Non è soltanto per la multa salata, ma anche per questione di senso del dovere e, soprattutto, per l’amore che tutti, chi più chi meno, dovremmo provare per un animale, soprattutto se sofferente per colpa nostra. Chi investe un amico a quattro zampe deve assolutamente soccorrerlo nell’immediato e tentare di fare l’impossibile per riuscire a salvarlo, come farebbe con una persona. Del resto, le leggi parlano chiaro e poco tempo fa i carabinieri di Legnaro, hanno inflitto una multa di ben 389 euro ad un automobilista sessantenne che non era riuscito a scansare con la propria auto un cane meticcio e poi si era allontanato.
In particolare, questo cittadino reo di aver commesso una doppia azione deplorevole, è stato sanzionato in applicazione del nuovo codice della strada, articolo 189 bis. Purtroppo, comunque, non si tratta dell’unico caso e, ogni anno, sono migliaia gli animali vittime di gravi incidenti, molti dei quali vengono lasciati crudelmente morire tra i dolori atroci.
Secondo la Lav che si occupa di monitorare continuamente la situazione, sembra che l’80% degli animali domestici purtroppo ancora abbandonati ogni anno nel Belpaese, una cifra pari a circa 130.000 esemplari all’anno (50 mila cani e 80 mila gatti) vengano coinvolti almeno una volta nella vita in un incidente sulla strada. In buona parte dei casi, l’evento è di natura letale.
Dal 13 agosto, però, il nuovo Codice della strada riconosce il diritto-dovere al soccorso di questi animali, con una legge che ha reso felici gli animalisti e non solo. Chi semplicemente rispetta tutte le creature presenti al mondo, non può tollerare un comportamento del genere da parte di individui che, comunque, sono più o meno gli stessi che lasciano per terra anche gli uomini. La Lav, dopo anni di denunce e richieste tira un sospiro di sollievo, purtroppo però la strada da fare è ancora davvero tanta e non è possibile abbassare la guardia nemmeno un secondo.
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