Home » Salute Gatti » Ingestione corpo estraneo nel gatto: sintomi ed intervento

Ingestione corpo estraneo nel gatto: sintomi ed intervento

Siamo abituati a pensare che solo i cani ingeriscano di tutto, ma è un errore: anche i gatti -curiosoni e giocherelloni- possono ritrovarsi con pericolosi corpi estranei nello stomaco. Con questo termine ovviamente si indica un qualunque tipo di materiali diversi dal cibo o erbe commestibili che possono essere molto pericolosi. Ci riferiamo a pezzi di giocattolo, palline, lacci di scarpe o fili di lana, ma anche pezzi di abbigliamento o altro. Quando si fermano nello stomaco del gatto possono ostruirlo. Dunque che fare?

ingestione corpo estraneo gatto sintomi intervento

E’ vero che nei cani il problema è più frequente, ma anche con i mici non bisogna abbassare la guardia, specie se giovanissimi (entro i due anni), proprio a causa della loro curiosità e tendenza a giocare: sono come dei bambini cuccioli d’uomo! Anche se alcuni corpi estranei più piccoli possono passare attraverso l’intestino senza problemi e venire espulsi dalle feci, per quelli più grandi o appuntiti il rischio di complicazioni gastrointestinali gravi è più alto.

 

Come accorgersi se il gatto ha ingerito un corpo estraneo?

Tra i sintomi da non trascurare troviamo:

  • improvvisa perdita di appetito
  • vomito
  • eccessivo sbavamento
  • movimenti intestinali anomali (colore diverso dal solito, consistenza o quantità)

Come si fa la diagnosi di di corpo estraneo nello stomaco del gatto?

La diagnosi di corpo estraneo nelo stomaco del gatto la fa il veterinario, in base ai sintomi. dopo aver accertato la completa storia medica del micio e l’eventuale abitudine a rosicchiare oggetti. Tale fase non può prescindere da alcune indagini diagnostiche che possono essere a seconda dei casi (ovvero del materiale ingerito) le seguenti:

  • Radiografie addominali (lastre/raggi X)
  • Radiografia con tracciante (bario)
  • Ecografia addominale

 

Poiché la maggior parte di corpi estranei gastrici richiedono l’anestesia per la rimozione, le analisi del sangue per valutare la salute generale del micio sono fortemente raccomandate, nel momento in cui si accerta la presenza di un corpo estraneo nel suo addome.

 

 

Come si elimina un corpo estraneo dallo stomaco del gatto?

La maggior parte dei gatti con ostruzione gastrica da corpo estraneo sono soggetti a vomito ed inappetenza, il che può condurre a disidratazione e squilibrio elettrolitico. In tali casi può essere necessario un ricovero per una reidratazione prima di sottoporlo ad anestesia per estrarre l’oggetto.  La rimozione può avvenire a seconda dei casi, con la chirurgia tradizionale o l’endoscopia, meno invasiva. L’endoscopio è un tubicino flessibile dotati di una telecamera che viene inserito attraverso la bocca (come una gastroscopia per intenderci). Individuato il corpo estraneo si procederà alla sua estrazione con delle pinze inserite nello stesso strumento. Purtroppo questa petodica non è efficace se il materiale ingerito è molto grande o se si sospetta che sia frantumato (qualche pezzo può non essere visto). In tal caso si interviene con la chirurgia tradizionale che prevede un’incisione e l’esame a cielo aperto dell’intestino, nonché dolore post-operatorio, degenza prolungata e potenziale di infezione sulle incisioni. Utili in tal caso antibiotici ed antidolorifici. Con ambedue le metodiche è necessaria l’anestesia al gatto.

A casa

Una volta che il gatto è in grado di mangiare e bere senza vomito, viene mandato a casa. Dopo un trattamento endoscopico non è necessaria alcuna terapia particolare, mentre in caso di taglio chirurgico occorre prendersi cura del taglio chirurgico fino alla rimozione delle suture che in genere avviene dopo 7-10 giorni.

 

La prevenzione

E’ chiaro che tutto ciò va evitato: va impedito al gatto di giocare con oggetti pericolosi e quindi è utile fornirlo di giocattoli che non possono essere ingeriti, o rotti. Meglio se specifici per gatti.

 

Leggi anche:

Ingestione corpo estraneo nel cane, sintomi e cosa fare | Tutto Zampe

 

Fonte: Petplace.com

 

Foto: Thinkstock

 

Lascia un commento