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Gatti belgi in rivolta contro il terrorismo islamico

Una vera e propria ‘bomba’ di gatto è il gatto kamikaze. Poi ce ne sono con il velo, il turbante, il burqua, il fez, o comunque con fogge ironiche e sempre irrisorie. Se Bruxelles è blindata e sotto assedio, su Twitter dilaga la rivolta dei felini belgi. E a seguire di ogni parte del mondo. Alla paura che cercano di seminare i terroristi islamici, i gatti del Belgio rispondono facendosi fotograre in Rete e dando così un contributo fondamentale alla sicurezza nazionale e internazionale. Leggete oltre e scoprirete perché.

 

Gatti del Belgio contro il terrorismo

Formidabili gatti belgi in missione su Twitter contro i terroristi islamici, in posa beffarda come a dire: una risata vi seppellirà tutti! In uno stato di allerta ai massimi livelli per il pericolo di attentati,  domenica la polizia federale del Belgio ha chiesto la collaborazione agli utenti dei social network. In che modo? Praticando il silenzio. Al popolo del Web è stato chiesto, in particolare, di non divulgare alcuna informazione sulle operazioni antiterrorismo in corso a Bruxells, specie sulle zone delle perquisizioni e delle irruzioni da parte delle forze dell’ordine che hanno portato a 16 arresti, così da non favorire in alcun modo i terroristi islamici.

Ed ecco che la risposta non si è fatta attendere ed è dilagata spontanea grazie ai gatti di centinaia di migliaia di cittadini blindati in casa. Gatti che sono diventati simbolo e testimonianza di libertà e di una rivolta civile. Una valanga di foto feline sono state postate su #BruxellesLockdown per intasare in questo modo la Rete e boicottare a colpi di fantasia e leggerezza il terrore.

Gatti specialissimi, dotati di senso dello Stato e della coesione nazionale,  ironici, surrealisti e graffianti come i loro umani connazionali belgi, capaci di scaraventare l’assurdo del buonumore contro le tenebre della follia terroristica.

 

 

Fonte lanouvellegazette.be

Foto twitter.com

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