Cani in regalo, come e dove cercare?

Chi desidera la compagnia di un amico a 4 zampe, che non sia obbligatoriamente “di razza”, ha essenzialmente 2 alternative: consultare gli annunci di privati che offrono cuccioli in regalo, o fare una capatina ai canili della propria città. Naturalmente, prima ancora di prendere un cane, bisogna chiedersi, con la massima onestà, se siamo davvero pronti a fare un passo del genere.

Coperte ai canili, aiutiamoli a superare l’inverno

Il freddo è oramai arrivato e molti cani, soprattutto quelli più avanti con l’età, potrebbero non superare l’inverno. E’ iniziata, infatti, in molti canili, la raccolta di vecchie coperte e maglioni dismessi. Diamo una mano ai nostri amici a 4 zampe, e facciamo un po’ di spazio nei nostri armadi!

Maltrattamenti animali: il comune di Milano stanzia 48.000 euro

Che la sensibilità degli amministratori stia cambiando? A fronte di continue notizie sui maltrattamenti degli animali, ci fa piacere vedere ( e raccontare) che alcune istituzioni pubbliche si impegnano concretamente per un’azione di controllo e cura dei randagi e non. L’ultima notizia arriva dal Comune di Milano: la giunta ha approvato lo stanziamento di 48.000 euro per la tutela della difesa degli animali maltrattati (nel corso del prossimo 2012). I soldi saranno impiegati nella prevenzione, gestione e vigilanza contro tutti i gesti di violenza sugli animali.

A Bellaria, in provincia di Rimini un bando per l’adozione di cani

Il comune di Bellaria Igea Marina, in provincia di Rimini, lancia un bando per l’adozione di splendidi cani, non più cuccioli, ma pieni di vita e con tanto amore da dare, e da ricevere, naturalmente! Si tratta di un progetto nato in convenzione con la Cooperativa Cento Fiori, che si occupa attualmente del ricovero di una decina di cani presso il canile di Vallecchio di Montescudo e, tramite un secondo accordo, di qualche cane presso il canile di Rimini.

Il canile? In Italia niente fondi, salviamo i cani abbandonati, la nuova denuncia Aidaa

Cani in carcere

Dobbiamo salvare i cani abbandonati, è importante rivolgersi al canile cittadino se ci si vuole arricchire la propria vita di un fedele amico a quattro zampe. Adottiamoli! Anche perché i canili italiani (privati e pubblici) non hanno più fondi. E’ l’ennesima denuncia che arriva dall’AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) che spiega come, secondo una indagine che ha riguardato il Centro-Sud d’Italia, oltre 200 canili (privati, convenzionati e soprattutto comunali), non riescono più a gestire le spese. Questo accade anche nelle grandi città e nel Nord, di certo le cose non vanno meglio.

Del nonno mi fido, cuccioli dei canili in libera uscita con gli anziani soli

Per la serie iniziative che meritano una menzione perché riescono, con una singola azione, a fare la felicità di due categorie fragili, nel caso specifico gli anziani soli ed i cani abbandonati ospitati nei canili.

Si chiama Del nonno mi fido e prevede la possibilità per le persone avanti con gli anni di prendere in affidamento, portare a spasso e godere della compagnia di un tuttozampe e sappiamo quanto gli anziani, e non solo, beneficino dell’affetto incondizionato e della tenerezza degli animali domestici, con risultati tangibili sull’umore, accertati da numerosi studi.

Non tutti, però, hanno la possibilità economica di tenere un cane, alcuni non possono per motivi logistici, perché manca lo spazio in casa o vivono con i figli che non amano gli animali o ancora in strutture poco pet-friendly.

Randagi: condizioni di vita difficili

Forse mai come adesso per i cani randagi la vita è stata così complessa. In realtà non sono soltanto agenti esterni come il freddo, la fame e le malattie a gravare sulla tranquilla esistenza degli amici a quattro zampe ma, soprattutto, neanche a dirsi, gli esseri umani. Quegli stessi individui che chiedono coccole e affetto incondizionato, senza poi essere in grado di ricambiare.A cominciare dalla Spagna dove ci sono ancora le “perreras”, cioè “canili”, si fa per dire, dove cani e gatti vengono sistemati in attesa di essere soppressi in un vero e proprio inferno sulla terra.
La detenzione dura circa dieci giorni se sono gli stessi proprietari a richiederne un simile intervento, altrimenti non è raro che possano morire di fame in condizioni incredibili. Accatastati l’uno sull’altro, sembrano indistinguibili rifiuti gettati in strada e non meravigliose creature che meriterebbero ben altro dalla loro esistenza.

I cani brutti nei canili costano al Comune? Abattiamoli. Proposta choc della sorella di Tremonti

CanileSui canili se ne sono sentite di tutti i colori, ad essere sincero non è la prima volta che sento una proposta del genere, è quasi come asserire che se un bambino costa troppo ad una famiglia quest’ultima ha il potere di sopprimerlo, il Dio denaro a volte rende stupide ed insensibili le persone.

Tutto nasce dal canile di Mariano Comense che, come molti canili, è una risorsa onerosa da mantenere, a Como, più precisamente il Comune di Cantù non ha convenienza a tenerlo aperto.

Così arriva una proposta “geniale” dalla consigliera di minoranza Angiola Tremonti, sorella del ministro delle Finanze, secondo il suo pensiero sarebbe buona idea abbattere i cani “meno desiderati”.

40mila cani e gatti al freddo nei canili

Sono almeno 40mila i cani che rischiano di ammalarsi seriamente per il freddo in Italia e tra di essi non mancano pure i gatti, soprattutto quelli anziani. Si trovano quasi sempre all’interno dei canili, per non parlare poi dei randagi. Nel primo caso, però, è più facile portare loro un piccolo aiuto come conferma Aidaa che a inizio 2011, chiede aiuto a tutti coloro che amano gli animali. Non servono grosse cifre o enormi spese, ma un sacrificio minimo, come ribasisce l’associazione. ”Donate una coperta o un piumone che non usate piu’ a un canile o a un gattile per aiutare un pet malato a passare queste giornate di ulteriore gelo. E se ne avete la possibilita’ portate del cibo e fate delle offerte anche piccole in denaro per permettere a questi animali di poter vivere e sopravvivere in questo periodo di temperature tremende”.

Cani come regalo di Natale, adozioni vietate a Genova

L’immagine di un batuffolo di pelo che sbuca fuori da un pacco regalo è il simbolo per eccellenza di un dono gradito e tenero. Se la decisione era stata presa da tempo in famiglia, valutando anche i costi e i disagi di un animale in casa, e il regalo è per i bambini che sono stati già informati da tempo di quanta cura e dedizione richieda un cane, nessun problema.

Ma se un cane in regalo altro non è che la soddisfazione di un capriccio dell’ultimo minuto, decisione presa in fretta e furia dai genitori per accontentare i piagnistei del bambino che vuole l’ennesimo giocattolo, il rischio è di ritrovarsi, dopo la gioia iniziale, con un cane del quale non si ha davvero voglia di prendersi cura come meriterebbe.

Per scongiurare il fenomeno degli abbandoni stagionali, la decisione di vietare le adozioni, presa in occasione del Natale dal canile di Genova è alquanto drastica, ma giustificata dalla frenesìa delle adozioni istintive che crescono con l’arrivo delle feste.

Abruzzo, 400 euro all’anno a chi adotta un cane

cane con bambiniUn’iniziativa lodevole, quella finanziata dal comune di Fara San Martino (Chieti), per arginare il fenomeno del randagismo, piaga di molti piccoli e medi centri italiani. Il consiglio comunale della cittadina abruzzese ha deciso di incentivare le adozioni, elargendo 400 euro alle famiglie che sceglieranno come animale domestico uno dei randagi accalappiati nel territorio comunale.

Non a caso la proposta, che viene dal vicesindaco Giuseppe Di Rocco, viene d’estate quando il fenomeno degli abbandoni dei cani tocca il suo picco.

I carabinieri sequestrano canile vicino Taranto

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Una situazione igienico-sanitaria piuttosto precaria, sovraffollamento di animali e possibilità che le condizioni strutturali non siano conformi alle norme tutt’ora vigenti: con queste motivazioni i carabinieri hanno sequestrato il canile consortile “San Francesco” di Lizzano, al fine di verificare anche tutti gli altri aspetti che, da un primo sguardo, non convincono rispetto all’abitabilità da parte di esseri viventi. A scoprire una situazione degradante, è stata l’Azienda sanitaria locale nel corso di un controllo e ha subito informato le autorità competenti. I Comuni che aderiscono al “Consorzio tutela e prevenzione del randagismo” della zona sono parecchi e a gestirla sono dei privati che adesso dovranno rispondere di una serie di possibili reati. Intanto, al momento sono ospitati fra le sue mura almeno 200 cani, ma sono in corso ancora delle indagini per verificare quali e quante responsabilità siano effettivamente da addebitare ai padroni della struttura.

Diminuzione degli abbandoni di animali

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È di pochi giorni fa la notizia, lanciata dall’ansa, del presunto calo registrato negli abbandoni di animali in Italia: in particolare negli ultimi cinque mesi gli abbandoni di cani sia sulle strade che sulle autostrade sarebbero diminuiti fortemente. La fonte cui si fa riferimento per definire il calo di abbandoni è quella delle segnalazioni pervenute alle associazioni animaliste ed ai canili.

I particolare monitorando le segnalazioni giunte negli ultimi mesi e confrontandole con quelle degli anni precedenti negli stessi periodi, da ottobre 2009 a febbraio 2010, si sarebbe verificato un calo del 27% rispetto al 2008. L’associazione difesa animali e ambiente (Aidaa) riporta i dati relativi alle segnalazioni a lei giunte: 2.291 segnalazioni contro le 3.162 dell’anno di riferimento precedente.

Tale notizia non può che rallegrare tutti coloro che amano gli animali e reputano l’abbandono come un atto di vile inciviltà: però, di contro, all’enfasi iniziale segue un dato negativo che occorre segnalare, l’emergenza nel centro sud del paese e l’incremento verificatosi nella regione Lazio. Sono state ben 269 le segnalazioni giunte all’Aidaa dalla regione Lazio, contro le 242 della Campania e le 214 della Sicilia, altre due regioni cui spetta la maglia nera in fatto di abbandono.

Cani di piccola, media e grande taglia

scottishPensavo già da un po’ di parlare, sempre in breve e sempre in forma di consigli su cui riflettere, delle taglie dei cani e anche della scelta e decisione di prendere un cucciolo che chiaramente deve portare alla valutazione di tutta una serie di accorgimenti, tra i quali anche lo spazio che un cane occupa, non solo nella nostra vita, ma anche nella nostra casa! Ho trovato un paragrafo molto interessante su uno dei tanti libri sui cani che ho a casa e ho pensato che potesse essere una cosa carina riportare le informazioni che ci sono, che potrebbero essere utili se state pensando di prendere un cane e la rete può rivelarsi utile con i suoi suggerimenti, con le opinioni dei padroni e con ciò che ognuno di noi può esprimere quando si parla di cani.

Prima di concentrarmi su un discorso che riguarda le razze voglio, per l’ennesima volta, soffermarmi sul discorso canili. Prima di decidere di prendere un cane di razza chiedetevi se non sia il caso di fare un giro nel canile della vostra città, magari lì potrete trovare anche un cucciolo (non per forza un cane adulto, se avete dei bambini e preferite regalare loro un cane piccolino e non uno già grande) o comunque un compagno di vita che farà al caso vostro e gli donerete una casa, diventerete la sua famiglia e gli farete anche dimenticare un passato, che per i cani dei canili a volte è brutto e triste. Detto ciò, ognuno fa quello che sente, magari avete già avuto tanti cani trovatelli, o vi prendete cura dei cani del quartiere e in fondo non si può giudicare una persona se decide di prendere un Boxer, un Setter, un Chihuahua o un Bassotto invece di prendere un cane meticcio da un canile! Che poi non è nemmeno detto che in un canile non possiate trovare proprio la razza che da sempre desiderate!