Pastore tedesco: fedele amico dell’uomo

Cucciolo

Forte, agile, muscoloso e vivace: segni particolari bellissimo. Il pastore tedesco è uno dei cani esteticamente più elegante e fiero che sia presente in natura ed, inoltre, è particolarmente intelligente. Un ottimo alleato insomma, quando si decide di allevare un pet di taglia medio grande e in grado di difendere l’intero nucleo familiare.

Di solito il pastore tedesco possiede un mantello doppio ed, in particolare, la proporzione di quello interno varia a seconda della stagione e del tempo che l’animale resta all’aria aperta. E’, comunque, perennemente presente, in modo da proteggerlo dal freddo e dagli insetti. E’ dotato di grande temperamento e sensibilità che, molto spesso, va oltre quello tipico della razza ma lo caratterizza in modo del tutto personale, quasi come se fosse un essere umano. Ecco perchè non sono rare le storie di legami veramente forti ed indissolubili tra persone e creature appartenenti a tale specie.

Crescita eccessiva delle gengive nel cane

Parliamo di salute dei cani, nello specifico delle gengive. Può capitare che il nostro amico a quattro zampe sviluppi a dismisura il tessuto gengivale. Si tratta di un disturbo noto sotto il nome di iperplasia gengivale che è caratterizzato dalla crescita eccessiva delle gengive che a sua volta comporta gonfiori abbastanza fastidiosi e dolore.
A volte può essere indicata anche come iperplasia parodontale fibromiostica.

L’iperplasia gengivale è più comune nei cani di taglia grande e negli esemplari di stazza gigante. L’ereditarietà è registrata soprattuto nel Boxer, nell’Alano, nel Collie, nel Doberman Pinscher e nel Dalmata.

Cause

  • Ereditarietà
  • Somministrazione cronica di farmaci, più comunemente difenilidantoina, nitrendipine, nifedipina e ciclosporina

Cani dottori: presto fiuteranno i tumori alla prostata

Si tratta di una notizia che ha del sensazionale, ma prima di cantare vittoria, come è d’obbligo, è il caso di aspettare gli effettivi progressi della scienza. Tuttavia i ricercatori sono fiduciosi e confermano che in un prossimo futuro, nemmeno troppo lontano, i cani potranno essere un pò “dottori” e fiutare negli essere umani i tumori alla prostata. Grazie alle loro potenti capacità olfattive, infatti, potranno trovare qualcosa di alterato nei pazienti, proprio partendo dalle loro urine. Si sta occupando del curioso esperimento, un gruppo di studiosi francesi che da anni si è accorto della capacità degli animali da compagnia, in questo senso. La diagnosi precoce e l’individuazione di un carcinoma, del resto possono davvero fare la differenza riguardo alla salute delle persone. I primi risultati degli studi, intanto, sono stati pubblicati sull’ultimo numero della rivista European Urology e portano la firma di  una equipe di medici e esperti biochimici, guidati da Olivier Cussenot, professore di urologia oncologica presso l’ospedale Tenon di Parigi.

Cani da star: la moda del pet da borsetta

Se è vero che la moda di possedere un cane continua a dilagare tra le star, sia nostrane che ancor di più hollywoodiane, è altrettanto sicuro che decidere razza, grandezza, colore e abbigliamento sono indispensabili per dare nell’occhio e racimolare altra pubblicità gratuita. In più è davvero divertente essere i primi a lanciare mode e a dettare le tendenze di stagione, per gli amici a quattro zampe. In questo modo, quindi, se volete prendere un cucciolo e siete indecisi sulla scelta, potete affidarvi alle showgirl, attrici e cantanti del momento. Ricordate, però, inutile dirlo, che un animale non deve essere frutto di uno stile del periodo o un modo per ostentare sicurezza, perchè va amato, coccolato e difeso indipendentemente da razza e accessori.

Svizzera: se non paghi le tasse, ti porto via il cane

Se è vero che al peggio non c’è mai fine, non credete di trovarvi nel Paese dove le tasse sono più elevate e le punizioni per chi non paga più severe, perchè è davvero tutto relativo. Il fisco italiano non è, infatti, al primo posto in quanto a stravaganze e magari inutili crudeltà, perchè gli esempi nel mondo sono tanti. In Svizzera, ad esempio, gli amanti degli animali devono stare molto attenti a pagare quanto dovuto allo Stato prchè il rischio di vedersi portare via il proprio amico a quttro zampe è più che reale.  Con “l’imposta che non perdona”, da oltre un secolo, chi possiede un animale domestico deve pagare 50 franchi annuali e non può far finta di nulla, se vuole restare ancora con il proprio pet.

Rescue Remedy: un rimedio naturale per il nostro pet

Gli animali sono in grado di provare profonde emozioni e di vivere momenti di grande intensità interiore proprio come gli esseri umani, forse anche di più. Del resto, quando tornati a casa stanchi e stressati dal lavoro, sapete di poter contare su di un pet felice che vi accoglierà davanti alla porta scodinzolando o, in misura meno evidente forse, vi lascerete coccolare dal vostro micio, sentirete una pienezza interiore che vi farà stare molto bene. Come noi, però, gli amici a quattro zampe possono provare ansie e paure che, magari lasciandosi consigliare anche da un veterinario, possono essere alleviate o, addirittura, curate, con i rimedi naturali. Un buon padrone che si accorge dell’instabilità emotiva del proprio cucciolo, può scegliere il rescue remedy ad esempio, considerato di emergenza e usato insieme agli altri 38 essenze dei fiori di Bach di cui fa parte.

Educare il cane con il telefonino: il clicker

Clicker per Android

ClickerPochi giorni fa abbiamo visto come trasformare un telefono cellulare in un fischietto ad ultrasuoni, oggi tramite ClickerTrain per smartphone Android lo faremo diventare un clicker.

Vi avevo già parlato del clicker, è uno strumento che emette un suono, click-clack, che viene applicato per aumentare la velocità di apprendimento per educare diversi animali tra cui i cani.

Scopri se sei pazzo del tuo cane, i risultati del nostro test

Cari amici di Tuttozampe, se avete fatto il nostro test per gli amanti dei cani ieri ( e se non lo avete ancora fatto c’è sempre tempo!) sarete curiosi di sapere fino a che punto si spinge il vostro amore per il cane di casa.

Il termometro che misura le follie che si è disposti a fare per Fido, ricordiamo, si basava su domande a risposta secca Sì/No. Per ogni sì bisognava aggiudicarsi 2 punti.

Bene, non vi facciamo aspettare oltre: mano al punteggio e vediamo qual è il vostro responso in base ai punti totalizzati.

Cani e gatti: i bisogni fisiologici e ambientali

Quando si decide di allevare un animale a quattro zampe, una delle prime considerazioni da fare è quella di essere in grado di interpretare i suoi bisogni fisiologici e ambientali, con o senza l’aiuto del veterinario. E’ chiaro che questa non deve diventare una mania e il buon padrone non deve stare tutto il giorno a tentare di comprendere se il proprio pet sta del tutto bene o no, però è sbagliato anche il contrario: insomma, come in tutte le cose è giusto trovare un equilibrio tra amore eccessivo e distrazione totale. Tutti gli esseri viventi, in natura, cercano lungo il corso dell’esistenza di soddisfare i loro bisogni primari, come il cibo e il riparo e secondari, come il senso di protezione e sicurezza, ma cani e gatti spesso tendono a confondersi con gli umani e a non riuscire più a visualizzare le loro corrette necessità. Se per sfortuna la famiglia di adozione vive in un modo che poco si adatta allo stile di vita canino o felino, i problemi, anche comportamentali, si potrebbero notare a lungo termine.

Scopri se sei pazzo del tuo cane con il nostro test!

Inutile negarlo, per molti di noi gli animali domestici sono sempre più come dei figli: vivono con noi, dormono con noi, vengono in vacanza insieme a noi, hanno tutti i loro oggetti, la tessera sanitaria e, soprattutto, sono sempre in cima ai nostri pensieri e ci sentiamo, com’è giusto che sia, profondamente legati a loro e responsabili di tutto quanto li riguarda.

C’è chi va oltre ed impazzisce letteralmente per il gatto piuttosto che per il cane. Il test per i gattofili doc lo abbiamo già pubblicato tempo fa, oggi ci occupiamo di Fido mettendovi alla prova per scoprire fino a che punto siete stregati dal vostro cucciolo.

Siete pronti? Il test è molto semplice, assegnatevi due punti per ogni domanda a cui rispondete affermativamente e… vi aspettiamo domani per il responso, stay tuned!

Il cane cinese che visse di paure

E’ ancora in buona salute il cane più pauroso del mondo, traumatizzato da eventi terribili che hanno segnato irrimediabilmente la sua esistenza per sempre. Questo se consideriamo vita, quella di un amico a quattro zampe che non ha mai superato lo chock di aver visto con i suoi giovani occhi la padrona, amatissima, picchiata a morte senza pietà. Da allora il cucciolo è fuggito perdendo la totale fiduci negli uomini: crudeli, senza cuore e spietati pure fra di loro. Non ha trovato un rifugio confortevole e, del resto, l’unico luogo  per evitare il più possibile il contatto con le persone era un fredda strada. Si è nascosto dentro un buco di un vecchio muro, nell’attesa e nella speranza di dimenticare. Trascorsi tre anni, adesso è talmente cresciuto da essere rimasto incastrato in un casa di fortuna, che è fin troppo scomoda.

I fiori di Bach per cani e gatti

Negli ultimi anni i rimedi naturali hanno vissuto un periodo di grande espansione e moltissime persone si sono accostate in particolare ai Fiori di Bach che aiutano ad alleviare stati d’animo e pensieri ricorrenti e non fanno male. Le stesse essenze, però, possono essere preferite pure per i propri animali domestici, in particolare per cani e gatti, in grado di soffrire delle medesime preoccupazioni e troppo spesso bisognosi di aiuto per ritrovare pace e tranquillità. I disturbi emozionali e comportamentali, insomma non risparmiano neppure gli amici a quattro zampe e, in tal senso, possono mostrare gelosie, aggressività, depressione, paura, insicurezza e così via dicendo, proprio come noi. Lo stress amplifica ogni sensazione. Sono estratti da fiori selvatici privi di effetti collaterali e dal 1976 sono stati riconosciuti dall’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità per la loro efficacia e, da allora, si trovano facilmente in erboristeria e in farmacia. Non di rado, vengono impiegati nelle strutture sanitarie pubbliche del Regno Unito, Australia, Francia, Germania e Stati Uniti. L’unico che può accorgersi di qualcosa che non va ed, eventualmente, intervenire è proprio il padrone, ma se la situzione degenera e l’ansia del pet è esagerata si ouò provare con il rescue remedy, magari dopo aver verificato con il veterinario che non si tratta di un malessere fisico.

Vietato tenere legati i cani: nuovo disegno di legge a New York

Sicuramente tutti gli animalisti esulteranno leggendo questo notizia: martedì scorso, a New York è stato approvato un disegno di legge che vieta di tenere i cani legati a lungo; ecco come spiega la motivazione di questo disegno di legge il consigliere comunale Peter Vallone Junior:

Tenere legato un cane è comunque una forma di crudeltà nei suoi confronti; un animale che subisce abusi diventa in genere più pericoloso. Un cane legato è tre volte più probabile che possa mordere rispetto ad uno lasciato libero.

Cani, quando il pelo non ricresce

I modelli di crescita del pelo variano a seconda delle specie e della posizione anatomica.

In alcuni animali si verificano dei cambiamenti in base alla stagione: nei cani e nei gatti esiste una varietà di cicli di crescita e perdita legata ai diversi periodi dell’anno.

In alcune razze come lo Yorkshire Terrier, proprio come avviene nelle persone, il ciclo è continuo. Queste razze sono più sensibili alle terapie farmacologiche, come la chemioterapia, che interferiscono con la ricrescita del pelo e causano come effetti collaterali alopecia.