Cani in treno a 5 euro contro gli abbandoni estivi

Cani in treno a 5 euro contro gli abbandoni estivi

Viaggiare in treno con il proprio cane non è mai stato così facile ed economico. Quest’estate grazie a un’iniziativa di Trenitalia senza precedenti nata per contrastare l’abbandono, per i cani di media e grossa taglia il prezzo del biglietto è simbolico: costa solo 5 euro, anziché la metà del prezzo base, a prescindere dalla tratta scelta. La promozione per tutto il mese di agosto sta ottenendo un forte riscontro da parte degli utenti: fin dai primi giorni del mese sono stati già staccati 15 mila biglietti. Un bel segnale: la vacanza con il proprio cane è irrinunciabile!

 

 

Trasporto cani in aereo treno e nave, Aidaa chiede nuove regole

trasporto cani treno aereo nave aidaa nuove regole

trasporto cani treno aereo nave aidaa nuove regole

In Italia, viaggiare con i propri amici a 4 zampe, si sa, non è  cosa semplice e chi vuole andare in vacanza con il proprio cane e utilizzare il treno o gli altri mezzi di trasporto che non siano la propria auto rischia di imbarcarsi in un’impresa epica. Con le regole attuali per il trasporto dei cani, infatti, organizzare un viaggio in treno, in aereo o in nave è quasi impossibile.

Viaggiare in treno con i cani: regole e costi

La vacanza con il vostro amico a quattro zampe sta per iniziare: avete trovato il luogo adatto per voi, magari scegliendo in base ai nostri consigli, magari in Trentino Alto Adige, ma non sapete come raggiungerlo? Il treno, se si vuole evitare di viaggiare in macchina, può essere una buona alternativa, anche grazie ad una normativa entrata in vigore il 1 dicembre 2008. Quali i punti salienti da tenere presenti? Prima di tutto il posto per il proprio cane va riservato al momento dell’acquisto del vostro biglietto: lui pagherà in 50% della cifra abituale, a meno che non siano di piccola taglia.

Trasporto animali in treno: le regole di viaggio

Se volete fare un bel viaggio in treno insieme al vostro amico a quattro zampe, leggete con attenzione le regole di trasporto in quanto l’accesso all’animale nei treni variano in base alla stazza dell’animale e al tipo di convoglio che si vuole prendere, con il rischio di una multa fino a € 200 per chi sbaglia o non si adegua. Il trasporto di cani di piccola taglia, gatti e altri animali è gratuito per i vagoni di prima e seconda classe, previa l’apposita gabbietta che non deve superare le misure di cm. 70x30x50, in modo da escludere danni ad altri viaggiatori o alle vetture.

In caso di vagone con cuccette, vetture confort, Excelsior ed Excelsior E4, deve essere prenotato tutto lo scompartimento (comodo e conveniente non trovate?), mentre nei treni Intercity, Intercuty Plus e Notte, ed Espressi sono ammessi cani di qualsiasi taglia provvisto di museruola e guinzaglio. È ammesso 1 solo animale per viaggiatore, munito di un biglietto ridotto del 50% rispetto a quello del suo accompagnatore. Sui treni Regionali il trasporto di animali è vietato dalle ore 7 alle 9 dei giorni feriali, dal lunedì al venerdì. Per tutti i treni c’è comunque l’obbligo di sedere nell’ultimo vagone.

Il biglietto per l’animale deve essere prenotato e in nessun caso può occupare un posto per passeggeri. Inoltre fuori dal compartimento il cane deve essere sempre tenuto a guinzaglio e con la museruola allacciata. In caso gli animali rechino disturbo ad altri passeggeri, l’accompagnatore e l’animale sono tenuti ad occupare un altro eventuale posto libero o a scendere dal treno. Il proprietario è anche ritenuto direttamente responsabile di tutti i danni causati dall’animale. Con eccezione dei cani guida‘ per cui il trasporto è gratuito, è obbligatorio presentare il certificato dell’iscrizione all’anagrafe canina all’acquisto del biglietto e ogni qualvolta viene richiesto dal personale di bordo (ad esempio, dal ‘controllore’).

Ferrovie a quattro zampe, il dis(servizio) di Trenitalia

cani treniTrenitalia ed i cani. Un rapporto difficile e controverso. Dopo l’introduzione di vistose limitazioni all’ingresso dei cani su alcuni treni dello scorso anno, seguirono numerose proteste, anche piuttosto animate, che ripristinarono una sorta di tregua tra i possessori di cani e le ferrovie italiane. E oggi  chi vuole viaggiare in treno con Fido al proprio fianco, che situazione si trova davanti? Secondo l’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) il quadro non è molto incoraggiante. Tutto perchè Trenitalia imputa ai cani alcuni disservizi che in realtà sono dovuti all’incuria e all’inciviltà sia di alcuni passeggeri che alla manutenzione delle carrozze, visibilmente carente in igiene e decoro:

Sedili laceri, bagni lerci, carrozze che cadono a pezzi, porte non funzionanti? Secondo Trenitalia la colpa del degrado non era né della scarsa manutenzione né degli addetti alle pulizie ma … degli animali.