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Beagle di Green Hill morto per parvovirosi canina, i sintomi

Beagle Green Hill morto parvovirosi canina sintomi

Uno dei Beagle di Green Hill, che era stato portato d’urgenza in una clinica veterinaria poiché risultato non idoneo all’affido a causa delle sue condizioni di salute, non ce l’ha fatta. È stato ipotizzato che il cane sia morto per sospetta parvovirosi, una malattia infettiva, che colpisce soprattutto i cuccioli tra i 30 giorni e i 3 mesi di vita.

Parvovirosi canina: sintomi

La parvovirosi canina è una malattia virale e colpisce i cani attraverso il contatto con le feci di altri animali già infetti o per contaminazione indiretta con l’ambiente (terreno, gabbie, mangiatoie, ecc.). I cuccioli non ancora vaccinati sono gli animali maggiormente esposti al rischio d’infezione. La parvovirosi può manifestarsi nella forma enterica, che ha un periodo di incubazione di circa 1 settimana, o in quella miocardica (attacca il muscolo cardiaco), che ha un periodo di incubazione più lungo ed è più pericolosa.

I sintomi della parvovirosi enterica sono:

I sintomi della parvovirosi miocardica sono:

  • vomito
  • difficoltà respiratorie
  • tachicardia
  • morte rapida

La mortalità è piuttosto elevata a causa di 3 differenti ceppi particolarmente aggressivi, identificati come 2°, 2b e 2c. Secondo un’indagine condotta di recente, nel nostro paese il ceppo 2° è quello più diffuso, mentre il ceppo 2c è in rapida espansione e il ceppo 2b è in calo.

Parvovirosi canina: vaccinazione

L’unico sistema valido contro questa infezione è la prevenzione, vale a dire la vaccinazione, che deve essere effettuata intorno alle 8 settimane di vita. Contro questa malattia del cane, infatti, non esiste una terapia specifica. Al massimo, per correggere la disidratazione si possono usare degli antibiotici, e per contrastare il vomito degli antiemetici.

Prima del vaccino è preferibile non far entrare in contatto il cucciolo con cani adulti. Inoltre, è molto importante che il cane assuma il latte materno, fonte di colostro, poiché è l’unico mezzo di difesa fino allo svezzamento.

Photo Credits|ThinkStock

5 commenti su “Beagle di Green Hill morto per parvovirosi canina, i sintomi”

  1. io un angelo lo preso già,se non avessi lei,avrei fatto la richiesta di adozione. come si fà ha rimanere inermi davanti ha quei dolcissimi cagnolini.loro sono molto piu inteligenti, +affetuosi,e+dolci,di tantissimi esseri umani.

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    • Capisco perfettamente il tuo punto di vista, pensare a queste povere creature, che devono imparare di nuovo ad essere dei cani, stringe il cuore. Gli animali sono esseri eccezionali e spesso non meritiamo il loro amore.

    • Sai,il tuo commento mi piace in particolar modo.
      In molti dicono che si possono avere più cani senza problemi. Ed in gran parte è vero, ma credo che dedicarsi ad un cane sia un lavoro a tempo pieno bellissimo. Se il tempo non lo si ha, o è poco ed è già impegnato x un altro animale, è meglio evitare: lo stesso se non si ha una casa adeguata. Ad un animale occorre offrire il meglio. E questi cani in particolare hanno bisogno di molte attenzioni. Sugli altri cani nei canili….? E’ vero, meglio in una casa piccola che al canile, ma se per il cane c’è posto solo sul balcone e non si ha tempo per farlo correre, giocare, portarlo dal veterinario….ecc, cpme il cane morto a Roma, http://www.tuttozampe.com/cane-abbandonato-proprietari-vacanza/36755/ non era meglio che lo lasciavano al canile?

  2. ho fatto diverse domande per avere un cagnolino ma mi hanno consigliato di rivolgermi ad un canile dove ce ne sono tanti. un’altra associazione mi ha risposto che preferivano tenerli in zona. forse non avevo abbastanza appoggi!!

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    • ciao Antonella! per esperienza personale posso dirti che i canili tendono ad affidare i cani ospiti in zone limitrofe per poter fare facilmente i controlli pre e post affido..prova a fare un giro in un canile della tua zona per adottare un cane e se hai dei problemi rivolgiti alle associazioni animaliste!

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