Non uno di troppo, microchip e sterilizzazione ai cani a Napoli

Sequestrato il canile Parrelli

Prende il via il prossimo 1 marzo il progetto Non uno di troppo, lanciato e sostenuto dall’associazione Save the dogs di Milano e dalla presidente Sara Turetta. L’intervento riguarderà le strutture del Suo Italia per cercare di contrastare attivamente il fenomeno del randagismo che  in zona raggiunge livelli particolarmente gravi.

Sequestrato il canile Parrelli

Il progetto parte il 1° marzo in Campania, nella zona della periferia ovest di Napoli, oltre Pozzuoli, in collaborazione con l’Associazione animalista locale Oreste Zevola, guidata dai veterinari Angela Valenti e Francesco Russo.

Sciaccia, l’Enpa si offre di sterilizzare anche i randagi

randagi, sciacca, maltrattamenti , cani, abbandono, adottare cane e lasciarlo solo

A distanza di giorni dall’avvelenamento di 40 cani randagi a Sciacca, la situazione non sembra ancora essersi sbloccata: è quanto denuncia ENPA  che conferma la volontà di mettersi a disposizione per la sterilizzazione dei cani.

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Inizialmente l’associazione aveva subito confermato di voler supportare le istituzioni nel piano di sterilizzazione: le Asl si sarebbero occupate di sterilizzare i cani randagi di Sciacca, l’ENPA i cani di proprietà a Sciacca e a Canicattì.

Nulla in realtà fino a questo momento è stato fatto e l’iniziativa antirandagismo sembra essersi arginata per l’ennesima volta. 

Gatti randagi d’Israele, ministro vuole deportarli

Come se la deportazione di massa dovesse essere il destino eterno e obbligato del popolo d’Israele, gatti compresi. Se non fosse scritto nero su bianco su un documento ufficiale, in questo caso sembrerebbe uno scherzo. Invece è tutto vero: il ministro israeliano dell’Agricoltura, Uri Ariel,  ha proposto come unica soluzione possibile al grave problema di due milioni di gatti randagi in Israele la loro deportazione in un  paese straniero. In nome della Bibbia.

Gatti a Gerusalemme

Giornata del cane domenica 7 giugno a Taviano (Lecce)

Giornata del cane

Il prossimo 7 giugno la città di Taviano in provincia di Lecce, celebra la giornata del cane: tantissimi gli eventi in programma tra cui anche microchip gratuito e sterilizzazione dei cani presenti. La giornata avrà inizio alle ore 9 nel parco Ricchello, proprio al centro della cittadina pugliese. Ma vediamo in concreto di cosa si tratta.

Giornata del cane

Sterilizzazione del coniglio e costo

Sterilizzazione coniglio costo

Sterilizzazione coniglio costo

La sterilizzazione del coniglio, tanto dei maschi che delle femmine, è in genere consigliabile e per svariati motivi. Soprattutto nelle conigliette previene le gravidanze continue (in caso di 2 o più conigli di diverso sesso) e l’insorgenza di tumori dell’utero, delle ovaie e delle mammelle. Vediamo insieme in cosa consiste la sterilizzazione, gli eventuali rischi e il costo.

Sterilizzazione cani, si o no?

sterilizzazione cani

sterilizzazione cani

La sterilizzazione delle femmine e la castrazione dei maschi è un’operazione chirurgica eseguita sul cane dal veterinario, e consiste nell’asportazione degli organi riproduttivi degli animali, che in questo modo non possono riprodursi. Sia nelle femmine che nei maschi, è consigliata la sterilizzazione precoce, ovvero prima del primo calore (orientativamente tra i 4 e i 7 mesi).

Gatti: conseguenze della sterilizzazione

In Italia i gatti domestici sono circa sette milioni: di questi gli ultimi dati affermano che ben uno su due è sterilizzato. Si tratta di una percentuale molto elevata, che ha portato i proprietari di gatti sterilizzati ad essere maggiormente coscienti delle problematiche che potrebbero sorgere di conseguenza all’intervento di sterilizzazione del proprio pelosino. Infatti tra gli effetti che un simile intervento può causare dobbiamo ricordare l’insorgenza di problemi al tratto urinario, una possibile perdita di vitalità ed in particolare il temutissimo sovrappeso.

Cani randagi, 6 milioni in Europa. Aidaa chiede norme condivise

cani randagi bruciati vivi

Cani randagi a frotte vagano, abbandonati a se stessi e senza assistenza alcuna, nel territorio dell’UE. Le ultime stime dell’Aidaa parlano di un esercito di sei milioni di cani allo sbaraglio, senza cibo, senza un proprietario, senza cure veterinarie, soli.

In Italia i randagi sarebbero circa un milione. Tutte cifre, sia quelle per l’Europa che per il nostro Paese, al ribasso. In realtà potrebbero essere complessivamente 8 milioni i cuccioli di strada.

La cattura e la sterilizzazione come politiche nazionali per affrontare il problema sono insufficienti, spiega l’associazione. Per non parlare di altri modi tristemente noti di risolvere la cosa, come quelli attuati, in barba alla stessa normativa europea, da Romania e Spagna ovvero l’eutanasia di massa per contenere la popolazione o addirittura battute di caccia legalizzate o comunque per le quali le autorità sono disposte a chiudere un occhio o entrambi.

Belgio: entro il 2016 tutti i gatti del Paese saranno sterilizzati

L’annuncio arriva perentorio quanto inaspettato, ma il Governo del Belgio non lascia spazio alle repliche o ai fraintendimenti: entro il 2016, tutti i gatti del Paese dovranno essere sterilizzati e, a tal proposito, ha annunciato un piano apposito che dovrà essere rispettato nei minimi dettagli. La decisione si è resa necessaria, a causa di un sovrappopolamento felino, secondo quanto riferisce il Ministero della Salute: in una zona del mondo dove si trovano 10 milioni di abitanti, infatti, solo un milione sono i mici. Il prossimo anno, nel 2011, verranno resi noti i dettagli dell’operazione e si partirà dai gatti selvatici, per poi arrivare agli allevamenti e anche ai negozi di animali. Nell’ultima fase di questa sterilizzazione considerata indispensabile, entreranno a far parte anche gli amici a quattro zampe che vivono in casa e rallegrano con i loro miagolii molte famiglie del Belgio.

L’assistenza di un animale domestico dopo un intervento chirurgico

Quando il cane piuttosto che il gatto si sottopongono ad un intervento chirurgico, la sterilizzazione ad esempio, è importante, al rientro a casa,  offrirgli un’assistenza adeguata per garantire una ripresa che sia il più veloce ed indolore possibile e scongiurare il rischio di complicazioni e infezioni alla ferita.
Prima cosa da fare è non lasciarsi prendere dal panico, anche se, lo ammetto, la vista del taglio dopo l’operazione della mia gattina, mi ha scosso parecchio. Ecco alcuni consigli per affrontare i problemi più comuni del post-operatorio negli animali domestici.

E’ importante stare in guardia con i punti di sutura, per evitare infezioni dovute all’ingresso di parassiti attraverso la ferita. Seguite scrupolosamente le indicazioni del veterinario (ricordo che mi fece applicare più volte al giorno un disinfettante e un cicatrizzante nell’area del taglio) e utilizzate solo i farmaci da lui prescritti nella modalità e nelle dosi indicate.
Il collare di Elisabetta è d’obbligo per evitare che cani e gatti si strappino via i punti o si lecchino nella zona ferita.

Pabs, la cintura di castità per cani (video)

pabs cintura castità caniFarà discutere, senza dubbio, e solleverà più di una polemica l’invenzione di Dexter Blanch: una cintura di castità per cani. Si chiama PABS, acronimo che sta per Pet Anti-Breeding System (sistema anti-riproduttivo per animali domestici) ed è stata progettata per impedire agli amici a quattro zampe di ingravidare le cagnette in calore. Un’alternativa alla sterilizzazione che lascia non poco a desiderare, considerati i metodi alquanto spartani con i quali si mettono a tacere gli istinti sessuali del cane.

Il cane può ovviamente espletare gli altri suoi bisogni fisiologici, ma non può accoppiarsi. Qualcuno magari riterrà opportuno farla indossare al proprio cane solo quando c’è il rischio che un altro esemplare si fiondi su di lui al parco o in casa di ospiti. Un sistema temporaneo, insomma, per arginare la sessualità prorompente del proprio animale domestico.