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Coywolf… un nuovo modo d’essere cane?

Detta così sembra più la ricetta di un nuovo cocktail: d’aspetto è un coyote, ma ha un decimo di patrimonio genetico del cane, un quarto del lupo e sintetizza il meglio di ciascuna specie: l’opportunismo del coyote, la forza del lupo e la capacità d’adattamento del cane. Magari a breve lo porteremo a passeggio al posto di Fido, visto che in America abita anche nelle grandi città. Ecco a voi il coywolf. Nuova specie o semplice incrocio di tre animali interfecondi?

Coywolf, nuovo modo d'essere cane?

Secondo Roland Kays, biologo e zoologo della North Carolina State University, è nata una nuova specie sotto i nostri occhi e non ce ne siamo accorti. Di ‘coywolves, incrocio tra coyote, lupo e cane, che stanno colonizzando il nord est degli Stati Uniti, ce ne sarebbero già milioni. Più grande della somma delle sue parti,  il nuovo animale, come dimostra l’analisi del Dna di 437 esemplari, è un mix che di base ha prevalenza di Dna canino, principalmente dobermann e pastore tedesco. Pare abbia avuto origine anche dalla diminuzione dei lupi in Ontario, provocata sia dalla deforestazione che dalla persecuzione umana.

Proprio per via della forte essenza canina, il coywolf ha capacità di adattamento ed è più propenso a vivere in città adottando abitudini notturne, essendo meno sensibile del lupo a rumori e contatto con l’uomo. Arriva in aree urbane seguendo le vie ferrate e ha imparato ciò che molti di noi ancora non conoscono:  il codice della strada, al punto che guarda in entrambe le direzioni prima di attraversare.

Non ha problemi a sfamarsi perché è onnivoro: si ciba di zucche, angurie, prodotti dell’orto, scarti, ma anche gatti, topi e scoiattoli, facili da cacciare nei parchi cittadini come dimostra l’analisi degli escrementi. Avvistato nelle grandi città, come Boston, Washington, starebbe conquistando la Grande Mela. Secondo Chris Nagy del Gotham Coyote Project, che lo studia, a New York ce ne sono  già 20, e magari abitano al Central Park!

 

Fonte: economist.com

Photo credits: Tinkstock

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