Rimedi naturali contro le pulci nel cane

Le pulci, da non confondere con i pidocchi, sono insetti privi di ali appartenenti all’ordine dei sifonatteri (Siphonaptera), o afanitteri (Aphaniptera). Per vivere questi parassiti si nutrono del sangue di mammiferi ed uccelli ecco perché rientrano nella classe degli ematofagi. Agiscono dall’esterno, attaccandosi alla superficie dell’organismo ospite. Le pulci più comuni che affliggono, specie in questo periodo estivo, i nostri animali domestici sono la Ctenocephalides felis (parassita del gatto), la Ctenocephalides canis (parassita del cane), la Nosopsyllus fasciatus e la Xenopsylla cheopis (parassiti del ratto). Come tenerle lontane dal nostro cane non ricorrendo a sostanze tossiche bensì a rimedi naturali, preparati in casa utilizzando ingredienti biologici comuni presenti nelle nostre dispense?

Pulci nei gatti, i segnali spia sul pelo

Dei segnali inequivocabili di un’infestazione da pulci nei gatti parla su Petplace la dottoressa Debra Dr. Primovic.
Anche se non vediamo il parassita, sul pelo potrebbe esserci una traccia che non lascia adito a dubbi sulla sua presenza nel nostro micio: si tratta degli escrementi che producono i microorganismi.

Come riconoscerli? Innanzittutto è bene sapere che aspetto hanno. A prima vista, potrebbe sembrare semplice sporcizia con cui è entrato in contatto il nostro amico a quattro zampe. Sulla superficie del pelo si presentano infatti come piccole macchie nere. Per darvi un’idea ancora più precisa, potremmo paragonarle a del pepe macinato fresco.

Purtroppo, però, è un materiale ben più fastidioso di una spezia. Le pulci si nutrono di sangue e, per quanto possa sembrare disgustoso, i loro escrementi contengono dunque principalmente il sangue digerito del nostro povero micio, vittima di questi minuscoli vampiri.

Bartonellosi felina, la malattia da graffio del gatto

La malattia da graffio del gatto (Cat Scratch Disease, CSD), è un’infezione causata dal batterio Bartonella henselae che negli umani si manifesta dopo un contatto prolungato con un gatto giovane, a causa di un morso piuttosto che di un graffio e che pertanto rientra nelle zoonosi, le patologie trasmissibili dagli animali agli esseri umani.

Nel gatto si parla di bartonellosi felina, infezione a cui sono esposti gatti di tutte le età, di entrambi i sessi e di ogni razza, anche se i micini che hanno meno di un anno, i gattini in genere, i gatti infestati da pulci ed i gatti selvatici o randagi hanno indubbiamente più probabilità di ospitare batteri nel sangue.

Le pulci si ritiene rivestano un ruolo importante nella trasmissione della bartonellosi da gatto a gatto ed anche da gatto ad uomo. I gatti possono essere stati infettati dall’organismo da mesi o anche anni, e non mostrare alcun sintomo clinico.
I bambini e gli immunodepressi sono esposti a gravi pericoli, se infettati da questi batteri di cui i gatti sono considerati il serbatoio principale, anche se le pulci e alcuni altri mammiferi hanno pure dimostrato di giocare un ruolo nella trasmissione della malattia.

Alopecia nel gatto

L’alopecia nel gatto è la mancanza totale o parziale di pelo in qualsiasi zona della pelle in cui normalmente dovrebbe essere presente il mantello. Può essere causata da un auto-trauma che si procura il gatto con i graffi o mordendosi e masticandosi la cute, da malattie del follicolo pilifero che causano la caduta dei peli, o ancora dall’incapacità dei peli di ricrescere dopo la normale caduta.

Una perdita consistente di peli può rendere il gatto più sensibile agli elementi. Inoltre, alcune delle malattie che possono causare alopecia possono anche avere effetti dannosi su altri organi e sistemi dell’organismo dell’animale.

Sintomi.

  • Perdita di peli
  • Aspetto anomalo della pelle

Aiutare il proprio pet con una polvere naturale contro le pulci

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Insetti minuscoli e fastidiosi: si le zecche e le pulci sono un vero problema per gli amici a quattro zampe ed è compito di qualunque buon padrone, fare di tutto affinchè non siano costretti a convivere con simili parassiti. Ci sono moltissimi rimedi naturali che si possono preparare in casa per combatterli, ma il lievito di birra, ad esempio, si rivela sempre una ottima soluzione. E’ fonte, tra l’altro, di vitamine del gruppo B e, se aggiunto al pasto quotidiano, può rivelarsi davvero un buon alleato. Per un cane di cinque chilogrammi, perciò, mescolatene quotidianamente mezzo cucchiaino. Per i gatti, invece, è meglio un cucchiaino di integratore. Con il tanto utile e creativo fai da te, ancora, si può  preparare in casa una polvere naturale.

Risciacquo lenitivo antiprurito per i cani

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Non sono soltanto le pulci, purtroppo, a non dare pace agli amici a quattro zampe, soprattutto i cani. I gatti, infatti, sono soliti pulirsi il pelo frequentemente e, pur non essendo immuni dalla presenza di parassiti, riescono meglio a tenerli lontani. A volte gli animali, infastiditi dalla loro presenza, iniziano a grattarsi provocandosi delle allergie o infezioni che vanno curate subito. In questo caso, però, prevenire è meglio che curare e, quindi, un buon padrone deve ricordare che il momento migliore per spulciare il quadrupede, è quello della pettinata che deve avvenire quotidianamente, con un pettine apposito dai denti fitti. E’ fondamentale uccidere le pulci subito, in modo che non tornino di nuovo e per far questo, una buona quanto semplice soluzione, può essere quella di preparare una ciotola con dell’acqua calda e del sapone e di immergevi, via via, il pettine. Nei momenti di tempo libero, poi, si può preparare un risciacquo lenitivo antiprurito con ingredienti naturali che aiuta il cane a trovare un immediato sollievo.

Malattie estive del cane, allergie e micosi cutanee

allergie caneProseguiamo il nostro viaggio-guida sulle malattie estive dei cani: nei giorni scorsi abbiamo parlato della leishmaniosi e delle patologie trasmesse da pulci e zecche. Oggi ci occuperemo delle dermatiti e delle micosi cutanee che possono affliggere i nostri amici in vacanza.

In realtà, il pericolo è in agguato tutto l’anno, ma in estate, stando più tempo all’aria aperta, il cane viene a contatto con più allergeni e parassiti. Inoltre, nei luoghi di villeggiatura, mare o montagna che sia, può capitare che qualcuno dia al nostro animale domestico qualche bocconcino di cibo, all’apparenza prelibato, ma che potrebbe scatenargli delle reazioni allergiche. Ma tralasciamo per un attimo le allergie alimentari per occuparci innanzitutto delle allergie da inalazione.

Malattie estive del cane, pulci e zecche in agguato

cani che prendono il soleProseguiamo il nostro percorso sulle malattie estive del cane. Ieri vi abbiamo parlato della leishmaniosi, una patologia provocata dalla puntura di minuscoli insetti, i flebotomi o pappataci. Annidati tra i cespugli e nell’erba falciata d’estate troviamo altri parassiti che potrebbero causare qualche problemino al nostro amico a quattro zampe: zecche, pulci e pidocchi.

Delle zecche abbiamo già parlato approfonditamente qui. Oggi ci soffermeremo sulle malattie che possono trasmettere al cane.
Il prurito ed il fastidio sono infatti gli effetti collaterali più lievi che derivano al nostro animale domestico da un’infestazione di zecche.

Come difendere il gatto dalle pulci

pulci gatto

Quando vediamo un gatto grattarsi la prima cosa che pensiamo è che il micio abbia le pulci; premesso che per i gatti grattarsi è normale, e che lo fanno anche solo in risposta ad uno stimolo pruriginoso generico,vediamo cosa fare se il nostro felino è stato attaccato dalle pulci.

Le pulci sono dei parassiti che si nutrono del sangue dell’ospitante e che si riproducono molto velocemente: basti pensare che ogni femmina può deporre fino a 50 uova al giorno. Se l’animale è stato attaccato dalle pulci inizierà a grattarsi con insistenza, ma essendo molto piccole, l’unico modo per scoprire se il gatto è stato infettato è usare una lente di ingrandimento; sollevate il pelo del micio e cercate questi parassiti lunghi circa 2 millimetri di colore rosso marrone, oppure verificate la presenza di puntini neri simili a granelli di sabbia, che sono gli escrementi delle pulci.