di esercizio fisico intenso.

Foto credits: Thinkstock

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