Gli amici a quattro zampe e i terremoti

Dopo il recente terremoto in Giappone, il dubbio mai veramente risolto diventa ancora più fitto e, nello stesso tempo, sarebbe molto importante trovare una risposta al più presto: ma gli amici a quattro zampe, sentono davvero i terremoti? La maggior parte delle persone ritengono di si, soprattutto se hanno vissuto di persona qualche calamità naturale, anche di media intensità.

Tra l’altro, sembra che non siano solo cani e gatti ad essere così sensibili, ma un pò tutti gli animali, dando in questo modo uno schiaffo morale all’uomo che troppo spesso si mette su un piedistallo e si elegge come la migliore creatura presente sulla Terra.

Giappone: anche animali a rischio radiazioni

Loro sono per le strade, come i tanti uomini senza più sogni e speranze che hanno perso casa, affetti e temono per la propria incolumità e per quella dei propri cari. Il terremoto che ha colpito da pochi giorni il Giappone, ha lasciato solo morte, distruzione e desolazione per tutte le creature presenti.

Il sisma è stato il primo a provocare crolli e lo tsunami successivo, ha inghiottito tante vite ancora non del tutto identificate e anche parecchi amici a quattro zampe. Di molti di loro non si saprà mai nulla, nessuno ne parlerà, perchè non ci sarà un padrone a cercarli e a segnalarne la presenza.

Terremoto Giappone: anche cani e gatti salvano i feriti

Tra gli eroi ci sono anche loro: vittime insieme alle persone, pronti ad aiutare la Protezione Civile a portare in salvo i feriti quando è possibile e instancabili angeli custodi dei propri padroni. I gatti e i cani, così come anche gli altri animali domestici, sono protagonisti del catastrofico terremoto del Giappone 2011 quanto gli esseri umani e forse con grande sensibilità hanno avvertito qualche secondo prima ciò che stava accadendo.

Da tempo, inoltre, aiutano con i loro atteggiamenti gli scienziati a capire e prevedere gli eventi sismici e gli tsunami, eppure restano sempre creature di seconda categoria per tantissimi,  delle quali in questi casi non si parla quasi per niente.

Cani e gatti spesso più affettuosi dei familiari

Non è certo una novità, gli uomini sanno essere buoni e generosi soprattutto con i propri cari, ma di fronte all’interesse personale, difficilmente sapranno fare un passo indietro,  mostrando un istinto di conservazione e di benessere in grado di porre loro ancora più indietro di un animale selvatico. Gli amici a quattro zampe, invece, non sono soliti pensare alla propria convenienza più di tanto e quello che balza subito agli occhi anche di un estraneo, è che non si limitano mai a regalare affetto anche ad un padroncino non troppo presente.

Gli unici che non baderanno ai difetti del loro imperfetto amico umano e che sanno stare vicino nei momenti felici e in quelli tristi e, per tal motivo, sono in costante aumento soprattutto tra coloro che non possono contare su un compagno o una famiglia molto presente.

Animali che vivono in città: vantaggi e pericoli

Cani e gatti sono più in pericolo perchè molto spesso si trovano a contatto con spazi aperti dove smog e inquinamento talvolta superano i limiti: tuttavia gli animali che vivono in città sono tutti a rischio salute se non possono contare su di un padrone previdente. Chi abita in campagna o comunque nelle periferie, lontano da automobili e traffico, invece, può contare  su una maggiore quantità di parchi e aree adatte alla quotidiana passeggiata degli amici a quattro zampe e, ancora, i ritmi di ogni giorno sono meno serrati e incalzanti.

Restando a contatto con un nucleo familiare assente per molte ore e stressato quando ci si riunisce, anche questa piccole creature da compagnia ne soffriranno, quindi attenzione al loro benessere dovunque sia la vostra residenza.

Check up gratuito per cani e gatti il 17 gennaio a Roma

Doppia ricorrenza per gli amici a quattro zampe lunedì 17 gennaio, visto che oltre ad essere la festa in cui si ricorda Sant’Antonio Abate, protettore degli animali, a Roma sarà possibile effettuare un check up completo che ne attesti la piena salute. Proprio in Piazza San Pietro, quindi, dopo una benedizione, gratuitamente, si potrà sapere se il proprio pet sta bene, soprattutto a fronte delle enormi abbuffate dell’ultimo mese, che certamente avranno coinvolto anche i nostri compagni più fedeli.  A darne notizia, è stata l’Associazione italiana allevatori (Aia), ma il comunicato è stato diffuso dalla Sala stampa vaticana.

Cani e gatti, veri capobranco in famiglia

Loro sono troppo spesso vittime di maltrattamenti e violenze, ma cani e gatti, se trovano una famiglia amorevole, sanno diventare dei veri capobranco. Lo conferma una ricerca di Voce Arancio, che fuga ogni dubbio sulla reale condizione della maggior parte degli amici a quattro zampe nel Belpaese, dove non tutti i padroni sono distratti e sgarbati, ma anzi spessissimo regalano al propri pet tanto amore. Secondo i nuovi dati, quindi, nello Stivale ci sono 7 milioni e 400 mila gatti e 6 milioni e 900 mila cani, come rivelano i dati Eurispes e le spese per il loro benessere, svuoterebbero moltissimo il portafoglio di un abitante del ceto medio. La spesa media per allevarli e concedere loro qualche sfizio, si aggirerebbe dunque intorno ai 2,4 miliardi di euro all’anno. Nello specifico: 1,1 per il cibo (670 milioni per i gatti e 450 per i cani), 960 milioni per le visite veterinarie, 337 milioni per gli accessori. Questi ultimi non sono affatto rari fra le quattro pareti domestiche, a partire da cucce griffate, ciotole colorate fino ad arrivare a collari con i brillantini e fermagli luccicosi.

Cani e gatti, amici o nemici? (video)

cani e gattiL’espressione litigare come cane e gatto non è nata ingiustificatamente. Quando ci riferiamo a due persone dicendo che si azzuffanno come cane e gatto, in effetti, facciamo un’analogia con il rapporto conflittuale che contraddistingue queste due specie che si contendono l’attenzione dell’uomo, essendo tra i due animali domestici più diffusi al mondo.

Le due specie sono fondamentalmente diverse e guarderanno l’uno all’altro come a degli antagonisti a meno che non vengano prese misure atte a riprogettare questa percezione. Anche se entrambi gli animali sono molto territoriali e predatori, i cani sono più grandi e spesso potrebbero avere la meglio. Nel caso di rapporti estremamente conflittuali e di cani aggressivi, il gatto potrebbe anche rimanere ucciso. I miei gatti sanno difendersi bene dall’invadenza del mio cane, purtroppo mi è capitato che un mio micino venisse azzannato e morisse ucciso da un cane randagio. Se non abbiamo alcun potere di controllo sui nostri gatti quando sono fuori né possiamo educare tutti i cani randagi in giro per le strade, possiamo però perlomeno educare il nostro di cane e creare un ambiente sicuro almeno in casa per una convivenza pacifica e per evitare scontri.

Cane e gatto ovvero cane o gatto? Una partita di pro e contro finita 6-5

cane e  gattoCani e gatti, ma sarebbe il caso di dire: cani o gatti? L’antica rivalità tra le due specie di animali domestici più diffusi al mondo potrebbe infatti aver trovato una risoluzione oggettiva ed obiettiva nello studio pubblicato dal New Scientist, che mette nero su bianco i vantaggi dell’uno e dell’altro animale. Una battaglia a suon di pro e di contro che si è conclusa con la vittoria, per appena un punto, del cane.

I criteri di assegnazione dei punti di merito spaziavano dall’intelligenza all’utilità fino a toccare l’attualissimo tema dell’impronta ecologica. Ed è stato un duello durissimo che ha riconosciuto per appena un soffio la “supremazia” del cane come miglior animale domestico. Ma vediamo di scoprire meglio chi si è aggiudicato cosa nei vari campi di confronto che, per ovvie ragioni, erano in tutto undici.