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Diesel e gli altri, ecco i cani antiterrorismo francesi

Diesel, l’esemplare femmina di pastore belga di 7 anni, morto nel blitz scattato ieri a Parigi in un appartamento dove erano rintanati i terroristi islamici, responsabili degli attentati dei giorni scorsi in cui sono rimaste uccise 129 persone, era arruolato nelle teste di cuoio della polizia francese con funzioni d’assalto e ricerca d’esplosivi. Era un cane eccezionale e faceva parte di una squadra altrettanto eccezionale di 12 malinois, componenti della sezione canina delle unità speciali della polizia francese del Raid (Recherche Assistance Intervention Dissuasion), e ieri ha fatto da apristrada nell’azione decisiva e ha salvato la vita ad almeno dieci suoi colleghi umani. Conosciamo questi cani straordinari.

 

cane poliziotto pastore belga durante esercitazione

Questa femmina di pastore belga vittima sacrificale dei terroristi islamici e dell’umana follia, faceva parte di una elite di funzionari a quattro zampe della polizia francese (perché questi cani sono immatricolati come funzionari a tutti gli effetti) con un curriculum impressionante. L’unità cinofila è l’arma decisiva delle teste di cuoio francesi, con capacità e abilità incredibili, ultraumane. Vediamo quali.

Le competenze: obbedienza, rapidità nella ricezione del comando, mancanza di paura, iniziativa, velocità, potenza, azione silenziosa, capacità di prendere una decisione con fermezza mantenendo la calma anche in presenza di rumori di arma da fuoco; capacità di memorizzare e ricercare esplosivi. Inoltre, aggressività controllata e diretta nelle azioni di sicurezza e blitz, come è accaduto contro i terroristi dell’Isis.

La selezione dei cani è molto pignola perché devono essere in grado di essere calmi nell’approccio e veloci in attacco. Essi sono tenuti a confrontarsi con situazioni ansiogene come la discesa in corda doppia e devono raggiungere la perfetta intesa con il collega umano.

Durissima la formazione a cui vengono sottoposti: tre mesi presso le unità nazionali di formazione del cane al Centro della polizia nazionale, due mesi di formazione specifici in aggiunta presso la sede del Raid; ulteriore specializzazione tra interventi di assalto e ricerca di esplosivi, quindi allenamenti di corsa con il compagno umano;  confronto con le armi da fuoco per abituarsi ai suoni di esplosioni.

Rigorosi i i requisiti richiesti perché avvenga il reclutamento: piena corrispondenza con lo standard di razza Malinois, vaccini in regola, stato di perfetta salute, aver superato i test sulla vigilanza e l’equilibrio nervoso. Un cane non è scelto perché è aggressivo nel mondo normale e se la selezione è insoddisfacente, viene destinato a un servizio meno impegnativo.

 

 

Fonte lexpress.fr

Foto credit Thinkstock

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