In spiaggia con Fido, inziativa del comune di Ravenna

ok

Il Comune di Ravenna promuove il benessere, la cura e la presenza degli animali, favorendone una corretta convivenza con l’uomo, al fine di tutelare la salute pubblica e l’ambiente: a tale scopo, per rispondere alla necessità dei cittadini che si recano al mare con i propri cani, per l’estate 2010 ha individuato tre tratti di spiaggia libera dove è concesso recarsi con il proprio animale.

La prima area è a Casalborsetti, nel tratto di spiaggia libera della lunghezza di circa 50 metri, la seconda è invece a Lido di Classe nel tratto di spiaggia libera della lunghezza di circa 30 metri, la terza è a Lido di Dante per una lunghezza di 50 metri: l’utilizzo di tali aree è consentito dall’alba al tramonto nel periodo dal 1° maggio fino al 30 settembre dell’anno in corso, Hera provvederà ad effettuare periodici interventi di pulizia e di risanamento dell’arenile.

Le aree non sono dotate di ombreggio, acqua e servizio di salvataggio, per cui sarà a cura del proprietario, per il benessere dell’animale, creare zone d’ombra e provvedere alla fornitura di acqua per l’abbeverata e la docciatura. Il regolamento stabilisce che potranno accedere alla spiaggia esclusivamente cani che sono regolarmente iscritti all’anagrafe canina, dovranno essere tenuti al guinzaglio, non dovranno arrecare disturbo al vicinato o manifestare aggressività nei confronti di altri cani.

“6 Zampe dal Veterinario”: il nuovo progetto della provincia di Ancona

6 zampe dal veterinario

Da oggi, 28 aprile, fino al 12 maggio sarà attivo il progetto “6 zampe dal veterinario” promosso dalla Provincia di Ancona e rivolto alla prevenzione contro il randagismo; infatti, in questo periodo sarà possibile sterilizzare il proprio gatto a tariffe agevolate presso le strutture veterinarie aderenti all’iniziativa. Il progetto è rivolto soprattutto ai pensionati che percepiscono la pensione minima per i quali la sterilizzazione del proprio animale da compagnia è un lusso.

Le tariffe per la sterilizzazione proposte dal progetto sono di euro 49 per le gatte femmine e di euro 28 per i gatti maschi. L’obiettivo di “6 zampe dal veterinario” è quello di arginare il fenomeno del randagismo; purtroppo, però nonostante un animale domestico sia fonte di supporto psicologico per molte persone, e soprattutto per gli anziani, non tutti possono permettersi di mantenerlo al meglio a causa dei costi onerosi delle cure veterinarie.

Rischio estinzione per i felini selvatici

tigri

I felini selvatici sono in pericolo, diminuiscono ogni anno e uno dei problemi principali è proprio l’uomo che li caccia e li allontana dai loro territori. Un rapporto difficile quello fra questi animali e gli esseri umani, perchè si traduce da secoli in preda e predatore, sempre più spesso però per queste creature che nulla possono contro le feroci armi che vengono loro puntate contro. Va meglio al domestico gatto che, almeno, il più delle volte si trova comodamente a casa di quegli stessi esseri viventi che invece uccidono e maltrattano i suoi cugini più prossimi. Del resto, non è possibile allevarli anche per la loro evidente aggressività e l’unico posto dove ancora riescono a crescere in libertà, sono le poche foreste e savane presenti al mondo.

Palermo, chiedevano l’elemosina usando cuccioli come esca

cuccioli_golden

I cuccioli, si sa, sono molto teneri ed è semplicissimo far avvicinare qualcuno se se ne tiene in mano almeno uno: lo sapeva bene un pregiudicato di 38 ani che si era accampato vicino ad un esercizio commerciale del centro di Palermo, cercando di impietosire i passanti con dei piccoli animali. In questo modo riusciva spesso ad ottenere l’elemosina. I carabinieri del Nas del capoluogo siciliano, stavano effettuando dei controlli legati proprio al randagismo e non hanno esitato a bloccare questa pratica furba e ingiusta per queste piccole creature. L’uomo, originario di Gorizia, utilizzava di solito cani e aveva ben presto capito che “funzionavano” meglio di qualunque canzone, travestimento o cartellone con scritto in una lingua improbabile, una ipotetica disgrazia avvenuta. Sin da subito, gli è stata contestata la violazione amministrativa per la detenzione di animali, visto che nessuno di loro portava i microchips, come riporta anche il sito del Giornale di Sicilia.

Allarme caccia al Ghiro: potrebbe rischiare l’estinzione

ghiro_2

Il corpo forestale dello stato lancia l’allarme per un problema che potrebbe portare serie conseguenze negli equilibri naturali e l’estinzione di un animale simpatico e socievole: il ghiro. Infatti è stata diffusa la notizia secondo cui negli ultimi anni vi sarebbe stata una caccia senza precedenti nei confronti di tale specie, la cui carne, saporita, pare essere divenuta un must tra quanti amano la cacciagione.

La caccia al ghiro, illegale, pare essere diffusa soprattutto sulle montagne della Calabria, nel Lazio, in Campania e in Toscana, in particolare nel Rossanese e nella Locride, fra le province di Reggio Calabria e Catanzaro, la Forestale ha messo a segno diverse operazioni di repressione del bracconaggio. Il ghiro, specie protetta, a lungo andare potrebbe anche rischiare l’estinzione, a causa delle sue carni pregiate e perfette, come si legge in una nota, per la preparazione dello spezzatino.

Il ghiro sta uscendo dal letargo proprio in questo periodo, è un animale notturno, piuttosto impacciato che si spaventa con facilità: un rumore improvviso o un fascio di luce puntato al muso lo disorienta con facilità, consentendo ai cacciatori e bracconieri una facile cattura. Il ghiro si riproduce una sola volta l’anno, con difficoltà: pur dando alla luce dai cinque ai sette piccoli, è difficile che questi sopravvivano, chiudendosi poi in un lungo letargo ad ottobre, dopo una bella scorpacciata di castagne e frutti.

Alaska, un cane guida i poliziotti verso la casa in fiamme del suo padrone

pastore-tedesco

Un cane che corre con la massima grinta e velocità verso un’auto dei poliziotti e li convince, abbaiando, che qualcosa non va e che devono seguirlo al più presto. L’animale in questione, Buddy, infatti, aveva il massimo bisogno di aiuto, visto che la casa del suo padrone stava bruciando ed era necessario cercare di salvarlo subito, prima che le esalazioni e le fiamme lo colpissero. E’ accaduto in Alaska, in una zona di campagna, dove un uomo Ben Heinrichs di ventitrè anni viveva con il suo pastore tedesco di cinque anni. Una vera fortuna perchè proprio il suo amico a quattro zampe, non ha perso tempo, dopo che dal camioncino che si trovava in garage era scattata una scintilla che aveva provocato un disastro in pochi minuti.

Grande successo a Roma, per la gara dedicata ai cani più belli e intelligenti

border_collie

Border collie, pastori tedeschi e golden retriver, ma anche barboncini: qualcosa accomunava queste razze che si trovavano nella capitale nelle scorse ore ed era la bellezza e l’intelligenza. Nonostante le condizioni meteorologiche non siano state particolarmente clementi lo scorso week-end se non nella mattinata di domenica, la Capitale ha comunque organizzato una gara cinofila che ha portato lo studioso canadese Stanley Coran a premiare gli esemplari che riuscivano a risolvere problemi e ad imparare delle nuove nozioni nel più breve tempo possibile.

Nato un Gipeto in Valle d’Aosta

ok2

Sorprendente scoperta per gli uomini del Corpo forestale valdostano e della Direzione Flora, Fauna, Caccia e Pesca dell’assessorato regionale alle risorse naturali in valle D’Aosta: durante un controllo di routine infatti si sono resi conto della nascita di un gipeto (Gypaetus barbatus), comunemente noto come avvoltoio barbuto o avvoltoio degli agnelli. La cosa che rende tale avvistamento speciale è il fatto che erano ben 100 anni che tale specie non nidificava in Italia!

Il gipeto è uno dei più rari avvoltoi presenti in Europa: pur essendo inserito nel gruppo degli avvoltoi, mostra caratteri tipici dei rapaci predatori, il Gipeto è collocabile, da un punto di vista morfologico, in una posizione intermedia fra l’aquila e l’avvoltoio. L’adulto può raggiungere una lunghezza di 110-115 cm, mentre il piumaggio presenta un netto contrasto tra le parti ventrali e la testa, chiare, e le parti dorsali e le ali, scure.

Il Gipeto è piuttosto longevo tanto che vive fino a 40 anni se allevato in cattività e 25 anni in stato di libertà: si ciba quasi esclusivamente di carcasse di animali, di cui utilizza in particolare le ossa del midollo osseo, spesso lasciando cadere le carcasse da grandi altezza in modo che le ossa si rompano e possano essere meglio consumate.

Taiwan, protesta per dire no alla violenza sugli animali

gatto

Animali abbandonati per trascorrere le vacanze in tranquillità, prima scelti con tanto amore e poi lasciati come un pacco vicino ai cassonetti, maltrattati e picchiati come se avessero la colpa di non essere graditi ai propri padroni e vittime silenziose di indifferenza e isterici capricci umani. Gli amici a quettro zampe, in particolare, da sempre molto presenti nelle abitazioni, se avessero il nostro stesso linguaggio, potrebbero davvero dire moltissime cose, ma per fortuna in tutto il mondo, sempre più spesso associazioni animaliste e volontari organizzano manifestazioni per dire no a queste tragiche violenze. Un pò come è successo anche a Taiwan e per la precisione a Taipei, dove migliaia di ragazzi sono scesi in piazza con tanto di cartelli e striscioni per cercare di combattere un fenomeno sempre troppo presente in tutto il mondo.

Avvistata lince nel bellunese

 ok lince

Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi da pochi giorni fa ha una nuova, graditissima osite: un bellissimo esemplare di lince, in particolare trovata sui Monti del Sole, cuore del parco nazionale. Tracce e resti di prede sono stati rinvenuti dagli agenti del CTA del Corpo Forestale dello Stato, incaricati delle attività di sorveglianza nel Parco. Lo stupore e la felicità degli agenti forestatli sono stati tanti, soprattutto in considerazione del fatto che erano molti anni che esemplari di lince non si vedevano su quelle montagne.

La presenza prima di un orso ed ora della lince, conferma l’ottimo stato del parco e degli ambienti tutelati dalle autorità preposte: i predatori che un tempo erano perseguiti ed uccisi dall’uomo, in quanto considerati pericolosi, oggi vengono invece tutelati e protetti, oltre che accettati dalla comunità locale che si è resa conto dell’importanza della loro presenza per l’equilibrio naturale.

La presenza dei grandi predatori è un segnale importante. Questi animali si trovano al vertice della catena alimentare, il loro arrivo consente di completare il già ricchissimo quadro faunistico del Parco e testimonia l’ottima qualità ambientale delle Dolomiti Bellunesi. Il ritrovamento degli indici di presenza della lince è stato possibile grazie al lavoro di controllo svolto ogni giorno sul territorio dagli agenti del CTA del Corpo Forestale, che desidero ringraziare pubblicamente per la costante e costruttiva collaborazione con l’Ente Parco. Grazie al loro lavoro possiamo infatti disporre di informazioni precise ed aggiornate sullo stato delle popolazioni di animali selvatici all’interno dell’area protetta. Dopo il ritorno dell’orso e quello della lince attendiamo il prossimo arrivo del lupo!

ha dichiarato il direttore del parco Nino Martino (fonte AGI).

Cina, liberati orsi prigionieri da trenta anni

orso

Vivevano in condizioni terribili, anche a livello igienico, da almeno trenta anni e, finalmente, hanno potuto rivedere la luce e quel poco di libertà ormai rimasta. Dieci orsi appartenenti a specie in via di estinzione, sono stati tratti in salvo in Cina, con un blitz dei volontati di “Animals Asia Foundation”. Gli animali di trovavano in una cosiddetta “fattoria della bile“, nella provincia di Shangdon. In tali luoghi, purtroppo ancora molto diffusi, le specie vengono sistemate in gabbie strettissime, per poi prelevarne proprio quella stessa bile che nella medicina locale, viene considerata capace di combattere parecchi disturbi. Quella dell’orso, in particolare, viene estratta utilizzando un catetere impiantato nell’addome, quando è vivo, nonostante questa operazione sia vietata dal governo e considerata illegale.

Allarme leishmaniosi in Trentino Alto Adige

cani

E’ allarme leishmaniosi, una malattia parassitaria che emerge con tutta la sua violenza, soprattutto con l’avvicinarsi delle temperature più calde. La Doxa Pharma, che ha condotto recenti studi, denuncia: sembra che in regioni italiane come il Trentino Alto Adige, circa il 10 per cento dei cani ne sia affetto e non sempre riceve le cure adeguate e, soprattutto, tempestive, per tentare di arginanare il problema. Il dato che emerge e che preoccupa ancora di più, però, è che sempre più italiani scelgono di allevare un cane, ma pochissimi di loro, non più del quindici per cento, conoscono l’andamento della patologia e le sue conseguenze reali.

Esposizione cinofila a Ravenna

ok

Il gruppo cinofilo Ravennate per tutta la giornata di domenica 25 aprile, presenta la 46° esposizione nazionale canina, presso il centro Pala de Andrè (viale Europa), un evento che da anni riscuote un enorme successo fra gli amanti degli animali, gli allevatori e il pubblico comune. Nel corso dell’Esposizione Nazionale Canina si vedranno sfilare i migliori esemplari a quattro zampe cresciuti da allevatori e proprietari italiani.

La giornata di domenica prevede iscrizioni a partire dalle ore 8.30 della mattina, con chiusura alle ore 10 quando inizieranno le sfilate, a secondo dei gruppi di appartenenza dei cani: si proseguirà nel pomeriggio dalle ore 15.30 con il Best in Show, a seguire le premiazioni, primo, secondo e terzo posto per ogni categoria in gara. Al primo classificato un grande viaggio, al secondo un viaggio di minor valore ed al terzo un trofeo.

Roma, al via i lavori per l’acquario

ok

Confermata la creazione all’Eur, quartiere romano in zona sud, di un acquario veramente innovativo: la zona individuata per la sua creazione è il lago dell’Eur, dove verrà realizzato un museo acquatico multimediale. Un acquario di nuova generazione che, ispirato a quelli di Genova e di Napoli, si caratterizzerà rispetto alle altre esperienze italiane per la sua specificità, l’esposizione sarà infatti dedicata esclusivamente alle ambientazioni del Mar Mediterraneo, per un totale di 16.500 metri quadrati.

I visitatori verranno accolti da una spettacolare cascata ed entreranno nel museo attraverso un tunnel realizzato in materiale acrilico trasparente: squali grigi, cernie degli scogli, barracuda e pesce di passo sono solo alcune delle specie che i visitatori potranno ammirare nell’acquario. Si stima che i lavori termineranno nel 2011, per la gioia dei turisti e soprattutto dei più piccoli, che potranno immergersi, seppur virtualmente, nel Mediterraneo ed esplorare i suoi fondali.

L’opera, ad impatto ambientale minimo, si svilupperà interamente sotto la superficie dell’acqua e sarà finalizzata a recuperare la storia e il ruolo centrale di Roma nella cultura del mare nostrum: il Mediterraneo del resto è sempre stato il punto focale della storia della nostra penisola.