Topo domestico, adatto a tutti?

Il topo domestico è adatto a tutti come animale da compagnia? È una domanda che bisogna porsi, soprattutto perché sebbene non ingestibile, questo piccolo animale ha bisogno delle giuste cure.

Topi nuova frontiera degli animali domestici?

adottare topo domesitico

I topi sono la nuova frontiera degli animali domestici? A quanto pare sì dato che sempre di più, anche nel nostro paese, questa tipologia di animale viene adottata o acquistata. Una scelta che potrà sembrare strana ai più ma che effettivamente segue un trend ormai in atto in tutto il mondo.

adottare topo domesitico

Gatti, non sono i grandi predatori di topi

gatto e topo nemici foto

Quando il gatto non c’è i topi ballano, dice un vecchio proverbio che viene però incredibilmente sfatato. 

Pare infatti che i gatti non siano poi i grandi predatori di topi che tutti credono almeno stando a quanto sostiene un recente studio condotto dalla Fordham University, negli Usa, e pubblicato su Frontiers in Ecology and Evolution. 

gatto e topo nemici foto

Si è sempre stati portati a pensare che i gatti siano grandi predatori di topi che sarebbero di fatto le loro prede preferite, ma sembra che non sia affatto così.

Lo studio confermerebbe invece che i gatti preferiscano di gran lunga delle prede più piccole e più indifese, in particolare uccelli e piccola fauna nativa.

Gatto Ed, agente scelto specialista della dormita

Gatto Ed, agente scelto specialista della dormita

Si chiama Ed, è un agente coi baffi. Pelo rosso e occhi gialli, il gatto è stato reclutato dalla Nsw Mounted Police, la polizia a cavallo di Surry Hills, in Australia, per svolgere un incarico delicatissimo: acchiappare topi che infestano le stalle dove sono alloggiati i cavalli. Un compito che svolge in maniera ineccepibile, certamente, quando non dorme. I suoi colleghi umani hanno calcolato che dorme 16 ore al giorno. Ma è il prezzo da pagare: perché sia efficiente deve essere riposato!

 

gatto-con-pettorina-della-polizia

 

10 gatti che vivono in biblioteca (FOTO)

10 gatti che vivono in biblioteca (FOTO)

Ci sono gatti che non solo vivono in una biblioteca, ma ne sono l’anima. Certo può anche funzionare senza, ma con un gatto, una biblioteca è speciale. I mici, attirano nuovi visitatori, fanno sorridere la gente, calmano il personale, tengono lontani i topi. Promuovono la lettura, invogliano l’uso delle sale da lettura e l’adozione di animali da compagnia. Stare con un gatto e un buon libro è un modo piacevole di trascorrere del tempo presso la biblioteca locale. Ecco le foto di 10 mici di biblioteca.

 

gatto-nero-in-una-cassetta

 

Gatta Felix, un controllore speciale alla stazione

Ha un titolo di lavoro esclusivo, indossa un gilet ad alta visibilità ed esibisce un badge con il suo nome. Dopo ben 5 anni di onorato servizio, è stata ufficialmente ‘assunta‘ dalla stazione ferroviaria inglese di Huddersfield, West Yorkshire. La gatta Felix, dai simpatici colori nero e bianco, è stata promossa per anzianità di servizio, efficienza e dedizione al lavoro, ‘senior pest control manager’, ovvero addetta alla caccia dei parassiti che infestano la stazione: topi e piccioni.

 

La gatta Felix

Sette foto di topi adorabili

topi

topi

I topi non sono mai stati gli animali più amati: sono da sempre associati a sporcizia e degrado. Tuttavia negli ultimi tempi si è assistita alla crescita del numero di coloro che scelgono questi animaletti, così buffi a volte, come animali domestici. Oggi cari lettori vi vogliamo mostrare una gallery di sette foto che vi farà cambiare idea sui ratti. I topini che vi proponiamo sono un concentrato di dolcezza senza fine! A voi la scelta sul più dolce di tutti: e non sarà una scelta facile! Pronti ad ammirare queste meraviglie?

I gatti contro la peste

 2a4z39e

Fin dall’antichità si narra dell’inimicizia che regna tra i gatti ed i topi: favole, canzoni, film, cartoni animati tutto presuppone che tra le due specie non vi possa essere amicizia. L’origine di tale rivalità risale fin dai tempi egizi, quando i gatti erano addomesticati proprio per difendere le città dai roditori: ai tempi dei faraoni infatti il grano era una delle più gradi risorse, da proteggere all’interno di immensi granai. I gatti selvatici venivano allora allevati e si insegnava loro a tenere lontani i topi dalle riserve alimentari invernali.

Dell’importanza dei gatti per la nostra società si è occupato perfino un professore universitario americano, Donald Engels, autore del saggio Storia del gatto: secondo Engels infatti il gatto ha salvato la specie umana da moltissime malattie trasmesse dai roditori. Il felino, uccidendo i topi, ha impedito il propagare di malattie pericolose e mortali: tale beneficio tuttavia è terminato nel Medioevo, periodo buio in cui i gatti venivano considerati animali diabolici e vennero sterminati a migliaia.

Venendo meno i gatti, i topi poterono aumentare considerevolmente di numero, e portare pandemie, pesti e quanto altro, ce costò la vita a milioni di esseri umani in tuta Europa. La peste propagò in Europa per oltre cinque anni ma nessuno pensò di accudire i gatti, per eliminare i roditori appestati: le credenze religiose presero il sopravvento ed i gatti non poterono aiutare la specie umana.

Yorkshire Terrier, dalle miniere ai salotti

yorkshireOttenuto nel XIX secolo dall’incrocio tra lo Skye e altri Terrier, lo Yorkshire è un cane che appare semplice e da coccolare, anche da esibire, invece nasconde un passato e delle caratteristiche “da combattimento” sconosciute ai più.

Lo Yorkie, così lo chiamano gli inglesi, era un cane da caccia di ratti. Lo faceva sia nei quartieri, ma soprattutto nelle miniere, infatti era il cane che i minatori si portavano dietro durante il lavoro in modo che non solo trovasse i ratti, ma anche che li uccidesse, pare in modo molto violento e brutale! Quindi oltre che un simpatico birbante lo Yorkshire è anche un duro, anzi, a dirla tutta le femmine sono delle dure, sono più scattanti e più propense non solo alla caccia, ma anche alla difesa, sembra addirittura che i maschi che crescono con le sorelle delighino a loro tutto il lavoro. Evitiamo di fare commenti e paragoni!

STREEX: expo e allevamento di rettili a Reggio Calabria

rettiliCerto, siamo un po’ in anticipo rispetto alla data in cui questo Expo avrà luogo, 7 e 8 novembre, però siamo sicuramente in tempo per fare un salto nel  mondo dei rettili, visto che in Italia, appassionati, collezionisti e curiosi sono in continuo aumento.

Il sito www.gcreptiles.it offre diversi spunti per immergersi un po’ in questa dimensione strisciante, spaventosa a volte e tutto sommato affascinante… In fondo sappiamo che Eva fu attirata e ingannata da un serpente e l’immaginario legato a questo animale, così come a molti altri rettili, fa ancora parte della nostra cultura. Chi non ricorda Ka, il serpente incantatore de “Il libro della giungla” e chi non è rimasto nemmeno una volta incantato a guardare un documentario sui coccodrilli o sulle iguana, immobili, silenziosi, pronti all’attacco. Ma comunque sempre la Disney ci ha insegnato a sdrammatizzare anche quel senso di diffidenza nei confronti di animali così “selvaggi”: Bis, il serpente consigliere del Re, in Robin Hood, è davvero goffo e divertente, per niente complottatore, e il coccodrillo che ha mangiato la mano a Capitan Uncino in realtà non fa paura a nessuno!

Ma torniamo al sito e a ciò che ci offre.

Topolino domestico: conoscere un piccolo roditore

topo

topolino domestico

Il topolino domestico, il cui nome scientifico è Mus musculus, è un roditore che fa parte della famiglia dei muridi; l’area originaria di questo animale è la fascia mediterranea, ma con gli spostamenti dell’uomo si è diffuso ovunque, seguendone i movimenti. In realtà il topolino domestico non è legato indissolubilmente all’uomo perché è molto indipendente.

In genere il topolino possiede una pelliccia di colore grigio uniforme, ma può presentare anche delle striature sul dorso; si differenzia dai ratti per le grandi orecchie senza peli, per il muso appuntito e le lunghe vibrisse. La lunghezza del corpo è all’incirca di 7,5 centimetri, e la coda in genere si accorda con quella del corpo, anche se nei topi selvatici è più corta; il loro peso varia dai 12 ai 28 grammi.

I roditori: caratteristiche e specie

 

roditori

Con il temine roditore si intende tutti quei mammiferi provvisti di grossi incisivi a crescita continua che permette a loro di rodere; il loro nome deriva appunto dal latino rodere che significa rosicchiare.

I roditori sono diffusi ovunque, grazie alle loro straordinarie capacità di adattamento; la maggior parte di essi sono animali di piccole dimensioni, ma non mancano quelli enormi, come il capibara che pesa 80 kg. Tutti i roditori hanno una folta pelliccia dai colori tenui, generalmente a scopo mimetico, possiedono un uso arrotondato e gli arti inferiori sempre un po’ più lunghi di quelli inferiori, anche se in alcune specie come i gerbilli, sono molto più lunghe rispetto a quelle anteriori.

La coda può essere molto piccola o addirittura assente, oppure lunga e coperta di pelo, tranne nel caso dei topi che è glabra e scagliosa; nei roditori acquatici, come le nutrie e i castori, hanno la coda piatta per facilitare il nuoto. La caratteristica più importante dei roditori sono i denti: quattro incisivi, due sulla mandibola e due sulla mascella, che servono all’animale per mangiare, scavare, rosicchiare e anche difendersi in caso di pericolo. Gli incisivi sono a crescita continua quantificabile in 2-3 millimetri alla settimana, tranne che quando vanno in letargo, perché in questo caso la crescita rallenta per il mancato uso.