Nintendo ha dimostrato di amare e di voler insegnare a rispettare gli animali con Nintendogs che permette al giocatore di poter curare un cucciolo virtuale. Recentemente è uscito l’ultimo capitolo che vede come protagonista Super Mario, l’associazione animalista PETA però ha sollevato, ironicamente, una polemica riguardo uno dei vestiti che indossa l’idraulico che incentiverebbe l’uso di pellicce.
Dopo la campagna dal titolo chock “Bambini: non mangereste mai il vostro cane, allora perché mangiare un tacchino?“. la PETA (People for the Ethical Treatment of Animals) si indirizza verso il mondo dei videogames puntando il dito sulla presunta violenza di Mario che, con il nuovo capitolo Super Mario 3D Land, torna a vestire la Tanooki Suit, per chi non lo sapesse è un una pelliccia di procione con tanto di capellino e coda.
La PETA ha così realizzato un mini gioco su Mario, disponibile nel sito ufficiale della PETA con il costume da procione sanguinante appoggiato sulle spalle dell’idraulico. L’idea di PETA era quella di sensibilizzare ironicamente i giocatori a discostarsi dall’uso della pelliccia, non era idea attaccare Mario e il mondo dei videogames. Non sono dello stesso parere animalisti “celebri” che hanno alterato la percezione del fenomeno di protesta puntando il dito verso il mondo dei videogames, verso Nintendo e verso il povero idraulico pixelloso.
Fortunatamente è intervenuta direttamente la PETA che ha affermato di aver usato Mario per sensibilizzare in maniera scherzosa la questione delle pellicce. L’idea è nata da appassionati di videogiochi e amanti di Mario, ribadendo che l’idraulico non farebbe mai violenza sugli animali.
Il mondo dei videogames non è sempre conosciuto e per questo non viene compreso appieno, è anche vero che alcune software house tendono a creare giochi violenti capaci di istigare la violenza sugli animali ma ce ne sono tante altre che rendono gli animali eroi e fanno affezionare il giocatore al quattrozampe di turno.
Fonte: Kotaku
Foto: PETA