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Abbandono pets, l’appello dei veterinari di Milano

Un appello ai proprietari di animali d’affezione per responsabilizzarli, scoraggiare l’abbandono dei pets in vista delle vacanze estive,  e sensibilizzare sulle conseguenze di tale gesto. A farlo è l’ordine dei medici veterinari di Milano e provincia che ricorda: l’abbandono di animale, oltre a essere un reato punito dalla legge, è una delle principali cause del randagismo, fenomeno che ha un forte impatto sia sull’animale che sulla comunità con conseguenze tanto sulla salute pubblica che sui costi.

 

 

Essere proprietari di un animale d’affezione significa essere responsabili sia verso l’animale che la collettività. In Italia i casi di abbandono, che spesso coincidono con il periodo estivo o con il raggiungimento da parte del pet dell’età adulta, sono circa 7000 ogni anno e vanno ad alimentare il problema del randagismo.

Ai futuri possessori di animali d’affezione rivolgiamo l’invito a valutare attentamente la scelta di acquistare un cucciolo se non si è perfettamente consapevoli delle responsabilità che ciò comporta – spiega Carla Bernasconi, presidente Ordine Medici Veterinari di Milano – Inoltre, ricordiamo che i canili sanitari e i rifugi sono colmi di animali in attesa di essere affidati.

L’abbandono di un cane provoca gravi danni psicofisici all’animale, incrementa i rischi per la salute pubblica per via delle malattie trasmissibili e dei possibili attacchi a persone o altri animali; senza trascurare i costi di ricovero e assistenza sostenuti dall’amministrazione pubblica.

Dai dati sulla situazione lombarda emergono sicuramente dei segnali positivi e incoraggianti –  sostiene Bernasconi – ma non è sufficiente: quello del randagismo è un problema ancora lontano dall’essere fortemente ridimensionato o debellato.

La Regione Lombardia ricovera nei canili pubblici (sanitari e rifugi) circa 4000 animali tra cani e gatti a un costo stimato di 1500 € all’anno per esemplare, escludendo i costi di cattura e assistenza sanitaria, per una spesa totale di 6.000.000 di euro.
L’Ordine dei medici veterinari di Milano ritiene vadano potenziati gli interventi educativi nelle scuole e i corsi del ‘patentino’ sul possesso responsabile. Decisivi sono la registrazione all’anagrafe animale attraverso il microchip e il lavoro congiunto tra anagrafi regionali e anagrafe nazionale; gli interventi di sterilizzazione, strumento fondamentale di lotta al randagismo.

 

Fonte ordinevetmilano.it

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