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Vere o artificiali, il dilemma delle piante dell’acquario – parte uno

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Piante vere o piante artificiali. Questo il dilemma da risolvere quando ci si appresta ad allestire un acquario. Oggi si può contare su piante realizzate in seta molto simili esteticamente a quelle naturali, ma l’impatto visivo non è l’unico motivo per preferire quelle vere. In realtà non c’è una scelta giusta e una scelta sbagliata. Gli stessi esperti non sono d’accordo su questo punto.
Le piante vive, però, diciamolo pure, riempiono maggiormente di orgoglio, danno una certa soddisfazione in più a guardare l’acquario. I pesci sono vivi, le piante vive, il nostro acquario di conseguenza ci appare più vero. O almeno è così per la maggior parte dei fautori di una vegetazione vera.
Tuttavia l’orgoglio non è la ragione principale per cui preferire le piante vive. Sono in molti a pensare che le piante vive forniscano un habitat più naturale per i pesci e offrono prestazioni che non possono, per ovvie ragioni, essere offerte dalle piante artificiali.

A differenza dei loro omologhi in plastica, le piante vive crescono e respirano. Durante le ore diurne assorbono anidride carbonica e erogano ossigeno, contribuendo così a mantenere un habitat sano. Durante la notte questo processo si inverte. In vasche con molte piante i livelli di biossido di carbonio possono aumentare in modo significativo, mentre i livelli di ossigeno calare bruscamente. Se si osservano i pesci fermi vicino alla parte superiore dell’acqua annaspanti per un po’ d’aria, può essere necessario utilizzare un’airstone (atomizzatore, ossigenatore), una pietra porosa che si bone alla base dell’acquario e ossigena l’acqua.

piante vere acquarioLe piante vive sono ricche di batteri che aiutano nella ripartizione dei rifiuti. Un acquario con una vegetazione ben calibrata necessita in misura minore di filtrazione chimica. Tuttavia c’è un rovescio della medaglia. Se le piante stanno appassendo e il materiale di decomposizione non viene rimosso rapidamente, possono produrre rifiuti altamente nocivi per i pesci. Inoltre, è possibile che le piante vive ospitino parassiti nocivi.

Le piante di plastica ovviamente non sono commestibili, mentre quelle vive piaceranno molto ai pesci erbivori. Le piante danno all’acquario un look accattivante, e inibiscono la crescita di alghe riducendo i nitrati. Tuttavia, se i pesci sgranocchiano le foglie, l’aspetto dell’acquario potrebbe risentirne.
Riassumendo, i pro e i contro delle piante vive:

Pro

  • Assorbono CO2 (in pieno giorno)
  • Emettono ossigeno (di giorno)
  • Assorbono le tossine
  • Apportano batteri benefici
  • Vengono utilizzate come fonte di cibo
  • Inibiscono la crescita delle alghe

Contro

  • Possono causare un deficit di ossigeno durante la notte
  • Creano rifiuti organici tossici quando marciscono
  • Possono ospitare parassiti
  • Non sono facili da pulire
  • Richiedono una buona illuminazione

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