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Giostra della Quintana di Foligno, la LAV chiede la chiusura

Ogni anno, a Foligno, si tiene la Giostra della Quintana, un torneo cavalleresco legato ad una manifestazione storica in costume. La Lav, proprio in questi giorni, ne ha chiesto la chiusura a causa dello scandalo sul doping ai cavalli, che ha coinvolto fantini, gestori di scuderia, e alcuni veterinari compiacenti, accusati di aver somministrato farmaci per aumentare le performance degli animali.

L’inchiesta “Zodiaco”, portata avanti dai NAS, era iniziata già diversi anni fa e si è conclusa con 10 condanne da parte del Tribunale di Perugia. I sospetti sulla somministrazione di sostanze dopanti ai cavalli da corsa, infatti, aveva spinto i carabinieri ad aprire un’indagine. La svolta è arrivata dopo circa 5 anni e 676 pagine di intercettazioni telefoniche, con tanto di dettagli anche su come eludere i controlli.

In questi giorni, sono state rese note anche le motivazioni da parte dei giudici riguardo alla sentenza di condanna, assieme agli stralci di alcune intercettazioni che hanno spinto la Lav a chiedere non soltanto la chiusura della Giostra della Quintana, ma anche la sospensione dell’esercizio dell’attività per tutti i soggetti coinvolti nella vicenda e in particolar modo dei 2 veterinari coinvolti, le immediate dimissioni dell’Ente Autonomo Giostra della Quintana di Foligno, Domenico Metelli e la sospensione dei fantini da qualsiasi competizione equestre.

La richiesta, ha precisato Graziella Gori di Lav Perugia, si inserisce in un quadro più generale, e prende di mira tutte quelle manifestazioni pubbliche che violino i diritti degli animali. Come spiega:

Lo sdegno suscitato dalla diffusione delle intercettazioni telefoniche non deve sopirsi, ma deve essere la molla propulsiva per azioni sempre più incisive contro la Quintana e contro tutte le manifestazioni con animali, fino ad arrivare alla loro abolizione. Non deve calare il sipario su questa gravissima vicenda che vede vittime, per l’ennesima volta, innocenti animali, usati senza scrupoli e sottoposti a orribili maltrattamenti solo per vincere una corsa.

Fonte: Lav

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