E’ difficile trovare un bambino che non vada d’accordo o che non sia attratto da un animale, soprattutto se vive con lui in casa. Fra gli amici a quattro zampe e i “cuccioli di uomo”, il rapporto è speciale, perchè entrambi hanno una sensibilità profonda e sono capaci di amare profondamente e incondizionatamente. Tuttavia, una famiglia con un bimbo di pochi anni deve fare tutti i calcoli del caso, prima di decidere quale pet è più indicato per le proprie esigenze. La scelta di prendere una qualunque specie tra le mura domestiche, è una condizione dalla quale non si può tornare indietro e anche i figli, grandi o piccini che siano, dovranno imparare termini quali il rispetto e la tolleranza e metterli in pratica.
Redazione
I cani? I nostri migliori amici.
Un recente sondaggio condotto in Nuova Zelanda fa emergere dati piuttosto sconcertanti relativi al rapporto che uomini e donne hanno con il loro amico a quattro zampe: in particolare emerge che le donne ritengono il proprio cane un miglior ascoltatore del proprio marito, mentre gli uomini ritengono che, sempre il cane, sia capace di amarli più della propria moglie. Il sondaggio, commissionato da una nota azienda internazionale di prodotti alimentari per animali, mostra che a preferire l’amico a quattro zampe anziché quello a due sono il 31% delle donne e il 14%degli uomini.
Insomma pare proprio che i cani siano i migliori amici dell’uomo! Ma cosa dire degli amici gatti? Dalla stessa ricerca emerge che ben il 50% delle donne si confida con il proprio amico felino a cui raccontano i proprio problemi. Mentre uno stesso 50% degli intervistati si considera non un semplice proprietario dell’animale, ma un vero e proprio genitore.
Gatti in appartamento, di cosa hanno bisogno per essere felici
I gatti vengono tenuti in casa per una serie di ragioni, relative principalmente alla loro salute e sicurezza. I motivi più comuni includono minimizzare la loro esposizione ai pericoli esterni, a traumi, tossine ed infezioni mortali. I gatti che sono allevati esclusivamente in casa vivono in media almeno il doppio degli anni dei gatti liberi.
Anche se l’ambiente interno può essere più sicuro, purtroppo non è altrettanto stimolante. E’ dunque importante creare un clima il più possibile ricco di stimoli che simuli, in qualche modo, la vita interessante che si svolge al di fuori delle mura domestiche.
Ecco alcune raccomandazioni degli esperti per rendere felice il più possibile il micio di casa. Una mini-guida essenziale per ogni proprietario attento alle esigenze, al benessere e alla salute psichica del proprio gatto. Vediamole insieme dopo il salto.
Allergia, il cane allevia i sintomi nei bambini
Spesso si crede che con l’arrivo del cucciolo i figli piccoli andranno incontro ad allergie,
Il gatto Korat
Il Korat è un gatto originario della Thailandia, dove viene allevato fin dall’antichità: basti pensare che le prime informazioni su questa razza risalgono ad un manoscritto del 1350 nel quale il Korat, insieme ad altre sedici razze, viene indicato come simbolo di prosperità e buona sorte.
Ancora oggi nella tradizione Thai, il Korat è considerato un animale porta fortuna e gli vengono attribuite proprietà magiche e propiziatorie; tra le tradizioni Thai che vedono protagonista questo gatto, c’è quella di regalarne uno a due novelli sposi in modo da favore la vita matrimoniale, oppure di sistemarlo nella culla di un neonato in modo da proteggere il bambino nel sonno e portargli fortuna nella vita.
In Thailandia i gatti di razza Korat non vengono acquistati: devono essere regalati, perché, secondo la tradizione, non si può dare un prezzo alla fortuna che portano, tanto che vengono considerati regali molto preziosi da riservare alle persone importanti. I primi gatti Korat arrivarono in Occidente, e più precisamente negli Stati Uniti, nel 1959, e solo nel 1972 in Europa, ma da allora hanno riscosso un grande successo e sono stati riconosciuti da tutte le associazioni feline mondiali.
Un video divertente ogni lunedì, il gatto con l’hobby del pugilato
Ben trovati cari amici di Tuttozampe al nostro consueto appuntamento del lunedì con un video
Oggi è il “Galera day”, la giornata contro chi maltratta gli animali
Oggi è il quattro ottobre e si festeggia san Francesco, un uomo particolare che era in grado di “sentire” gli animali, di carpirne gioie, dolori e in qualche modo comunicare profondamente con loro. Probabilmente, quindi, sia per chi è credente che per chi considera questa soltanto una sorta di leggenda, non esisteva data migliore per celebrare il “Galera day”, per combattere tutti i maltrattamente e le sofferenze che, chi non ama gli amici a quattro zampe, infligge loro. Il tam tam che già da qualche settimana sta facendo il giro dell’Italia, invita ad appendere un lenzuolo bianco, con una scritta rosso sangue fuori dai blaconi, dai terrazzi o anche dalle finestre.
CatGenie, la lettiera che si pulisce da sola
Una bella novità relativa al mondo felino, è la lettiera che si pulisce da sola. Non sapevo della sua esistenza, mi ci sono imbattuta per caso sul web ed ha subito attirato la mia attenzione: promette di eliminare le antipatiche manutenzioni o i cattivi odori, niente palette, lettiere e cassette sparse per la casa. Si tratta di CatGenie, la lettiera automatica più completa in commercio.
Si pulisce da sola eliminando residui solidi e liquidi senza alcun intervento umano: funziona come una normale lettiera ma, grazie ai sensori, avvia un ciclo di pulizia automatico una volta che il gatto ha terminato i propri bisogni corporali. Si applica della sabbia speciale che, promette, dura dai quattro ai sei mesi per gatto, con un evidente risparmio relativo all’acquisto della solita sabbia da lettiera.
Infine una soluzione sanificatrice disinfetta e asciuga i granelli di sabbia ogni volta che la lettiera viene utilizzata (una cartuccia dovrebbe fare circa 120 lavaggi), e può essere usata contemporaneamente anche da due o più gatti. E’ prevista anche una calottina che nasconde il gatto, per la tutela della sua privacy. Il prodotto viene presentato qui sul sito del produttore.
Alisa Kuzmenko, l’artista killer che squarta i cani
Una ragazza ucraina voleva la fama, allora decide di creare una pagina Facebook dove mette le sue “opere d’arte”, dei cani squartati, e in pochissimo tempo ottiene quello che cercava: tanta popolarità quanto odio.
Succede anche questo nel mondo del web 2.0, il problema è che per far scalpore decide di adottare un cane randagio, a detta sua molto malato avvistato in un parco, ucciderlo, squartarlo e poi farsi delle foto distesa accanto ai resti.
Le vibrisse del gatto: ecco a cosa servono
Che un gatto abbia baffi è la cosa più normale del mondo, ma forse non vi siete mai chiesti perché i nostri amici felini ce li hanno; ebbene: i gatti non potrebbero vivere senza baffi, perché le vibrisse, questo è il loro nome, hanno diverse importanti funzioni.
Le vibrisse sono dei recettori tattili ricchi di cellule nervose che permettono al micio di orientarsi, esplorare e avvertire la presenza di elementi pericolosi; ogni gatto possiede circa 24 vibrisse mobili, dodici per lato, sistemate in quattro file orizzontali, i cui movimenti sono indipendenti l’una dall’altra. Dal punto di vista fisico, le vibrisse appaiono spesse il doppio dei normali peli e con radici poste molto più in profondità rispetto ad essi, sono irrorate dai vasi sanguigni e fornite di terminazioni nervose.
Oltre a i classici baffi, con il termine vibrisse si intendono anche quegli spessi peli che sono sopra agli occhi: anche quelli sono organi di tatto e proteggono gli occhi e la parte superiore della testa del micio.
Oggi si celebra la “Giornata degli animali”
Il grande evento ha avuto inizio ieri ed è dedicato a chi ama queste meravigliose creature, ma soprattutto a loro, i protagonisti, in primo piano in questa “Giornata degli Animali”. Si tratta di un appuntamento ormai tradizionale, tanto atteso ogni anno e che interessa moltissime piazze dello stivale. Gli amici a quattro zampe, pur vivendo situazioni al limite come maltrattamenti e abbandoni, in realtà, sono tanto coccolati soprattutto in Italia, e sono pochissimi i cittadini che non allevano almeno un gatto o un cane fra le quattro pareti domestiche. La grande compagnia, il calore che riescono ad infondere aiutano gli esseri umani che, dalla loro, li sfamano, li curano e consentono ai cuccioli con immenso affetto di vivere meglio e più a lungo.
La tolettatura del Barboncino, parte seconda
Oggi ci occuperemo dell’analisi di alcune tolettature per barboncino moderne: la prima è la puppy clip, un tempo ammessa in esposizione fino al 18° mese d’età. Si differenzia dalla moderna solo per la lunghezza del pelo sul collo che dovrà essere lasciato integro, con una maggiore angolazione partendo dal dorso fino alla testa. La tolettatura anglosassone o scandinava invece la si può definire un misto fra la leoncina e la puppy clip.
Prevede una lunghezza massima sulla criniera e una sfumatura che ci permette di raggiungere una lunghezza di 2 cm sui reni, sulla grassella, sulla groppa e sul fianco. Sulle gambe posteriori ci saranno varie lunghezze di pelo: sulla punta della natica le zone più lunghe, dopo di che andrà evidenziata la struttura della gamba, sia in stazione che in movimento. Dal fianco gradualmente occorre accentuare la lunghezza lisciando e modellando il pelo per dare una forma tondeggiante che incorpori le costole e il gomito.
Limitare le zone rasate a piedi, muso, gola, sottopancia e un terzo della coda: mentre tutto il resto del mantello verrà modellato a forbice, più lungo sugli arti, sulle natiche e all’altezza dello sterno. Il pelo del corpo, in generale, dovrà ben evidenziare la linea del cane. In termini standard il cane dovrà presentare le seguenti caratteristiche:
Quanto dormono i cani?
Con l’avvicinarsi dei mesi invernali, molte specie si apprestano ad andare in letargo per un lungo sonno che finirà soltanto con l’arrivo della primavera. Fortunatamente i nostri amici cani ci tengono compagnia tutto l’anno e sono svegli 365 giorni su 365. Ma qual è il comportamento normale per Fido nel suo rapporto con il sonno?
Iniziamo con il dire che la quantità di tempo spesa a dormire varia in base a fattori come l’età dell’animale, la personalità, lo stile di vita più o meno attivo, gli stimoli dell’ambiente esterno. Conteggiando anche i sonnellini e le ore in cui il cane sonnecchia, la maggior parte dei cani dorme in media circa quattordici ore al giorno.
Al momento la ricerca non sa affermare con sicurezza il motivo per il quale i cani dormano così tanto. La quantità di sonno di cui un animale ha bisogno dipende dalla sua specie. I cavalli e le mucche possono dormire solo tre o quattro ore al giorno, perché necessitano di lunghe ore di pascolo per approvvigionarsi di cibo a sufficienza. I pipistrelli e gli opossum possono dormire fino a 20 ore.
A tavola con il cane
Uno degli errori più comuni che fa una famiglia o il singolo quando adotta il cane è farsi impietosire dalla sua golosità e concedergli cibo, come abbiamo visto nell’articolo http://www.tuttozampe.com/cibi-nocivi-cane/9789/ molti cibi che mangiamo noi non sono digeribili dai cani, d’altronde noi non riusciremmo mai a digerire i loro.