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Al cane eroe Leo lo speciale saluto del Papa (FOTO)

E’ il cane eroe che ha salvato la vita alla piccola Giorgia rimasta intrappolata dopo il terremoto dello scorso 24 agosto tra le macerie di Pescara del Tronto per ben 72 ore. Leo, labrador nero che fa parte delle unità cinofile della polizia, è stato salutato, accarezzato e ringraziato da papa Francesco nel corso del Giubileo dei volontari in Vaticano. Il Papa ha voluto testimoniare la sua riconoscenza e gratitudine per l’opera svolta dallo straordinario quattrozampe.

 

papa prende la zampa del labrador nero Leo

 

 

Leo il labrador nero dal super fiuto, punta di diamante della Squadra Cinofili della Questura di Pescara, dopo il terremoto del 24 agosto a Pescara del Tronto, ha individuato sotto le macerie la presenza di una bambina, la piccola Giorgia, che subito dopo è stata estratta dagli stessi operatori della polizia con i vigili del fuoco e salvata.

Alla sua impresa di cane eroe, sono seguiti innumerevoli riconoscimenti pubblici e una settimana di impegni istituzionali: il primo ministro Matteo Renzi ha voluto incontrarlo, stringergli la zampa e presentarlo alla cancelliera tedesca Angela Merkel nel corso di un vertice a Maranello. Poi ieri l’incontro con il Santo Padre.

Ad aspettare il Papa sul sagrato di piazza San Pietro in occasione del Giubileo dei volontari insieme a Leo, c’erano i colleghi umani: il suo conduttore, l’assistente della polizia Matteo Palladinetti, e il responsabile dei cinofili della Questura pescarese, il sovrintendente capo Liborio Desimone.

La delegazione dei soccorritori ha donato al Papa un berretto con lo stemma della polizia che Francesco ha indossato con lo sguardo ammirato rivolto a Leo. Sul Twitter della polizia, grande risalto è stato dato all’incontro con ringraziamenti al Santo Padre per i complimenti ricevuti:

Grazie Papa Francesco, è stato un onore.

 

 

cane poliziotto Leo con colleghi e il Papa a San Pietro

 

Leo è uno dei cane da macerie che dopo il terremoto del 24 agosto hanno salvato 60 persone rimaste sotto le abitazioni crollate.  In servizio da circa tre anni, è specializzato nelle ricerca e nel soccorso di dispersi. Con il suo conduttore ha conseguito la specializzazione frequentando un corso di cinque mesi presso il centro di coordinamento dei servizi cinofili della polizia di Stato di Nettuno.

 

cane poliziotto Leo con due agenti a San Pietro

 

Come tutte le altre unità cinofile della polizia di Stato anche con altre specializzazioni (antidroga, antiesplosivo), Leo si addestra quotidianamente per mantenere ai massimi livelli la sua capacità d’individuare la presenza di persone, rilevando gli odori emessi dal corpo umano anche a quattro metri di distanza.

 

Fonte agi.it

Photo credits twitter.com

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