Gonfiore addominale cane: sintomi, rischi, razze, cosa fare

gonfiore addominale cane

gonfiore addominale caneIl gonfiore addominale nel cane può essere molto pericoloso, anche a rischio di vita. Questo sia che lo stomaco sia pieno di cibo, corpi estranei, liquidi o anche semplicemente gas intestinale. Il gonfiore in tal caso si può sviluppare all’improvviso e rappresentare un’emergenza medica vera e propria. Ecco i sintomi da non trascurare, le cause, le razze predisposte e cosa fare.

Occhio gonfio, pesce ed esoftalmia

Gonfiore all’occhio nei pesci dell’acquario, un disturbo conosciuto come esoftalmia che può interessare anche entrambi i bulbi oculari e che, più che una vera e propria malattia, è un sintomo. Da cosa dipende, come prevenirlo e cosa fare in caso l’animale presenti un occhio gonfio? Ce lo spiega Neil Monk, zoologo della University of Aberdeen, partendo dall’aspetto di un pesce colpito dal problema: oltre alla protuberanza verso l’esterno, la superficie oculare può apparire bianca o offuscata. Le cause del gonfiore dell’occhio del pesce sono da rintracciarsi nella fuoriuscita di liquidi dai tessuti che si trovano nella regione localizzata dietro il bulbo oculare.

Malattie pesci acquario, l’idropisia: quello strano gonfiore addominale del pesce

Malattie dei pesci dell’acquario: oggi parliamo di idropisia che più che una patologia è una condizione fisica localizzata che funge da spia di un disturbo di salute più generalizzato. Se il vostro pesce vi sembra gonfio e si ingrossa, con le squame che si sollevano dal corpo, la causa è probabilmente da ricercare in un accumulo di liquidi all’interno dell’organismo dell’animale. Il gonfiore che osserviamo altro non è che il risultato dell’incapacità del pesce di regolare i livelli di liquidi presenti in una zona del suo corpo. Solitamente si tratta dell’addome, nello specifico la cavità viscerale che ospita lo stomaco, l’intestino, la cistifellea ed i reni.

Cani, corretta guarigione di una ferita dopo un intervento chirurgico

Dopo aver subito un intervento chirurgico il cane solitamente torna a casa ed ha inizio la convalescenza, un periodo delicato in cui la funzione di noi proprietari è a dir poco di vitale importanza. Occorre somministrare i farmaci prescritti, monitorare lo stato di salute generale del nostro amico a quattro zampe, l’appetito, badare a che non faccia sforzi o si riapra la ferita, per questo è utile il collare di Elisabetta.

Tra le altre indicazioni fornite dal veterinario, c’è solitamente il monitoraggio della ferita. Ma come sapere se l’incisione sta guarendo normalmente o se ci sono segni sospetti di una qualche anomalia che vanno segnalati al medico?

Inizialmente, la pelle intorno alle lesione si gonfia e si arrossa e può anche mostrare segni di ammaccature. Nel corso del tempo, si forma una cicatrice e la ferita si rimargina. Le incisioni non infette in genere guariscono in 10-14 giorni e si forma una cicatrice permanente in circa 14-21 giorni.

Idroterapia nei cani

L’idroterapia è efficace anche per i cani. La combinazione dell’acqua con i massaggi è una pratica comune ed efficace per ridurre il dolore, l’infiammazione e facilitare il movimento. L’idroterapia è semplice e facile da eseguire, e soprattutto non richiede farmaci o attrezzature costose.

Nei cani può essere prescritta per diverse malattie e disturbi, sia acuti che cronici. Spesso è utilizzata su una gamba o una zampa per ridurre il dolore e il gonfiore e per aumentare la circolazione. Ad esempio quando il cane subisce un infortunio che provoca gonfiore, come una puntura d’ape, il morso di un ragno o morsi di serpente.

Il gonfiore può anche derivare da un infortunio costrittivo, ovvero quando il cane viene stretto troppo nella morsa del guinzaglio e il flusso di sangue alla zampa o all’arto rimane bloccato.