Il fascino esotico dell’iguana verde

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Vive in branco, seguendo una precisa gerarchia “l’altezzosa” iguana verde, con quella sua espressione così particolare e sonnecchiante e quell’apparente atteggiamento tranquillo e rilassato. Raggiunge dimensioni anche piuttosto grandi e quando si trova in compagnia dei suoi simili, soprattutto se sono tutti maschi, può diventare molto aggressiva e, per questo motivo, di solito se ne alleva una soltanto in un terrario. Negli ultimi anni hanno cominciato a diffondersi pure nelle case, tra gli amanti degli animali esotici e, quindi, non è raro conoscere abitudini e modi di vivere, di questo esemplare che raggiunge la piena crescita in circa otto anni dalla nascita. Sono creature però che amano molto muoversi e, quindi, quando si decide di allevarli, bisogna tenerne conto e sistemarli in un ambiente che sia abbastanza spazioso.

Come pulire i giochi del cane

giocattoli caneI cani, soprattutto quando sono ancora cuccioli, hanno bisogno di giocattoli. Soprattutto per evitare che addentino i nostri mobili e i vestiti, gli stracci e più in generale qualsiasi cosa gli capiti sotto tiro e ci distruggano casa.

In commercio esistono giocattoli di varie forme, materiali e dimensioni. Quando li acquistate, sappiate che presto o tardi andranno distrutti. Anche quelli che ci sembrano più resistenti. I cani si ci mettono d’impegno a farli in mille brandelli. Oggi vedremo come pulire i giochi del cane per garantire igiene e sicurezza sia al nostro amico a quattro zampe che alla nostra famiglia.

Cani, divieto del taglio di orecchie e coda

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La convenzione europea per la tutela e la protezione degli animali da compagnia n. 125, firmata a Strasburgo il 13 novembre del 1987, ha posto un importante divieto, relativo alla brutta abitudine del taglio in alcune razze di cani, della coda e delle orecchie. In particolare la predetta convenzione all’articolo 10 vieta di praticare interventi chirurgici finalizzati a modificare l’aspetto di un animale da compagnia se non per fini esclusivamente terapeutici.

In particolare sono vietati il taglio della coda, il taglio delle orecchie, la recisione delle corde vocali, l’asportazione delle unghie e dei denti. Tali interventi saranno autorizzati unicamente se prescritti da un medico veterinario per il benessere dell’animale o per impedirne la riproduzione (intervento di castrazione). Tali interventi poi saranno realizzabili unicamente con l’ausilio dell’anestesia in quanto si presume che l’animale provi o possa provare dolore.

Il nostro paese ha approvato e rettificato tale convenzione il 9 novembre del 2009: da quel momento chiunque amputava per finalità estetiche la coda e le orecchie di un animale, commetteva il reato penale di maltrattamento di animale, come previsto dall’art. 554 ter codice penale. Per far si che tale dictat venga seguito da allevatori e proprietari di animali, le associazioni e le federazioni che si occupano di esposizioni e concorsi si sono date da fare.

Un divertente pennuto da compagnia: il merlo parlante

MerloLa sua compagnia è senz’altro molto divertente e poi, insegnargli a  parlare può essere da stimolo anche per i bambini o per gli anziani, che imparano in questo modo a prendersi cura di un a creatura vivente e ingegnano il proprio cervello per fargli dire qualche parola e trasformarlo in un “animale-umano”. Tra gli uccelli parlanti, di solito, si ricorda sempre, il ben più famoso pappagallo con i suoi multicolori e, in particolare, quello di grossa taglia così raro e particolare da attirare l’attenzione di tutti. E’ lui nell’immaginario collettivo a “copiare” la nostra voce e, a ripetere a volte anche termini che non dovrebbe ed, infatti, quando qualcuno copia le parole di un altro si usa proprio associarlo al pennuto. Eppure il merlo è ancora più abile nel riprodurre voci e addirittura timbri e accenti delle voci umane, nello specifico il migliore è il cosiddetto merlo indiano, detto anche gracula religiosa o maina.

Alassio città degli animali, dal confessionale per cani alla spiaggia Bau Beach ai ristoranti

Alassio-inaugurazione-spiaggia-bau-BeachTutti al mare. Quadrupedi compresi. Se vi trovate dalle parti di Alassio (Savona) in questi giorni fate un salto allo stabilimento balneare La scogliera, dove è in corso la tre giorni (4-6 giugno) dedicata agli amici a quattro zampe, Ambient space, patrocinata dall’Enpa (Ente Nazionale Protezione animali), dagli Assessorati al Turismo e all’Ambiente del Comune di Alassio con il contributo di Nordiconad, di “Alassio Donna”, dell’Associazione Albergatori di Alassio e della ditta Aimeri  e con la collaborazione dell’Istituto d’istruzione Secondario Superiore “Giancardi-Galilei-Aicardi”.

Ieri è stata inaugurata la Bau Beach, una spiaggia per cani alla presenza di quattro zampe vips: testimonial d’eccezione i quattro zampe più amati della tv italiana: c’erano, tra gli altri,  i cani di “Striscia la Notizia” “Boh” e “Mou” e l’inviato Edoardo Stoppa, nonché Marco Anelli di Cani e Gatti Tv Channel.

La tartaruga di terra, legislazione parte seconda

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Eccoci al secondo appuntamento con la legislazione relativa alla detenzione di una tartaruga da terra, specie che si ricorda è protetta nel Cities ed il cui possesso è regolato da regole precise. Oggi ci occuperemo del caso in cui tale animale venga ceduto o regalato da un proprietario ad un altro soggetto: in tal caso la legge ammette la cessione gratuita dell’animale ma la denuncia di cessione, con allegata copia della denuncia di nascita dell’esemplare che si sta cedendo, è da compilare in quattro copie (per il cedente, per il cessionario e due per il CITES), da depositare o far pervenire sempre al corpo forestale dello Stato sezione Cities regionale anche con raccomandata A/R. La circolare di riferimento è la 18 del 2003 ma al Cities sapranno di certo maggiori informazioni in merito.

Come già ribadito nello scorso appuntamento, per le testuggini con certificato è ammessa anche la vendita a terzi. E chi riceve in regalo una tartaruga cosa deve fare? In primo luogo accertarsi che il precedente proprietario avesse denunciato la testuggine, in tal caso basterà inviare al Corpo Forestale dello Stato la denuncia di cessione. Ma se l’animale non era stato denunciato dal precedente proprietario purtroppo la questione è seria in quanto non è possibile regolarizzare la propria situazione, occorrerà verificare lo stato dell’animale dalle autorità competenti.

Un ulteriore strumento che è stato introdotto dal 1992 è il registro delle detenzioni che deve essere assolutamente compilato ed aggiornato da tutti coloro che commercializzano testuggini: chi invece le detiene come animali da compagnia non è tenuto alla compilazione. Lo stesso dicasi per chi cede a titolo gratuito tali animali: ma in questo caso occorre fare riferimento al regolamento Cities della propria regione di appartenenza.

Le regole per i gatti che vivono nelle colonie feline condominiali

colonie feline condominiali

Dopo le regole che dovrebbe rispettare un buon padrone di cane che abita in condominio, arriva anche il decalogo delle buone maniere del gatto; del resto, non è una novità: è risaputo che la maggior parte delle liti tra condomini avvengono proprio a causa degli animali domestici.

Ciò non dovrebbe meravigliare nessuno, soprattutto considerati i numeri, dato che si parla di 300mila colonie feline situate nei condomini; inoltre l’Aidaa, l’Associazione italiana difesa animali e ambienti, ha reso noto che agli sportelli dell’associazione sono arrivate oltre 5.000 richieste di consulenza legale; ecco perché l’Aidaa ha deciso di stilare un elenco di regole atte a salvaguardare la tranquillità del gatto e quella degli umani.

Innanzi tutto, grazie alle legge 281 del 1991, i gatti che vivono negli spazi condominiali hanno il diritto di territorialità, al libero transito, quello al ricovero e all’alimentazione, e non possono essere spostati se non per motivi sanitari. È assolutamente vietato, e in questo caso non servirebbe una legge ma basterebbe il buon senso, maltrattare, spaventare, ferire o uccidere i gatti in nessun modo, e se ciò accade, è perseguibile penalmente anche con la reclusione fino a 2 anni.

L’artrite e le infiammazioni articolari nei cani

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Dolori, gonfiore e zoppicamento sono i primi segnali che possono far pensare ad un problema di artite nel cane. Questa infiammazione articolare colpisce soprattutto gli esemplari più anziani e quelli di grossa taglia, ma ovviamente può capitare che il disturbo affligga pure gli animali con carenze nutritive  o che hanno un passato complesso, legato magari ad incidenti e a traumi fisici ancora presenti. Raramente interessa i gatti ed, in ogni caso, con sintomi ben più lievi.

Alimentazione del Diamante Mandarino

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Il Diamante Mandarino è un passeriforme appartenente alla famiglia degli Estrildidi, esotico originario dell’Australia e delle zone umide della savana, che da molti ani è divenuto un vero e proprio aqnimale domestico: oggi ci occupiamo in particolare della sua alimentazione. Pur trattandosi di un uccello non europeo o continentale, tuttavia non necessita di un cibo particolare. La dieta più adatta per questo tipo di volatile è composta da un misto per esotici di piccola taglia, con maggiore presenza di panico e diversi tipi di miglio come il giallo, bianco e rosso, scagliola e niger.

Si consiglia di utilizzare due diversi tipi di miscele in base al periodo dell’anno nel quale ci si trova: in particolare da marzo a ottobre sarebbe preferibile utilizzare un misto con prevalenza panico giallo e scagliola, mentre durante il periodo invernale da novembre a febbraio un misto con una minor concentrazione di panico giallo e scagliola, e con l’aggiunta di niger, miglio rosso e semi condizionati.

Una cosa che non deve mai mancare nella gabbia del Diamante Mandarino è l’osso di seppia, del quale è molto goloso: poi sarebbe buona regola tenere a disposizione anche gusci d’ostrica triturati e pastone giallo. Il pastone va somministrato in particolare durante il periodo riproduttivo, priama della deposizione e dopo la schiusa delle uova. Occdasionalmente si possono concedere ai nostri piccolo uccelli anche spighe di panico, ma con moderazione.

Trattare il partner come un cane fa bene al rapporto di coppia

cane sposoDetto così può sembrare offensivo. In realtà è il suggerimento della psicologa americana Suzanne Phillips per migliorare il rapporto di coppia.

I nostri amici a quattro zampe possono infatti esserci di molto aiuto nell’incremento della comunicazione e della comprensione reciproca con il nostro partner. Come?
Beh, pensiamo a come trattiamo i nostri cani (ma anche i gatti) oggi:  affetto, attenzioni, indulgenza.
In breve, li amiamo con tutti i loro difetti e non gli serbiamo rancore quando ci distruggono casa o zampettano lasciando le loro orme appena dopo aver lavato i pavimenti.

Si può dare il latte vaccino al cane?

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Se troviamo un cucciolo di cane abbandonato, il primo nostro pensiero è quello di dargli da bere del latte, forse perché pensiamo che il cagnolino non abbia ricevuto le adeguate cure della madre, o forse perché pensiamo, automaticamente, che un cucciolo, come un neonato abbia sempre bisogno di latte.

In realtà, dare il latte di mucca al cane rientra in quella serie di errori che commettiamo quando pensiamo che gli alimenti che vanno bene per gli uomini siano adatti anche agli animali. I cani, infatti, non hanno quell’enzima naturale che possiedono gli umani che permette di metabolizzare il lattosio, e così il latte rimane nel loro intestino senza essere digerito, con il rischio di fermentare e provocare diarrea e vomito.

Beagle: caratteristiche e storia di un simpatico amico a quattro zampe

Beagle

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Per chi ama i cuccioli giocherelloni e mai aggressivi, buoni amici da compagnia e non solo per i più piccoli o per gli anziani, i Beagle possono risultare davvero esemplari impareggiabili. Tuttavia, mai aspettarsi un cane semplice da gestire: è infatti molto curioso e tenderà ad intrufolarsi dovunque senta una pista odorosa ed, inoltre, è un buon cacciatore, in grado di vivere in modo indipendente, ma non per questo incapace di dare affetto a padroni amorevoli. La sua “vocina”, poi, a volte è piuttosto squillante e potrebbe dare fastidio a qualche vicino che non adora gli animali ma, in fondo, basta un suo tenero sguardo per addolcire anche l’essere umano più burbero.

La tartaruga di terra, legislazione parte prima

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La tartaruga di terra è ormai divenuta, per molti, un vero e proprio animale da affezione: questo curioso e interessante animale del resto è presente stabilmente in diverse famiglie al pari di conigli, cavie o altri animali da compagnia. Tuttavia le regole per detenere una tartaruga sono precise, in quanto la sua commercializzazione non è libera. In particolare chi cerca una tartaruga come animale di tartaruga deve sapere che tali animali sono protetti dal Cities (Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione) allegato A.

Nel nostro paese il possesso di tali animali è regolato dal Regolamento Comunitario n°2724/2000, modificato dal Regolamento CE n°1808/2001, che ne vieta l’acquisto, l’offerta di acquisto, l’acquisizione in qualunque forma a fini commerciali l’esposizione in pubblico per fini commerciali, l’uso a scopo di lucro e l’alienazione, nonché la detenzione, l’offerta o il trasporto a fini di alienazione. Quindi è ammessa unicamente la vendita e l’acquisto di testuggini con apposito certificato rilasciato dalle autorità competenti.

Ma se avete una testuggine da anni in giardino, magari ereditata da qualche parente o amico che non se ne può occupare? Nessuna paura, potete regolarizzare la vostra situazione: la legge 150/92 ha reso obbligatorio denunciare il possesso di tutte le testuggini presso gli uffici del Corpo forestale dello Stato. Purtroppo l’ultima sanatoria risale al 1995, per cui occorrerà informarsi presso le autorità per non incappare in sanzioni amministrative.

Il dvd-sitter, per cani e gatti soli a casa (video)

gatto davanti alla tvSicuramente avrete visto tutti Avatar, il colossal di James Cameron che ha fatto parlare di sé prima, durante e dopo l’uscita, nel 2009 (nelle sale italiane a gennaio 2010). Un film incredibile, non c’è alcun dubbio. E anche molto lungo. Dura quasi tre ore. Anche se il tempo trascorre abbastanza velocemente mentre ci si diverte. Per i nostri amici a quattro zampe rimasti a casa, però, le ore senza di noi, soprattutto alla sera, quando sono abituati ad averci a loro disposizione per le coccole davanti alla tv, non trascorrono alla stessa velocità.

La maggior parte dei cani e dei gatti non ama essere lasciata da sola in casa. E se portassimo anche loro al cinema? Ovvero se portassimo il cinema a casa da loro? Si chiama Cat Dvd sitter ed è il primo film prodotto esclusivamente per i gatti.