L’uovo di Pasqua della Lav per liberare le galline dalle batterie

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Dopo l’appello per un pranzo di Pasqua rispettoso per gli animali, la Lav, la Lega Anti Vivisezione, torna con un’iniziativa volta a sensibilizzare la popolazione sulla situazione delle galline ovaiole allevate in batteria, dal titolo “A Pasqua scegli uova più buone”.  

Secondo le stime, ben 40 milioni di galline nostrane vivono in piccolissime gabbie impilate una sopra l’altra in file di anche sei piani, nelle quali possono a malapena muoversi e non sono in grado di aprire le ali, e questo per produrre la maggior parte delle uova consumate dalle famiglie italiane; inoltre le batterie sono dotate di ventilazione e luce forzate per aumentare la produzione di uova.

Winston nei guai con la giustizia

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Sembra quasi incredibile la notizia di un cane razza american pitt bull terrier di nome Winston, che sarebbe stato condannato dal tribunale americano a seguire un corso di obbedienza e a portare una targhetta sul collare con l’indicazione cane potenzialmente pericoloso. La condanna è stata inflitta a seguito di un episodio particolare che ha visto come protagonisti lo stesso Winston e una macchina della polizia, nella cittadina di Chattanooga, nello stato del Tennessee.

A quanto emerge dagli atti, una volante della polizia con a bordo un agente in divisa, si sarebbe fermata per un controllo di routine sul traffico, a ridosso di una stradina laterale, confinate con la famiglia nella quale vive il cane Wiston: la macchina ovviamente aveva i lampeggianti accesi per segnalare la sua presenza e, ad un certo punto, avrebbe anche acceso la sirena, che come noto emette un rumore sicuramente fastidioso.

Winston che fino a quel momento se ne era stato tranquillo, improvvisamente perde la testa ed attacca con violenza la macchina della polizia, strascinandola completamente e costringendo il poliziotto a spostare il mezzo per evitare l’assalto dell’animale: risultato finale, la macchina della pattuglia aveva il paraurti davanti completamente rovinato, con la plastica staccata e segni evidenti anche nella carrozzeria del cofano.

Il Governo inglese vieta la presenza di animali selvatici nei circhi

circus-elephantsStop all’utilizzo di animali selvatici all’interno dei circhi: meglio lasciarli liberi nel loro ambiente naturale ed evitare loro sofferenze inutili pur di divertire il pubblico, oltre che il rischio che in un momento di nervosismo, possano fare del male a qualcuno. Per rispettare l’esistenza di specie non del tutto abituate al contatto con l’uomo, il Governo inglese ha detto basta agli spettacoli itineranti che vantano la presenza di esemplari esotici e sempre più particolari, provenienti da ogni parte del globo e costretti a lavorare per molte ore al giorno, a volte in condizioni climatiche e di salute non sempre perfette. Del resto, la popolazione in maggioranza approva questa decisione, dimostrando di essere stanca di assistere ad un programma che ha sempre lo stesso triste destino per gli animali che ne fanno parte.

Pasqua al Bioparco di Roma

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In concomitanza con le vacanze di Pasqua, la Fondazione Bioparco di Roma, propone una settimana di iniziative gratuite per la famiglie e in particolare per far avvicinare i più piccoli al mondo degli animali. Le iniziative si svolgeranno nella settimana che va dal 29 marzo al 4 aprile e prevedono diversi incontri: vediamoli nel dettaglio.

Da lunedì 29 a giovedì 1 aprile lo staff del parco proporrà l’attività “Incontra i guardiani” durante la quale sveleranno i segreti degli animali; venerdì 2 e sabato 3 aprile dalle ore 11 i bambini potranno partecipare ad un laboratorio ludico-didattico dal titolo “L’uovo giusto al posto giusto”, durante il quale i piccoli dovranno capire a quale animale appartiene un certo uovo; inoltre verranno proposti anche dei giochi a squadre con protagoniste le uova.

Le origini del cane? In Medio Oriente.

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È di poche settimane fa la notizia, rilasciata dall’Ansa, seconda la quale i cani non avrebbero avuto origini in Cina o in Europa, come si è sempre ritenuto, ma in Medio Oriente! Lo rivela uno studio recente, un’analisi genetica condotta analizzando proprio il DNA dei cani e dei lupi, geneticamente e territorialmente molto  simili, condotta dall’Università californiana di Los Angeles e pubblicata sulla rivista di scienza e genetica Nature.

La notizia ha sorpreso, e non di poco, gli stessi ricercatori, in quanto nessun reperto archeologico rinvenuto fino ad ora aveva mai mostrato segni che i cani fossero originari proprio di quella zona: in Medio Oriente, tra l’altro, sarebbero altresì nati originariamente i gatti e molte specie di allevamento che oggi troviamo in Europa.

I cani sembrano avere molte più somiglianze genetiche in comune con i lupi grigi del Medio Oriente che con le altre popolazioni di lupi nel resto del mondo. Siamo stati in grado di studiare una quantità di campioni senza precedenti

dice il biologo evoluzionista Robert Wayne, dell’Ucla che ha preso parte allo studio genetico.

A Firenze c’è l’esposizione internazionale dei gatti

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Questa domenica Firenze ospiterà i gatti più belli del mondo per la terza esposizione internazionale felina organizzata dell’Anfi, Associazione Nazionale Felina Italiana, con il patrocinio del Comune di Firenze, nella splendida cornice del padiglione delle Nazioni della Fortezza da Basso.

Nei duemila metri quadrati espositivi gli spettatori potranno assistere alle gare di bellezza dei gatti più pregiati del mondo; tra le razze presenti all’esposizioni ci sono il gatto certosino, il turco d’angora, il siamese, il persiano, l’abissino, il sacro di Birmania, il gatto siberiano, il Maine Coon, e il norvegese delle foreste.

L’animale più forte? Lo stercorario!

 

animale stercorario

Una curiosità che ci arriva direttamente dal mondo animale: pare infatti che l‘animale più forte sia lo stercorario, un piccolissimo insetto tipo scarabeo che, al contrario delle sue dimensione, è forzutissimo! Secondo uno studio britannico e australiano, pubblicato sulla rivista specializzata Proceedings of the Royal Society B, lo stercorario sarebbe in grado di sollevare oggetti che superano di ben 1141 il suo peso.

Una grandissima forza di sollevamento che forse non siamo in grado di visualizzare immediatamente: secondo lo studio infatti se un uomo avesse la stessa forza fisica di sollevamento  dimostarta dallo stercorario, sarebbe in grado di sollevare un elefante con un carico ulteriore di una tonnellata! Sembra incredibile, ma da cosa è data tutta questa forza?

Dagli studi effettuati emerge che la capacità di sollevamento di questo piccolo animaletto sarebbe data da ciò di cui si nutre: come noto lo stercorario si nutre di escrementi, che raccoglie durante il suo passaggio formando una palla continua dalla quale attinge nutrimento e nella quale depone le sue uova. E sarebbe proprio questa la chiave della sua forza: i minerali ed i nutrimenti contenuti negli escrementi altrui fornirebbero all’insetto  le energie necessarie.

Il cibo per gatti diventa ecologico

cibo per gatti ecologico

Dopo il clamore suscitato dalle dichiarazioni di alcuni esperti americani sul fatto che, a causa del sistema di produzione del cibo, un cane in famiglia inquinerebbe più di un SUV, è stato creato il Brick Pack, una confezione eco-compatibile per il cibo per gatti: insomma un ottimo compromesso tra ambiente e salute degli animali.

L’idea è stata del gruppo francese Royal Canin, specializzato nella produzione di alimenti per cani e gatti, che a fronte di tutte le polemiche relative all’inquinamento che producono le confezioni di cibi per animali ha ideato una soluzione rispettosa dell’ambienta.

Sequestrate 300 pellicce di procione di origine cinese

Procione

Ancora un caso di animali finiti nel mirino di uomini senza scrupoli, utilizzati soltanto per ottenere un guadagno di natura economica e privati del loro habitat naturale e del loro diritto a vivere liberi in mezzo alla natura. Questa volta, però, i procioni protagonisti della storia, chissà quanti in realtà, sono diventati oltre trecento pellicce e capi di abbigliamento che sono stati sequestrati dal Corpo Forestale durante una operazione coordinata dalla sezione investigativa Cites di Roma. Quest’ultima  costituisce un vero e proprio organo di difesa che riguarda la Convenzione sul controllo del commercio internazionale delle specie animali e vegetali selvatiche, minacciate di estinzione. I pezzi pronti alla vendita provenivano dalla Cina e stavano per essere immessi sul mercato.

Sambuca di Sicilia, è emergenza cani impiccati e torturati

caniUn luogo ameno in mezzo alla campagna, dove le grida silenzione degli animali torturati e seviziati, probabilmente, non potevano essere sentite da nessuno. Purtroppo non si tratta della trama di un film dell’orrore, ma di un fatto reale per quanto terribile che è accaduto a Sambuca di Sicilia, nell’agrigentino e, per la precisione, in una zona detta contrada Balata. Il raccapricciante ritrovamento è avvenuto all’interno di un pozzo e conteneva corpi di cani maltrattati forse quando erano ancora in vita e impiccati.

Il menù di Pasqua della Lav: no ad agnello e a uova di batteria

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In vista della preparazione del pranzo di Pasqua, la Lav, Lega Anti Vivisezione, invita tutti gli italiani a pensare ad un menù di festa che rispetti anche gli animali, e quindi raccomanda, di non portare in tavola uova di galline in batteria e arrosti a base di agnelli, capretti o altri animali.

A questo proposito, sabato 27 e domenica 28 marzo la Lav distribuirà la nuova Guida pratica alla scelta delle uova e il Menù di Pasqua a base di ricette vegetariane. La decisione dell’associazione di intervenire con dei consigli sul menù di Pasqua è dovuta al fatto che nei giorni che precedono la Pasqua, c’è un aumento della macellazione di ovini e caprini, soprattutto di agnelli.

Auguri a Sofia, elefante indiano che compie 40 anni!

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Domenica scorsa al Bioparco di Roma è stato festeggiato un lieto compleanno, quello di Sofia, un elefante asiatico femmina che ha compiuto ben 40 anni di vita! Per l’occasione è stata anche organizzata una bella festa, soprattutto dedicata ai bambini che hanno imparato a conoscere queste straordinarie e longeve creature, gli elefanti. In particolare ai bambini è stato mostrato il funzionamento della proboscide dell’elefante e delle sue orecchie grandissime, ed è stato anche permesso loro di dare da mangiare ai pachidermi insieme ai guardiani.

Il direttore generale della Fondazione Bioparco di Roma, Tullio Scotti a tutti gli intervenuti ha anche spiegato fenomeni tristemente noti come il bracconaggio, la riduzione degli habitat naturali, la biodiversità e il ruolo fondamentale dei parchi e dei giardini zoologici per la corretta conservazione delle specie a rischio estinzione.

Tali temi, di scottante attualità, sono importanti soprattutto in relazione al fatto che proprio in queste settimane nel Qatar si sta tenendo la conferenza dei paesi aderenti alla Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate: in particolare il tema trattato è relativo alla nuova commercializzazione dell’avorio in paesi africani come la Tanzania.

Quali sono i cani più intelligenti?

cani più intelligentiAmici dei cani che del vostro fedele pet fate un vanto, ritrovandovi spesso ad elencare con gli amici tutte le prodezze di cui il vostro cucciolo è capace, oggi potreste avere un’ulteriore prova dell’effettiva intelligenza del vostro animale domestico. Recenti ricerche hanno appurato che il cane comprende fino a centocinquanta parole e che è in grado di contare fino a quattro o cinque, all’incirca.

E fin qui, niente di specifico, si parla del genere cane. Ma questi test hanno riguardato più di una razza canina e allora, dai dati raccolti, è stato facile risalire alle razze di cane più sveglie nell’eseguire gli ordini o con il punteggio più alto nei test di intelligenza. Il tutto per cercare di scoprire, tra tutte le razze di cani catalogate, quali siano le più intelligenti. E qui si scatenerà di sicuro la vanità di più di un proprietario, soprattutto se nella lista figura anche la razza del proprio di cane. Ma scommetto che siete curiosi. E allora non vi lascio troppo sulle spine. Procediamo.

Venezia: multa a chi nutre i piccioni

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Venezia, Piazza San marco, ogni giorno gremita di turisti che, tra una bellezza architettonica e l’altra, non perdono occasione per dare qualche pezzetto di pane ai piccioni che popolano la piazza: si tratta di un vero e proprio rito, divenuto irrinunciabile. O forse no. Nella città di Venezia infatti vige il divieto assoluto di dare da mangiare ai piccioni, pena una multa che può arrivare fino a 500 euro.

Il regolamento di igiene urbana veterinaria ha istituito una vera e propria lotta al volatile, reo di essere portatore di molte malattie, circa 60, tra le quali Salmonellosi, Criptococcosi, Istoplasmosi, Ornitosi, Aspergillosi, Candidosi, Clamidosi, Coccidiosi, Encefalite e Tubercolosi, trasmissibili sia all’uomo che agli animali domestici. Non è necessario il contatto diretto in quanto gli agenti atmosferici come il vento, i ventilatori o altro, possono trasportare la polvere infetta delle deiezioni negli appartamenti contaminando gli oggetti di uso quotidiano ed innescando i processi infettivi.

Tuttavia alcuni cittadini veneziani hanno deciso di opporsi al divieto chiedendo l’annullamento di alcuni passaggi del regolamento: è stato quindi depositato un ricorso straordinario al Capo dello Stato contro il Comune di Venezia, nella figura del sindaco Massimo Cacciari. Nel ricorso si specifica che i colombi sono divenuti ormai parte del patrimonio statale e che il controllo degli stessi deve avvenire con metodi naturali, per preservare la specie.