Gatti anziani e perdita di peso

Dopo aver affrontato il problema della diversa reazione ai farmaci del gatto anziano e dell’aumento di peso che spesso affligge il nostro micio con l’avanzare degli anni, causato dai cambiamenti ormonali e dalla riduzione dell’attività fisica, parliamo di un altro disturbo comune negli esemplari più anziani: la perdita di peso.

Non tutti i gatti con l’età tendono ad ingrassare, anche se certamente si tratta dei casi più numerosi. Ci sono anche gatti che deperiscono in maniera preoccupante. Ma quali sono le possibile cause della perdita di peso nel gatto anziano?

Bisogna chiedersi innanzitutto se l’animale sta mangiando. Se i denti sono ancora forti e la bocca e le gengive sane. O ancora se soffre di artrite che compromette la mobilità del collo. Magari non vuole mangiare perché si tratta di un processo doloroso.

Artrite, la fisioterapia che funziona meglio sui cani

L’artrite, in noi bipedi è associata ad un disagio considerevole provocato dalla difficoltà nel compiere attività semplici come passeggiare, salire le scale, azioni quotidiane che diventano improvvisamente difficili e dolorose. Sono molti, fortunatamente, i trattamenti disponibili e solitamente comportano una combinazione di farmaci e di fisioterapia che, pur non riuscendo a curare il disturbo, allieva i sintomi responsabili di un peggioramento nella qualità della vita.

Gli animali domestici, cani e gatti in primis hanno molte malattie in comune con noi umani, tra cui appunto l’artrite. I cani, ad esempio, solitamente accompagnano i padroni in passeggiate che includono anche salire le scale e altre attività che possono diventare difficoltose. E anche per i nostri amici a quattro zampe, il trattamento si basa sia sull’uso di farmaci antidolorifici che sulla fisioterapia. Gli obiettivi della riabilitazione, nei cani come negli umani, sono diminuire il dolore e migliorare la funzionalità delle articolazioni interessate e degli arti.

Peter Holler dell’Università di Medicina Veterinaria di Vienna ha studiato l’impatto dei vari esercizi di fisioterapia sui cani, in uno studio pubblicato sul Journal of Veterinary Research.

L’artrite e le infiammazioni articolari nei cani

sfondo

Dolori, gonfiore e zoppicamento sono i primi segnali che possono far pensare ad un problema di artite nel cane. Questa infiammazione articolare colpisce soprattutto gli esemplari più anziani e quelli di grossa taglia, ma ovviamente può capitare che il disturbo affligga pure gli animali con carenze nutritive  o che hanno un passato complesso, legato magari ad incidenti e a traumi fisici ancora presenti. Raramente interessa i gatti ed, in ogni caso, con sintomi ben più lievi.

Artrite nei cani, diagnosi e cura

artrite caniL’artrite non fa discriminazioni di sorta. Colpisce indistintamente persone di tutte le età – bambini compresi – e purtroppo non risparmia nemmeno i nostri amici a quattro zampe. Nessun problema se il vostro cane mangia regolarmente, vi guarda con occhi vivi e gioiosi, e vi accoglie al vostro rientro a casa come solo un cane sa fare, facendovi le feste, saltellando e scodinzolando, e nei casi dei cani più espansivi saltandovi letteralmente addosso con il rischio di farvi perdere l’equilibrio (soprattutto se la stazza del cane è imponente).
Se, al contrario, notate cambiamenti di umore e una modifica delle abitudini e delle attività quotidiane, è un primo segno che qualcosa non va per il verso giusto. Potrebbe trattarsi di una semplice sindrome da raffreddamento, di un virus allo stomaco. Ma potrebbe anche essere artrite. Pensate che l’artrite colpisce un cane su cinque ed è una delle cause più comuni del dolore cronico, secondo i veterinari.

Dal momento che il cane non può parlare e descrivervi i suoi sintomi, è importante saper interpretare i segnali non verbali e soprattutto non sottovalutare nemmeno il più (all’apparenza) insignificante cambiamento. Alcuni atteggiamenti potrebbero fungere da spia per l’artrite:

  • il vostro cane preferisce appoggiarsi su un solo arto;
  • ha difficoltà a stare seduto o in piedi;
  • dorme più del solito;
  • sembra avere le articolazioni rigide e soffrire quando si muove;
  • ha dell’esitazione nel saltare, correre o salire le scale;
  • è aumentato di peso;
  • si sono verificati cambiamenti nel suo comportamento generale e nell’atteggiamento verso di voi;
  • è meno attento e vigile, perde riflessi e ha meno interessi nel gioco.