Giochi per conigli nani: quali scegliere?

giochi per conigli

giochi per conigli nani

Nonostante si pensi che i conigli siano animali sedentari, in realtà questi animali domestici amano molto giocare e sono piuttosto interessati a ciò che succede loro intorno: inoltre non dimentichiamo che hanno bisogno di continui stimoli per mantenere un buono stato di benessere, soprattutto mentale. Niente conigli nani in gabbia tutto il giorno quindi, ma cercate di stimolarli facendoli giocare e sfogare, insieme a voi, anche con oggetti che avete in casa. Ricordate che utilizzare giocattoli per intrattenere il vostro pet, migliora sensibilmente la sua qualità e durata della vita, soprattutto se si tratta di conigli single, che vivono cioè da soli tutto il giorno. Pensate che noia!

Amate i conigli? I Bunny Caffè fanno per voi!

bunny caffè

bunny caffè

I Giapponesi, si sa, non sono nuovi a trovate piuttosto bizzarre, anche in tema di animali domestici. Oggi vi vogliamo segnalare la presenza, in terra nipponica di alcuni Bunny Caffè: dei veri e propri bar dove potrete sorseggiare caffè, te o assaggiare una buona pasta in compagnia di teneri e simpatici coniglietti, tutti da coccolare. Pare che questi Bunny Café siano in continua crecita grazie alla loro formula: il cliente, solo o in compagnia, consuma qualcosa mentre fa le coccole al morbido animaletto. Un pò come succedeva nei Neko caffè, dove i protagonisti erano però i gatti!

Coniglio nano testa di leone: quanto cresce, il carattere e l’alimentazione

I conigli, sono tra gli animali domestici più amatati, in modo particolare il coniglio nano testa di leone, che deve il suo nome alla presenza di una folta criniera di peli lunghi intorno al collo e sui fianchi simili, appunto, alla criniera di un leone. Le orecchie sono dritte, è presente in molti colori, anche se quello tipico è il crema dorato.

Conigli nani, tutte le razze e le caratteristiche

Dopo i cani e i gatti, il coniglio è sicuramente l’animale da compagnia più amato. I conigli nani, in particolare, sono una varietà di piccola taglia del coniglio tradizionale. Da adulti, infatti, arrivano a pesare non più di 2,5 kg e vivono in media dagli 8 ai 9 anni. Ne esistono diverse razze, chiaramente, ciascuna con caratteristiche proprie.

Conigli, ecco la Rabbit Eglu

Avete dei deliziosi coniglietti e non volete farli restare sempre in casa ma volete che stiano un pochino all’aria aperta? Giustissimo, ma come fare perchè non fuggano e rischino di farsi male? Basta acquistare una casetta tutta per loro. In commercio ne esistono di diverse tipologie, la più famosa che vi presentiamo oggi è senza dubbio la Rabbit Eglu prodotta da Omlet, società inglese specializzata in casette per polli, conigli e altri animali da cortile.

Il linguaggio dei conigli

Come vi abbiamo spiegato nei post precedenti il linguaggio dei roditori è piuttosto complesso, tuttavia, con un po’ di allenamento, anche noi umani possiamo riuscire ad interpretare i loro suoni e a capire i loro comportamenti.

Dopo avervi spiegato il linguaggio di criceti, gerbilli e cincillà, oggi è la volta dei conigli; per comunicare, i conigli si servono di diversi segnali, suoni e movimenti delle orecchie, oltre che di comportamenti particolari. Per prima cosa bisogna ricordare che i conigli sono animali estremamente socievoli e che in natura vivono in colonie organizzate secondo un ordine gerarchico. 

Se il coniglio si mette con le zampe raccolte in avanti, con il petto abbassato e la testa protesa in avanti, vuol  dire che vuole essere coccolato, magari con una bella grattatina dietro alle orecchie; per coccolare il coniglio in modo corretto, dovete accarezzargli la fronte, ma non in contropelo, grattargli delicatamente la base delle orecchie e le guance e accarezzargli il dorso, mentre è meglio non toccarlo sotto la pancia, sotto al mento oppure sulle zampe posteriori. Per ricompensarvi delle coccole il coniglio potrebbe leccarvi: questo gesto vi dimostrerà tutto il suo affetto, oppure emettere un suono simile alle fusa.

Conigli e vacanze estive: come comportarsi

Se avete un coniglio e vi state apprestando a partire per le vacanze estive, sappiate che il vostro morbido e piccolo amico non ama viaggiare, e ancora più del gatto soffre per il cambiamento dell’ambiente circostante. Il coniglio è un animale delicato, timido e abitudinario, e se portato in viaggio potrebbe sviluppare addirittura dei problemi di salute legati allo stress; inoltre non sopporta le alte temperature e un colpo di calore potrebbe arrivare ad ucciderlo. 

Se dovete partire per le vacanze la soluzione migliore è quella di lasciarlo a casa e trovare una persona affidabile che possa accudirlo, meglio se già esperto nella cura dei conigli che non amano essere toccati da estranei. 

L’alimentazione è molto importante: evitate cambiamenti improvvisi che potrebbero provocare disturbi digestivi e intestinali; lasciate al coniglio abbondanti provviste di fieno e alimenti non deperibili, ma anche una buona scorta di pellet, carta igienica e altro materiale il gioco e per la gabbia. La verdura deve essere sempre fresca e quindi fornite al momento della somministrazione, avendo cura di lavarla e asciugarla, come sempre.

La giusta alimentazione del coniglio nano

alimentazione coniglio nano

Sempre più persone decidono di adottare un coniglio nano che, grazie alla sue piccole dimensioni, è ritenuto uno degli animali da compagnia più adatti anche per chi vive in appartamento. Purtroppo, però, non tutti sanno qual è l’alimentazione più adatta a questo animale: vediamo quindi, di fare un po’ di chiarezza.

I conigli sono animali erbivori che in natura consumano una dieta ricca di fibre e povera di carboidrati; in particolare amano l’erba, e non solo come alimento: per mantenere in salute la dentatura, i conigli devono rosicchiare per molte ore al giorno, in modo da regolare naturalmente i denti a crescita continua.

Proprio per questo, la dieta migliore in cattività è quella che si avvicina il più possibile a quella naturale, quindi, al contrario di quello che si può pensare, vanno evitate le miscele preconfezionate di semi e frutta secca.

Il coniglio nano, caratteristiche e comportamento

coniglio nano

Il coniglio nano è nato dalla selezione del coniglio selvatico, diffuso in natura nell’Africa settentrionale e nell’Europa centro-meridionale; nel 1859 fu introdotto in Australia, dove si adattò con molta rapidità, tanto da riprodursi molto velocemente. Il coniglio nano, come quello selvatico, appartiene all’ordine dei Lagomorfi ed alla famiglia Leporidae.

Il coniglio nano pesa da 600 g. a 1200 g., e differisce da quello selvatico nella lunghezza, che va dai 30 ai 40 cm, nelle orecchie che sono più corte e dal muso più breve, che fa apparire la testa tondeggiante e tozza. Come il coniglio selvatico, anche quello nano, possiede 28 denti: 22 molari, 4 incisivi superiori e 2 incisivi inferiori, mentre mancano i canini; i molari della mandibola superano quelli della mascella, costringendo i conigli, come i ruminanti, ad una masticazione a movimenti laterali.

Il pelo è composto dalla lanugine, che costituisce la porzione più fitta e più corta, dalla giarra, formata dai peli più lunghi, ed infine dai peli tattili che ricoprono le labbra. La colorazione del pelo ha subito notevoli variazioni durante le selezioni; la prima è stata quella del coniglio selvatico, cioè grigio con sfumature nere, e le successive sono il bianco, il beige, il grigio-azzurro e argento, il nero, il bruno, e tutte le varietà pezzate. Esiste anche una varietà, molto ricercata, che presenta la stessa colorazione del gatto siamese.