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Educare il cane all’attenzione, se tira al guinzaglio

tirare guinzaglioEccoci arrivati alla prima lezione pratica, con il metodo gentile cerchiamo di insegnare al nostro cagnolino a chiedere per poter agire: il metodo più veloce è con il clicker ma è anche quello che può fare più danni. L’uso del clicker come metodo educativo e non di addestramento, come ho già ribadito, deve arrivare per ultimo, quindi quando siamo in condizioni di ambiente favorevole l’educazione può avvenire con il solo rapporto di fiducia tra padrone e animale, rinforzando le azioni giuste con golosi premi e tanto amore. Come abbiamo detto se il cane ci riconosce come perfetto capobranco presterà molta attenzione ai nostri permessi e movimenti.

Iniziamo quindi con il rafforzare l’attenzione, scegliamo un ambiente favorevole e iniziamo a camminare ignorando la bestiolina che sicuramente inizierà a incuriosirsi e a seguirci, se il cane ci inizia a guardare senza che noi abbiamo bocconcini appetitosi nelle mani gli facciamo una carezza, facendogli capire che guardare il padrone è cosa ben accettata. Nel caso questo non accadesse andiamo a rinforzare ancora la ricerca dello sguardo, camminando con dei bocconcini sfiziosi in mano, quando il cane cercherà i nostri occhi elargiremo un premietto.

Mi sono sentito chiedere molte volte come correggere un comportamento molto fastidioso che si crea quando il cane interessato dagli odori circostanti tira al guinzaglio, è un argomento che viene trattato poco e male, purtroppo ho letto di strattonare il cane o usare un collare a strangolo, invece il tirare al guinzaglio è proporzionale alla mancanza di educazione dell’attenzione, vediamo come.

Il cane deve stare sempre a sinistra del conduttore, la mano destra tiene il manico del guinzaglio e quella sinistra rimane a metà guinzaglio in modo da essere usata come un “volante”, attenzione a non tenere il guinzaglio troppo in tensione potreste strozzare l’amico peloso. Il procedimento è identico sia all’inizio, in ambiente tranquillo, che fuori casa in passeggiata, ogni qualvolta il cane ci guarderà arriverà un premietto, qualora il cane ci guarderà e noteremo che aspetterà una nostra approvazione allora andremo al jackpot che significa portarsi dietro un premietto più appetibile degli altri, un paio di carezze e una serie di complimenti (ad esempio “bravo” con voce dolce).

Ogni qualvolta il cane tira o inizia ad accelerare basta fermarsi, aspettare che si fermi (senza strozzarlo mi raccomando!) e cambiare direzione rispetto  il cane curioso, se continua a non prestarvi attenzione andate fuori casa in un posto tranquillo e cercate di rafforzare maggiormente lo sguardo del cane. Dopo un mesetto di insegnamento dovremmo avere dei risultati sia che si parli di cucciolo che adulto, in caso questo non accada e il quadrupede si comporti come non ci fossimo ecco che interviene il clicker, nella prossima lezione vedremo la prima lezione pratica con il clicker.

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