
Era il 2010 quando, nell’istituto superiore Molinari di Milano, un professore medico chirurgo decise di uccidere due conigli e di sezionarli, davanti agli studenti allibiti, alcuni dei quali anche minorenni, nel corso di una lezione di anatomia: una scena raccapricciante che aveva immediatamente fatto scattare la denuncia da parte della Lav in ordine al reato di maltrattamento ex art. 544 bis e ter del codice penale. Stando alla ricostruzione effettuata dall’autorità giudiziaria, il professore si presentò in classe con alcuni conigli che sarebbero dovuti servire per scopri didattici: due di questi esseri viventi, spaventati, iniziarono a correre per la classe. A quel punto il docente cercò prima di strangolarli, quindi li colpì ripetutamente a pugni, per poi uccidere uno degli animali, sopravvissuto alla prolungata violenza, colpendolo a martellate sulla testa: un atto di inaudita violenza nei confronti di un coniglio che nulla aveva fatto di male.
E’ questa la nuova proposta della LAV (Lega Anti Vivisezione): tassare le pellicce in quanto bene di lusso, dunque non necessario in modo da dare un serio contributo alla manovra fiscale italiana e soprattutto salvaguardare la vita di tanti animali. E’ per questo che l’associazione, oggi e domani (10 e 11 dicembre 2011) scende nelle piazze con la nuova campagna informativa “non lo sapevo.com”. In un sito internet tutti i motivi per cui questa prassi andrebbe evitata, ma soprattutto, il lancio di una raccolta di firme.