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Animali vicini ai loro proprietari nelle tendopoli di San Prospero

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Per alleviare lo spavento e la rabbia derivanti dal terremoto, che continua a colpire la zona emiliano-romagnola, un gruppo di volontari che prestano aiuto agli oltre duecento sfollati di San Prospero, in provincia di Modena, hanno avuto una splendida idea: allestire un’area dedicata all’ospitalità di cani e gatti. Avere accanto a se i propri pet è stata una richiesta di molti, che si è concretizzata proprio in questo giorno di inizio settimana. Un gruppo di volontari all’opera ha commentato:

I proprietari ci tengono ad avere con sé i propri animali domestici, soprattutto in un momento duro come questi, ma non in tutti i centri di accoglienza approntati in Regione è permesso il loro ingresso. Spesso, viste le circostanze e il caldo che avanza nelle tendopoli, la convivenza è proibitiva. Non ci sono proprio le condizioni adatte. Dunque si rende necessaria una struttura adatta alle esigenze degli animali.

Così dopo il controllo e la verifica dello stato di vaccinazione, in accordo con quanto richiesto obbligatoriamente dall’Ausl competente, gli amici a quattro zampe di San Prospero potranno essere sopitati nelle tendopoli, in uno spazio organizzato appositamente e tutto per loro, dove poter trovare le migliori condizioni per alloggiare temporaneamente, pur rimanendo vicino ai loro conduttori.

Il problema grande di queste settimane per i proprietari di animali domestici è stato quello di non sapere dove ricoverare i loro cani o gatti. Si sono affidati a gattili e canili delle zone, che però ora sono al collasso: già partivano da situazione satura, poi molti sono stati gli animali da accogliere perchè dispersi durante il sisma, uniti a quelli che venivano lasciati in custodia dai proprietari, che rimasti privi di una casa e non potendo portarli con loro, ne chiedevano il ricovero.

Nei giorni scorsi sono stati lanciati numerosi appelli affinchè delle famiglie volontarie potessero prendere in affido temporaneo alcuni di questi animali domestici sfollati: i volontari si sono anche dati da fare per ricercare generi di prima necessità da spedire ai pet senza casa e cure. Molti anche gli enti ed i canili delle altre zone d’Italia che hanno offerto un aiuto materiale, portando in dono non solo cibo ma soprattutto cucce e gabbie, per detenere questi animali in attesa che la situazione si stabilizzi.

Fonte: Bologna Today

Foto credits: Thinkstock

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