Diesel e gli altri, ecco i cani antiterrorismo francesi

Diesel, l’esemplare femmina di pastore belga di 7 anni, morto nel blitz scattato ieri a Parigi in un appartamento dove erano rintanati i terroristi islamici, responsabili degli attentati dei giorni scorsi in cui sono rimaste uccise 129 persone, era arruolato nelle teste di cuoio della polizia francese con funzioni d’assalto e ricerca d’esplosivi. Era un cane eccezionale e faceva parte di una squadra altrettanto eccezionale di 12 malinois, componenti della sezione canina delle unità speciali della polizia francese del Raid (Recherche Assistance Intervention Dissuasion), e ieri ha fatto da apristrada nell’azione decisiva e ha salvato la vita ad almeno dieci suoi colleghi umani. Conosciamo questi cani straordinari.

 

cane poliziotto pastore belga durante esercitazione

Cane sparato, voleva accoppiarsi con cagnolina di razza

Cane sparato voleva accoppiarsi cagnolina razza

Cane sparato voleva accoppiarsi cagnolina razza

Il piccolo Raider, un meticcio di 4 anni, se l’è vista proprio brutta… il vicino di casa, infatti, gli ha sparato 2 volte colpendolo al muso e al collo. Quando l’uomo ha visto che voleva accoppiarsi con la sua cagnolina di razza non ci ha visto più… fortunatamente Raider è riuscito a tornare a casa sua dov’è stato soccorso.

Orrore a Modica: lecito sparare sui randagi

cane

Il consiglio comunale di Modica ha recentemente approvato un ordine del giorno abbastanza singolare e certamente incivile: sparare sui cani randagi ed abbandonati, considerati pericolosi che affollano le assolate campagne della cittadina sicula è lecito. Le tre associazioni di categoria maggiormente rappresentative, Enpa, Lav e Animalisti Italiani si sono subito attivate per fermare questo inizio di mattanza che certamente potrebbe degenerare in un clima da Far West incontrollato.

Non sarebbe molto più semplice se l’amministrazione comunale imparasse a gestire i fondi ricevuti dallo stato o dalla regione per interventi di qualificazione ambientale o tutela? Costruire un canile, sterilizzare i cani randagi, attuare un piano di intervento serio e responsabile. Del resto non si può dimenticare che lo stesso articolo 544 bis del codice penale punisce l’animalicidio.

Tutto è iniziato lo scorso anno quando nella città di Modica si è consumata una tragedia: un bambino di pochi anni ucciso da un branco di cani randagi, che vagavano soli o in branco. Anche in quel caso il prefetto della cittadina sicula aveva concesso un piano sommario di abbattimento di tutti i cani in circolazione, ma dopo che il ministro Maroni era intervenuto dichiarando illegittimo tale abbattimento non se ne era più fatto nulla.