Il topo domestico è adatto a tutti come animale da compagnia? È una domanda che bisogna porsi, soprattutto perché sebbene non ingestibile, questo piccolo animale ha bisogno delle giuste cure.

Ronin è un ratto gigante africano molto noto e importante. Ha stabilito infatti un record
Un toporagno rarissimo, il mammifero più raro presente in California, è stato fotografato per la
I topi si avvicinano alle nostre case per moltissime ragioni differenti. Come possiamo allontanarli senza
Un piccolo topo impollinatore proveniente dall’Australia. E la scoperta di un gruppo di scienziati collegata
Esistono differenze tra topi e ratti anche se di solito tendiamo a utilizzare questi termini
Il problema ratti non è stato minimamente risolto a Parigi. Ragione per la quale l’amministrazione
Il topo domestico è adatto a tutti come animale da compagnia? È una domanda che bisogna porsi, soprattutto perché sebbene non ingestibile, questo piccolo animale ha bisogno delle giuste cure.

I topi sono la nuova frontiera degli animali domestici? A quanto pare sì dato che sempre di più, anche nel nostro paese, questa tipologia di animale viene adottata o acquistata. Una scelta che potrà sembrare strana ai più ma che effettivamente segue un trend ormai in atto in tutto il mondo.

Quando il gatto non c’è i topi ballano, dice un vecchio proverbio che viene però incredibilmente sfatato.
Pare infatti che i gatti non siano poi i grandi predatori di topi che tutti credono almeno stando a quanto sostiene un recente studio condotto dalla Fordham University, negli Usa, e pubblicato su Frontiers in Ecology and Evolution.

Si è sempre stati portati a pensare che i gatti siano grandi predatori di topi che sarebbero di fatto le loro prede preferite, ma sembra che non sia affatto così.
Lo studio confermerebbe invece che i gatti preferiscano di gran lunga delle prede più piccole e più indifese, in particolare uccelli e piccola fauna nativa.
Si chiama Ed, è un agente coi baffi. Pelo rosso e occhi gialli, il gatto è stato reclutato dalla Nsw Mounted Police, la polizia a cavallo di Surry Hills, in Australia, per svolgere un incarico delicatissimo: acchiappare topi che infestano le stalle dove sono alloggiati i cavalli. Un compito che svolge in maniera ineccepibile, certamente, quando non dorme. I suoi colleghi umani hanno calcolato che dorme 16 ore al giorno. Ma è il prezzo da pagare: perché sia efficiente deve essere riposato!

Ci sono gatti che non solo vivono in una biblioteca, ma ne sono l’anima. Certo può anche funzionare senza, ma con un gatto, una biblioteca è speciale. I mici, attirano nuovi visitatori, fanno sorridere la gente, calmano il personale, tengono lontani i topi. Promuovono la lettura, invogliano l’uso delle sale da lettura e l’adozione di animali da compagnia. Stare con un gatto e un buon libro è un modo piacevole di trascorrere del tempo presso la biblioteca locale. Ecco le foto di 10 mici di biblioteca.

Ha un titolo di lavoro esclusivo, indossa un gilet ad alta visibilità ed esibisce un badge con il suo nome. Dopo ben 5 anni di onorato servizio, è stata ufficialmente ‘assunta‘ dalla stazione ferroviaria inglese di Huddersfield, West Yorkshire. La gatta Felix, dai simpatici colori nero e bianco, è stata promossa per anzianità di servizio, efficienza e dedizione al lavoro, ‘senior pest control manager’, ovvero addetta alla caccia dei parassiti che infestano la stazione: topi e piccioni.


I topi non sono mai stati gli animali più amati: sono da sempre associati a sporcizia e degrado. Tuttavia negli ultimi tempi si è assistita alla crescita del numero di coloro che scelgono questi animaletti, così buffi a volte, come animali domestici. Oggi cari lettori vi vogliamo mostrare una gallery di sette foto che vi farà cambiare idea sui ratti. I topini che vi proponiamo sono un concentrato di dolcezza senza fine! A voi la scelta sul più dolce di tutti: e non sarà una scelta facile! Pronti ad ammirare queste meraviglie?

Fin dall’antichità si narra dell’inimicizia che regna tra i gatti ed i topi: favole, canzoni, film, cartoni animati tutto presuppone che tra le due specie non vi possa essere amicizia. L’origine di tale rivalità risale fin dai tempi egizi, quando i gatti erano addomesticati proprio per difendere le città dai roditori: ai tempi dei faraoni infatti il grano era una delle più gradi risorse, da proteggere all’interno di immensi granai. I gatti selvatici venivano allora allevati e si insegnava loro a tenere lontani i topi dalle riserve alimentari invernali.
Dell’importanza dei gatti per la nostra società si è occupato perfino un professore universitario americano, Donald Engels, autore del saggio Storia del gatto: secondo Engels infatti il gatto ha salvato la specie umana da moltissime malattie trasmesse dai roditori. Il felino, uccidendo i topi, ha impedito il propagare di malattie pericolose e mortali: tale beneficio tuttavia è terminato nel Medioevo, periodo buio in cui i gatti venivano considerati animali diabolici e vennero sterminati a migliaia.
Venendo meno i gatti, i topi poterono aumentare considerevolmente di numero, e portare pandemie, pesti e quanto altro, ce costò la vita a milioni di esseri umani in tuta Europa. La peste propagò in Europa per oltre cinque anni ma nessuno pensò di accudire i gatti, per eliminare i roditori appestati: le credenze religiose presero il sopravvento ed i gatti non poterono aiutare la specie umana.