Se siete soliti dare del cibo a un cane randagio, ne diventate automaticamente responsabili da un punto di vista civile.
Lo stabilisce una sentenza della Cassazione secondo cui, offrire da mangiare del cibo a un cane randagio, che non è di proprietà e non è neppure dotato di microchip, rende automaticamente responsabile la persona stessa del cane e dei suoi comportamenti.
In questo caso, se il cane morde qualcuno, la persona che lo sfama, ne diventa responsabile. A creare il precedente, una sentenza del Tribunale di Termini Imerese dove un uomo aveva preso l’abitudine di lasciare del cibo per cani randagi in ciotole lasciate nel suo giardino.