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Cane ucciso a bastonate: 22.000 euro la condanna

cane ucciso uomo condannatoIl cane del vicino abbaia di continuo e così un uomo esce di casa con una scopa e lo colpisce ripetutamente per farlo stare zitto. Ci riesce, perché l’animale muore. E’ accaduto nel 2011, in una notte d’agosto a Montecavolo, quando i proprietari del cane ucciso, un segugio italiano, erano in vacanza. Ora l’uomo ha “patteggiato” per una condanna a 4 mesi e 15 giorni di reclusione commutati in una multa di 22.500 euro.

Il colpevole aveva chiamato i proprietari del cane da caccia in vacanza, per avvisarli del fatto accaduto, scusandosi, affermando di aver colpito l’animale in un gesto d’ira, sulla testa ed averlo così ucciso al primo colpo. In realtà il cane è stato trovato morto nella sua cuccia, con sangue che usciva dalla bocca ed una volta sotterrato, il suo corpicino è stato anche riesumato per comprendere meglio le cause del decesso:  “cranio fracassato, milza spappolata e due zampe rotte”, il risultato dell’indagine, dunque un vero e proprio massacro, probabilmente incontrollato, e non un solo colpo in testa.

Il cane si chiamava Moretta, aveva nove anni e mezzo ed era anche pregiato,vista la razza, utilizzato per la caccia, ma anche nell’addestramento di altri animali: essenzialmente era un cane innocente, che abbaiava, cosa normale per lui, forse perché si sentiva solo, forse perché faceva la guardia e c’era qualcosa che lo disturbava, chissà. L’uomo condannato, si è scusato lungamente. Di certo la sua telefonata ai proprietari del segugio dimostra una qualche buona fede. E possiamo credere che probabilmente non voleva uccidere Moretta. Ma se si esce di casa armati di una scopa o bastone con l’intento di zittire qualcuno, si deve mettere in conto che le lesioni possano essere anche letali.

In realtà in questo uomo credo che abbia prevalso una irrazionale ira, una “bestialità” improvvisa ed incontrollata. Ebbene noi che dovremmo essere la specie evoluta e pensante non riusciamo a controllare il nervosismo e pretendiamo che un animale non abbai? I reati di maltrattamenti ed uccisione di animali rientrano nel codice penale. Ora partirà la causa civile per il risarcimento dei danni.

Fonte:  Il resto del carlino

Foto: Ivo spadone per Flickr

8 commenti su “Cane ucciso a bastonate: 22.000 euro la condanna”

  1. Se la legge dice CARCERE, CARCERE deve essere…sono bravi tutti a dare i soldi e andare avanti come se niente fosse. I giudici devono smetterla di interpretare le leggi a modo loro, come fa più comodo, li tuteliamo gli animali o no!!!

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  2. a tutti i bastardi che se la prendono con i cani che abbaiano ..prendetevela con i padroni ,prendete loro a bastonate ..il cane che abbaia è spesso un cane che sta male ,legato alla catena ,lasciato solo per lunghi periodi ,mal nutrito e mal curato ..il lurido bastardo avrebbe potuto accarezzarlo e farlo sentire meno solo invece di massacrarlo

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  3. Queste cose non le concepisco, ma d’altronde siamo in Italia dove glia assasini non pagano per nessun omicidio.. Io gli farei fare la stessa fine a bastonate… Che brutte bestie esistono al mondo….

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  4. Queste cose non le concepisco, ma d’altronde siamo in Italia dove glia assasini non pagano per nessun omicidio. Io gli farei fare la stessa fine a bastonate. Che brutte bestie esistono al mondo.

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  5. Qst cs nn le concepisco, ma d’altronde siamo in Italia dv gli assasini nn pagano per nessun omicidio. Io gli farei fare la stessa fine a bastonate. K brutte bestie esistono al mondo.

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