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Multato per aver distrutto un nido di rondini

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Un uomo di circa 60 anni in Lombardia è stato recentemente multato per aver distrutto un nido di rondini con l’ausilio di una sbarra di legno, mentre il volatile femmina stava covando: la coppia di rondini aveva predisposto il proprio nido sotto ad un cornicione di un palazzo, ma evidentemente tale sistemazione dava fastidio ad uno dei condomini, che lo aveva rimosso. Il suo gesto tuttavia non è passato inosservato, in quanto gli altri undici condomini hanno deciso di sporgere denuncia, rivolgendosi al tribunale degli animali di Aidaa.

Ci sono voluti ben undici mesi di attesa ma alla fine la giustizia ha fatto il suo corso: l’uomo è stato condannato a pagare un’ammenda di 516 euro a favore del condominio, per il suo gesto incivile ed incolsulto. Il giudice ha infatti ritenuto resposanbile l’uomo di aver violato le norme relative alla tutela dei volatili migratori, normativa sia di stampo nazionale che anche internazionale. L’epilogo buffo della vicenda è che una nuova coppia di rondini sono tornate a covare proprio sullo stesso cornicione, costruendo con pazienza un nuovo nido e deponendo nuove uova.

L’uomo multato però non abita più nel palazzo da alcuni mesi, per cui il nuovo nucleo famigliare può star tranquillo: nessuno oserà più disturbare la covata! Anzi, lo stesso Tribunale ha stabilito che proprio la somma pagata dall’uomo a titolo di ammenda, dovrà essere utilizzata dal condominio per l’acquisto di becchime, mangime e quanot altro possa essere utile allo sviluppo dei volatili ed alla loro protezione.

Unanime la soddisfazione epr questa sentenza, prima in Italia nel suo genere, soprattutto il presidente dell’Aidaa Lorenzo Croce commenta così il provvedimento dell’autorità giudiziaria:

E’ una sentenza giusta, che da una parte sancisce il diritto delle rondini ad essere rispettate ed aver rispettato il loro nido, dall’altra parte consente ai condomini di poter, per almeno un paio d’anni, sfamare le rondini nei mesi estivi e gli uccellini che vivono sugli alberi di città nei mesi invernali. Chiunque rompe un nido di rondine commette un illecito e i suoi condomini possono rivolgersi con fiducia agli avvocati del tribunale degli animali in qualsiasi parte d’Italia accada il fattaccio.

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