Romeo e Giulietta, storia di un amore a quattro zampe

Romeo e Giulietta

Oggi vi vogliamo raccontare la storia d’amore di Romeo e Giulietta, che è ben diversa da quella classica che conosciamo tutti: sì perchè gli amanti in questione sono amici a quattro zampe! Ma il loro amore e la loro devozione reciproca ben supera quella di molti umani: siamo in Grecia, ed i due cani protagonisti della storia sono randagi, vagano tutto il giorno per le strade senza dare fastidio a nessuno. O forse a qualcuno si.

Romeo e Giulietta

Arthur, il cane salvato da un team di sport estremo

sport estremo

Arthur è un batuffolo di pelo beige, abbandonato a se stesso, senza nessuno che si prenda cura di lui: forse è per quello che quando ha visto un gruppo di ragazzi correre nel corso di una manifestazione  di sport estremo, non ci ha pensato due volte e si è unito a loro. Ecco che da quel momento è nato un sodalizio sportivo che avrebbe portato il cane ad incontrare la sua nuova famiglia!

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Iran proposta choc: frustate per chi porta a spasso il cane

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Una proposta choc giunge dal parlamento di Teheran in Iran, secondo cui sarebbe in fase di approvazione una nuova legge contro la diffusione degli animali domestici. Secondo questa nuova legge infatti per tutti coloro che acquistano o portano a spasso un cane, sarebbero previste delle frustrate, ben 74, e multe salatissime, fino a tremila dollari. Un proposta retrograda per un paese che da anni combatte i pregiudizi contro i cani, considerati immondi dalla tradizione islamica.

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Bar per gatti anche a Manhattan

Bar per gatti

Bar per gatti

Anche Manhattan ha il suo bar per gatti: certo, non si tratta ormai più di una novità, dopo che gli stessi esercizi commerciali sono stati aperti anche in città come Londra, Tokio e perfino Torino, ma la notizia strappa ugualmente un sorriso. Nella città più cool del mondo ecco che ha aperto i battenti il Cat Cafè, in 168 Bowery street, che si differenzia dagli altri locali analoghi perchè qui sono benvenuti i gatti randagi.

Basta con i massacri dei cani in Romania, Spagna ed Ucraina: l’Aidaa invia denuncia all’ONU

Non è bello per noi continuare a parlare di maltrattamenti ed uccisione di animali. Ma è ancora meno bello che ci sia qualcuno che prosegua indisturbato in queste azioni non solo incivili, ma anche illecite. L’AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente), che ogni giorno è duramente impegnata nella lotta a queste crudeltà ha ora optato per un passo cruciale: una denuncia presentata alla Corte di Giustizia Internazionale dell’Onu nei confronti dei governi e dei Capi di Stato di Spagna, Ucraina e Romania. L’oggetto della denuncia riguarda il perseverare con massacri di cani e gatti randagi attraverso leggi specifiche, omissioni di controllo e soprattutto di azioni preventive come la sterilizzazione. Cosa accade in questi luoghi di preciso?

Randagi: condizioni di vita difficili

Forse mai come adesso per i cani randagi la vita è stata così complessa. In realtà non sono soltanto agenti esterni come il freddo, la fame e le malattie a gravare sulla tranquilla esistenza degli amici a quattro zampe ma, soprattutto, neanche a dirsi, gli esseri umani. Quegli stessi individui che chiedono coccole e affetto incondizionato, senza poi essere in grado di ricambiare.A cominciare dalla Spagna dove ci sono ancora le “perreras”, cioè “canili”, si fa per dire, dove cani e gatti vengono sistemati in attesa di essere soppressi in un vero e proprio inferno sulla terra.
La detenzione dura circa dieci giorni se sono gli stessi proprietari a richiederne un simile intervento, altrimenti non è raro che possano morire di fame in condizioni incredibili. Accatastati l’uno sull’altro, sembrano indistinguibili rifiuti gettati in strada e non meravigliose creature che meriterebbero ben altro dalla loro esistenza.