Cuccioli, i toni di voce e la postura giusta per comunicare

Imparare a comunicare con un cane, magari con un cucciolo appena arrivato in casa, è fondamentale per vivere serenamente in famiglia. Quando si parla con il proprio animale domestico occorre assumere il corretto tono di voce e la corretta postura, affinch la comunicazione sia efficace e produca effetti positivi per tutti. Iniziamo con il tono di voce giusto per comunicare: ricordiamo che i cani non capiscono il senso delle parole ma ne sanno interpretare le intenzioni. E’ importante associare alle parole il giusto tono e la giusta postura: vediamo come.

Tono acuto o alto:

Si tratta di un suono vicino a quello emesso dalle cucciolate, usato per invitare e motivare, ad esempio quando lo si chiama (Vieni! Andiamo!). Non gridate o strillate, ma usate un tono di voce carezzevole. Il cane è considerato il migliore amico dell’uomo, per cui rivolgetevi a lui come vi rivolgereste ad un amico, senza urla e strepiti, ma sempre con gentilezza. Quando il pet sarà stato addestrato a rispondere ai comandi emessi garbatamente, potremo abbassare la voce fino a un sussurro: questo farà si che il cane, abituato a ricevere comandi a voce bassa, presterà una maggiore attenzione quando gli si rivolgerà parola.

Tono strutturale (normale e risolito):

E’ quello usato dai cani per abbaiare: il tono giusto per impartire gli ordini. Occorre essere fermi e determinati, ma senza alzare eccessivamente il volume: urlare infatti non serve ma al contrario, è controproducente.

Tono basso:

Al cucciolo ricorda il mugugno della madre, può essere utilizzato dai proprietari sia come disapprovazione che come avvertimento (esempio Ora basta!)

Postura:

Quando parlate con il vostro cucciolo, ricorate che lui non sente solo il tono della vostra voce ma vi osserva, in particolare modo una corretta postura produce effetti positivi e più efficaci. Se vi accucciate alla sua altezza ad esempio il piccolo si sentirà più sicuro e vi ascolterà meglio, avvicinandosi con maggiore entusiasmo.

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