Richiesta di consulto veterinario su comportamento aggressivo del gatto
“Salve, ho una gatta di circa due anni. Da circa un anno ha cominciato ad avere degli attacchi di aggressività contro me, mia madre che abita con me e altri ospiti che vengono occasionalmente a casa mia. Comincia a soffiare, si gonfia il pelo, miagola forte e se ci si avvicina troppo graffia e morde, una volta mi è pure saltata addosso graffiandomi. È una situazione molto pericolosa perché potrebbe anche ferire qualcuno. Questo succede quando sente un rumore strano: un urlo, qualcosa che cade a terra, quando entra gente che non sia mia madre o me (anche se mi è successo una volta solo aprendo la porta di casa tornata da scuola)… Quando accadono queste cose solitamente la chiudo in balcone in qualche modo, anche se a fatica perché ovviamente ho paura. Ho provato a chiedere a un veterinario che mi ha prescritto il diffusore per ambienti di feromoni Feliway e le pastiglie da mettere nel cibo Anxitane. Inizialmente questi attacchi si sono ridotti di numero, ma da qualche settimana si sono ripresentati più frequentemente. Ho paura che possa essere un problema anche il fatto che viva in un appartamento e che il gatto non esca mai di casa se non sul balcone. Ora mia madre non riesce più a sopportare questa situazione sia per la paura che per la fatica di gestirla. Dice che vuole chiamare la protezione animali perché portino via il gatto, ma veramente non c’è altra soluzione secondo voi? Grazie per l’ascolto, aspetto risposta.”

L’aggressività tra gatti che vivono nella stessa casa ha diverse cause e differenti soluzioni. Può scatenarsi nella fase iniziale, al primo approccio con un nuovo gatto, soprattutto se si tratta di un ingresso brusco e non mediato da una fase in cui i due mici stanno alla dovuta distanza. Erroneamente, anch’io, quando ho preso il secondo gatto ero convinta di fare un favore al primo, regalandogli un compagno di giochi e così, tutta entusiasta, ho fatto subito le presentazioni. Ovviamente si è scatenato l’inferno.