Stress, nei cani e padroni è sincronizzato

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I livelli di stress nei cani e nei loro proprietari? Ebbene sì, coincdono. È quanto afferma un recente studio condotto da un nuovo studio dell’Università di Linköping che mette in evidenza come i cani rispecchino il livello di stress del loro proprietario, e non il contrario. 

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Il lavoro precedente della stessa università aveva messo in evidenza che gli individui della stessa specie possono rispecchiare gli stati emotivi degli altri: uno degli studi più evidenti conferma che esiste una correlazione fra lo stress della madre e del figlio. Ma adesso lo studio ha analizzato specie diverse. 

Animali d’affezione tumulati nella stessa tomba dei padroni, il sì in Lombardia

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Una vera e propria svolta in Lombardia: il 19 febbraio il Consiglio Regionale potrebbe approvare che cani e gatti potranno essere tumulati nello stesso loculo dei padroni.  Il sì arriverebbe in seguito a un emendamento di Forza Italia, come confermato dal capogruppo azzurro in Regione Lombardia, Gianluca Comazzi e arriva in occasione di una riforma dei servizi funebri e cimiteriali. 

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In base alla volontà dei loro proprietari o dei familiari, le ceneri degli animali d’affezione potranno essere deposte vicino alle spoglie delle persone con cui hanno condiviso l’intera esistenza. In attesa dell’approvazione definitiva da parte del Consiglio siamo orgogliosi di questa proposta che rappresenta un grande passo avanti in materia di civiltà. 

Cani, i gesti con cui comunicano con gli umani

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Chiunque pensa di conoscere al meglio il proprio cane, certo delle esigenze del suo quattro zampe e del messaggio che intende rivolgere con gli occhi, le zampe o la coda. Esistono però una serie di gesti e di atteggiamenti, otto per la precisione, che sono ricorrenti in tutte le razze e che indicano esattamente la stessa richiesta. 

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Questo è quanto ha dimostrato lo studio si un gruppo di ricercatori dell’Università di Salford nella Greater Manchester, in Inghilterra analizzando un gruppo di pelosi traducendo in parole il comportamento dei cani. Vediamoli nel dettaglio per confrontare se riusciamo veramente a capire il comportamento del nostro amico a quattro zampe traducendo il suo desiderio. 

I cani imitano i padroni, lo conferma una ricerca

Il cane è il migliore amico dell’uomo ma, in effetti, ragionandoci bene è altrettanto vero il contrario, tanto che un gruppo di studiosi ha portato avanti una ricerca che ha confermato come trascorra la propria vita ad adeguarsi e imitare il padrone. Non a caso, si dice spesso che una persona e il suo amico a quattro zampe abbiano somiglianze negli atteggiamenti, nel modo di muoversi e anche a volte nell’apparenza: spesso chi è di bassa statura tenderà ad avere un pet piccolino e viceversa ma, ovviamente, non è sempre così. Un nuovo studio condotto dall’Università di Vienna conferma che gli amici pelosi diventano davvero parte integrante della famiglia, tanto da assimilarne abitudini e modi di essere. In ogni loro manifestazione si può notare, nemmeno senza osservare troppo a fondo, tale tendenza, dalla bocca, ai movimenti del corpo, perfino ai versi.

Somiglianze cani-padroni

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Il cane ed il suo padrone, un binomio spesso indissolubile, fatto di amore reciproco, fiducia, devozione. Ma sarà proprio vero che i cani assomigliano al proprio padrone? Due studiosi dell’Università di San Diego, in California, hanno provato a dare un fondamento scientifico a questa teoria, attraverso una indagine estremamente accurata di cani e padroni, con foto inviate dagli stessi utenti. La ricerca è stata quindi corredata da tantissime fotografie, che davano in effetti riscontro alla somiglianza sopra citata!

L’esperimento ha coinvolto 45 cani, 25 di razza e 20 meticci, e i loro proprietari, tutti fotografati separatamente: queste foto sono state poi sottoposte ad una giuria. In particolare la foto del padrone è stata mostrata accanto a quella del proprio cane e a quella di un cane qualsiasi, la giuria è stata poi chiamata a pronunciarsi su quale fosse il cane che apparteneva a quel determinato padrone. La somiglianza tra cani di razza e padroni è stata riconosciuta nella maggior parte dei casi mentre è stata più difficile da scovare nel caso dei bastardini.

Vi sono casi in cui la somiglianza è lampante, altri in cui occorre un occhio attento, altri in cui i segni sono più labili: dalle somiglianze prettamente fisiche, si passa a quelle più sottili dettate da uno sguardo amorevole dell’uno nei confronti dell’altro. Ma anche uno studioso italiano si è interrogato sul rapporto tra cane e padrone: Calabretta, professore dell’Università dell’Aquila e ricercatore, si è interrogato sul meccanismo che porta alla scelta di un determinato cane per un padrone e viceversa.