I San Bernardo sono troppo grandi per il soccorso alpino e per questo motivo verranno utilizzati per il sociale. Da quando le loro dimensioni sono diventati un problema?

I San Bernardo sono troppo grandi per il soccorso alpino e per questo motivo verranno utilizzati per il sociale. Da quando le loro dimensioni sono diventati un problema?

Ohara è una femmina di San Bernardo che nei giorni scorsi è stata proclamata esemplare più bello d’Italia per questa razza. La stazza di questa grande amica a quattro zampe è impressionante, ma gli occhi sono dolcissimi ed esprimono una bontà davvero unica. Ma scopriamo qualsoca in più di lei e della sua famiglia.

Blizzard e Lulù sono inseparabili, ma non sono una coppia di pappagallini! Lui, Blizzard, è un fustacchione di bontà mastodontica, un San Bernardo; lei, Lulù, una graziosa e vezzosa signorina che non si muove se non sulla schiena del suo protettore. Amabili e simpaticissimi, hanno la loro pagina Instagram dove si può seguire la storia di un’amicizia ‘a pelle’.

L’ondata di freddo e neve della bufera Jonas, che ha travolto alcuni stati americani, non si placa, e a subirne le conseguenze sono come sempre i più deboli. Oggi vi vogliamo raccontare la storia, per fortuna a lieto fine, del cane Milo, caduto in un lago ghiacciato. Ecco il video del suo salvataggio.
Un annuncio choc è apparso nei giorni scorsi sulla bacheca del social network Facebook da parte di una donna Texana. Ho bisogno che qualcuno venga a sparare al mio cane. Nessuno qui ha cuore per farlo. Forniremo la pistola. Questa la richiesta avanzata dalla donna, che non ha indicato alcuna motivazione o spiegazione plausibile. Ma per quale motivo avrebbe dovuto uccidere il cane?

Il cane protagonista di questo simpatico video è un “ingombrante” San Bernardo… questo, è il trattamento che riserva al suo proprietario quando ritorna finalmente a casa dopo una dura giornata di lavoro! E cosa c’è di meglio delle coccole di un amico a 4 zampe!
Portare a spasso un cane San Bernardo è già di per sé un’impresa che richiede
Il cane protagonista di questo video è un languido e pacifico San Bernardo, che si

L’utilità della Pet therapy è oramai indiscussa e non è un caso che la terapia assistita con gli animali sia sempre più diffusa non solo nelle strutture ospedaliere. L’ultima conferma arriva dall’esperienza fatta dalla Fondazione Barry, che ha messo i propri San Bernardo a disposizione di disabili e adolescenti con disturbi del comportamento. Questa razza, ritenuta l’unica in grado di soccorrere in alta montagna, è perfetta anche come strumento di terapia assistita grazie alla natura mite e paziente.

I cani sono dei supereroi… anche se chiaramente, loro non lo sanno! Come nel caso del San Bernardo protagonista della storia che sto per raccontarvi, fortunatamente con un happy ending. Tutto è cominciato quando un’anziana signora, Josefina Karina che vive in Alto Agide, decide di fare una passeggiata con il suo amico a 4 zampe. Ad un tratto però, scivola e non riesce più ad alzarsi.

Questa domenica 14 luglio si svolgerà il 64° raduno internazionale dei Cani di San Bernardo nella patria dei “giganti delle Alpi”, a Saint-Rhémy-en-Bosses, in Valla d’Aosta. Un’occasione imperdibile per chi si trova in zona e ama questa razza, anticamente utilizzata per il soccorso alpino e ancora oggi ritenuta la più idonea per questo ruolo.

Il San Bernardo è il cane più grande tra tutti i molossoidi e non a caso è stato soprannominato “il gigante delle Alpi”. Tante le ipotesi sulla sua origine, ma certamente deriva dai grandi molossi dell’antica stirpe assiro-babilonese. L’uso del San Bernardo per il soccorso alpino risale al XVII secolo ed è a tutt’oggi la razza più indicata per questo ruolo. Non a caso questi animali hanno un fiuto molto sviluppato, che gli permette di trovare una persona anche sotto diversi metri di neve. Dopo aver trovato un ferito o un disperso, inoltre, lo leccano e gli stanno vicino per dargli calore, finché non arrivano i soccorsi. Nel 1970 è stato fondato il Club italiano San Bernardo (CISB), il cui creatore è l’allevatore Antonio Morsiani.

Il periodo di Natale, come noto, è ricco di nuove produzioni e cinepanettoni, dedicati a tutta la famiglia. Quest’anno un nuovo amico a quattro zampe farà breccia nel cuore di tutti coloro che si recheranno al cinema: si tratta del san bernardo Aaron, protagonista del film Il peggior Natale della mia vita di Alessandro Genovesi, nel cast anche Fabio De Luigi e Diego Abatantuono. Aaron, ha due anni vive a Nichelino in provincia di Torino ed è un esordiente: infatti prima di oggi, non ha mai partecipato a nessuna produzione cinematografica.
Continuiamo, in questo gelido gennaio, la nostra carrellata di cani che si adattano meglio alle rigide temperature invernali, ripartendo dal cagnolone che vedete in homepage, il San Bernardo. Nessun altro cane è stato così fortemente legato ad un barile di whisky. Compagno dei monaci, il San Bernardo ha salvato molte persone che si erano smarrite o ferite nel gelo sferzante delle Alpi svizzere. E ancora: