Scandalo nella puntata della trasmissione tv La prova del cuoco in onda su Raiuno mercoledì scorso: la trasmissione si occupa di cucina e presenta ogni giorno una ricetta nuova, realizzata da due squadre contrapposte. Il programma è condotto da Elisa Isoardi, affiancata da Giuseppe Bigazzi, il quale tuttavia nella puntata incriminata avrebbe suggerito ai numerosi telespettatori una ricetta a base di gatto, a suo dire molto appetitosa.
Non sono mancate ovviamente le reazione di scandalo e disapprovazione rispetto all’infelice ricetta dettata dal signor Bigazzi: in prima battuta i Verdi hanno subito presentato un esposto contro lo scrittore e volto noto della tv, come precisato Cristina Morelli, presidente ligure dei Verdi e responsabile Diritti Animali. I gatti del resto sono tutelati, come tutti gli animali da affezione, dalla legge 281 del 1991: discutere in una rete pubblica ed in un orario di punta di piatti a base di gatto è certamente fuori luogo e irrispettoso.
La legge sulla tutela degli animali afferma che lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali di affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono, al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l’ambiente.
Ciò premesso, quale messaggio potrebbe essere recepito dai telespettatori, soprattutto da quelli più giovani? Che i gatti sono buoni da mangiare? Bigazzi durante la trasmissione ha specificato che il gatto, per diventare più buono da mangiare, deve essere
Tenuto tre giorni nell’acqua del torrente, così che venga fuori con le sue carnine bianche, diventando una delizia.