Siete più cane o più gatto?

cani e gattiLo ammetto, sono gattofila, malgrado io abbia sempre avuto in casa sia cani che gatti, il fascino del misterioso felino dagli occhi verdi mi ha stregato sin da bambina. Non so resistere alla vista di un gattino. La propensione per i cani piuttosto che per i gatti ci dice qualcosa anche sulla nostra personalità. Da questa preferenza, infatti, un team di ricercatori guidato dallo psicologo Sam Gosling dell’Università del Texas ad Austin, ha ottenuto dei profili psicologici per gli amanti dei pets.

Gli studiosi hanno inviato un questionario online come parte di un più ampio studio sulla personalità denominato Gosling-Potter Personality Internet Project.
I circa 4.500 partecipanti hanno risposto alle domande che hanno misurato le loro inclinazioni di personalità in cinque settori: l’apertura mentale, la coscienziosità, l’estroversione, la gradevolezza, le nevrosi. Queste cinque dimensioni sono state esposte in precedenti ricerche per comprendere i tratti più salienti della personalità di ognuno. Essi hanno inoltre dovuto indicare la predilizione maggiore per i cani o per i gatti.

The Westminster Kennel Club, i cani più belli del 2009 in attesa di quelli del 2010

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Nel 1938 il Westminster Kennel Club poteva già vantare 32 esposizioni canine, ma in quella occasione il Time dedicò la copertina alla manifestazione, consacrando in questo modo l’avvenimento come il vero America’s Dog Show. Ancora oggi le cose non sono cambiate, nel 2010, con precisione il 15 e il 16 febbario, ci sarà la 134 edizione del più grande spettacolo di cani al mondo.

Abbiamo nominato tantissime volte il Kennel Club, soprattutto quello americano, parlando delle razze canine e dei loro standard. Il Westminster Kennel Club nasce nel 1877 e si impone immediatamente come organizzazione più importante, e anche più antica d’America, possiamo aggiungere oggi, dedicata ai cani di razza. Lo show del Westminster Kennel Club è famoso in tutta America, si tiene a New York ogni anno e la maggiro parte degli americani sicuramente non si perde questo meraviglioso spettacolo trasmesso in tv. A differenza di come noi intendiamo una mostra o un’esposizione canina, negli Stati Uniti questo è un vero e proprio spettacolo, il Westminster Kennel Show è il simbolo dei cani di razza e di tutti quelli che li amano.

Cibo secco o cibo umido, qual è meglio per i nostri gatti?

cibo umido gattiL’alimentazione di un animale domestico va scelta con cura, tenendo conto di diversi fattori, quali l’età, il peso, eventuali patologie, attività fisica. Per i gatti esistono in commercio numerose linee per soddisfare ogni esigenza: si va da prodotti ideali per la crescita e lo sviluppo del gattino, a gamme di scatolette e croccantini per gli adulti, per i gatti di casa sterilizzati, per i mici che devono stare più a stecchetto e per quelli che devono riprendersi da una convalescenza, a finire con le linee per i gatti anziani.

Ma tra cibo umido e cibo secco, cos’è meglio, per intenderci tra la scatoletta e i croccantini che scegliere? Il veterinario per i miei gatti mi ha sempre raccomandato il cibo secco, anche dopo la sterilizzazione, visto che esistono linee specifiche per evitare la formazione di calcoli ai reni. Il cibo umido poteva creare forfora e problemi al pelo se dato troppo spesso al gatto, perciò la raccomandazione è sempre stata di utilizzare le scatolette come premio, una tantum.

L’alimentazione del cincillà

alimentazione del cincillà

La corretta alimentazione del cincillà prevede la somministrazione di alimenti secchi e alimenti freschi; gli alimenti secchi sono soprattutto il pellet e il fieno. Nei negozi di animali si trovano in vendita i mix fatti di pellet preparati per i cincillà, dei quali possono essere offerti uno o due cucchiai al giorno; attenzione, però: i mix non devono contenere semini, cereali e frutta secca. Il fieno è il nutrimento principale di questi roditori, e serve ad integrare di fibre la loro dieta; deve essere fresco, profumato, dal colore verde e senza umidità o muffe.

Tra i vari tipi di fieno adatti all’alimentazione dei cincillà c’è l’erba medica, ovvero un fieno di leguminose dal contenuto proteico ed energetico maggiore rispetto a quello di graminacee, ma va offerto con moderazione oppure integrato con altri tipi; il bromo inerme è un fieno a base di graminacee, ricco di fibre e povero di proteine; altri due fieni di graminacee sono l’avena selvatica e il fleolo, quest’ultimo è quello più consigliato dai veterinari.

Oltre agli elementi secchi si devono dare circa 50 grammi al giorno di cibo fresco, facendo attenzione che non sia né freddo né bagnato; sono molti i vegetali che possono essere offerti al cincillà, ma vanno assolutamente evitati l’aglio, il peperoncino piccante, la cipolla, il latte e i latticini, la pasta, il pane, il riso e tutti prodotti da forno, le parti verdi dei pomodori, la lattuga; inoltre non dovete esagerare con le leguminose e con i cavoli, la verza, il sedano e gli spinaci perché sono molto ricchi di calcio.

Un aiuto ai piccoli amici

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I mesi invernali sono difficili per i piccoli animali che non vanno in letargo, a causa del freddo e del cibo che scarseggia: un balcone o una terrazza possono diventare un ottimo punto di riferimento per tutti gli uccellini, i porcospini, gli scoiattoli in cerca di cibo e di un riparo. Questo permetterà inoltre di poter osservare da vicino i piccoli amici, le loro abitudini, senza che loro magari se ne accorgano.

Per aiutare questi animaletti basta davvero poco: ad esempio un po’ di pane spezzettato, qualche manciata di semi, granaglie o composti di insetti e bacche, frutta e verdura in generale sono molto graditi. L’importante è mettere il cibo in un luogo riparato dalla pioggia, in modo che umidità ed acqua non inzuppino tutto: l’ideale è una mangiatoia (ne esistono di piccole e graziose in commercio) anche da realizzare artigianalmente. Appena il cibo diventa molle o ammuffito sostituitelo immediatamente con del fresco, per evitare il proliferare di insetti e fastidi per i nostri ospiti.

Pensate anche ad una riserva di acqua, da lasciare ad esempio in un sottovaso, l’importante è che sia esposto al sole in mood che i giorni più freddi l’acqua non ghiacci, lasciando gli animali senza possibilità di bere. Ogni animale poi ha le sue preferenze in fatto di cibo: per gli scoiattoli si possono lasciare noci e noccioline, i ricci preferiscono invece mele, omogeneizzati di frutta, anche croccantini di carne. Evitate di fornire agli ospiti del vostro giardini latte o latticini che potrebbero creare problemi intestinali.

Dormire con il cane, meno pericoloso di quanto si pensi

dormire con caneCani in camera da letto, sì o no? C’è chi non riesce a resistere e li abitua sin da piccoli a dormire accoccolati ai piedi del letto, altri invece preferiscono evitare la presenza del cane nella zona notte, per motivi di igiene e di sicurezza. Gli esperti, tuttavia, rassicurano sull’eventualità che il cane dorma con noi. Le probabilità che il cane ci trasmetta delle malattie o le pulci non sono infatti più elevate se il nostro amico a quattro zampe condivide con noi l’alcova, o almeno non più di qualsiasi altro contatto che avviene nel resto della giornata in altri luoghi della casa.

A dirlo è una ricerca di un’équipe di studiosi di Medicina Veterinaria del Kansas State University College. I proprietari di animali domestici possono dunque dormire sonni tranquilli durante la notte.
Più della metà dei proprietari di cani condivide il letto con gli animali da compagnia. La maggioranza, inoltre, permette ai cani di leccare il volto.

USA: tutto pronto per i soccorsi cinofili verso Haiti

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Dopo aver letto questo breve articolo su La Stampa, estratto da La Zampa, e con annessa fotogallery non potevo far altro che riportarlo qui e mostrarvi anche queste bellissime foto, visto che i nostri amici cani si dimostrano sempre indispensabili nella nostra vita, anche in momenti così estremamente difficili e apocalittici, purtroppo, come quando si parla di ciò che è successo ad Haiti.

Abbiamo sottolineato tante volte, rispetto ad alcune razze canine, le loro qualità speciali nell’aiuto degli esseri umani, ed ecco che anche quando si tratta di aiuti internazionali per chi subisce un disastro del genere che spuntano fuori i cani da soccorso, estremamente abili a ritrovare le persone sommerse sotto le macerie. Baxter, il Golden Retriever che La Zampa ci mostra in queste foto, ha una storia che rende il suo intervento ad Haiti ancora più speciale. Questo cagnolone fu infatti ritrovato randagio da una coppia californiana nel 2006.

Exotic shorthair, il gatto vincitore della mostra felina di Padova

Moro di Venezia

Lo scorso fine settimana si è tenuta l’Esposizione Internazionale Felina di Padova che ha decretato il gatto adulto più bello tra i 500 esemplari di razza pregiata presenti, ovvero Moro di Venezia, un gatto di razza exotic shorthair, di colore nero; Moro di Venezia non è stato l’unico a ricevere medaglie: il premio come miglior cucciolo se l’è aggiudicata un Persiano, mentre quella come miglior neutro un micio di razza Maine Coon. Dato che il vincitore principale è stato Moro di Venezia, vediamo insieme quali sono le caratteristiche della razza a cui appartiene, ovvero exotic shorthair.

L’exotic shorthair è una razza ottenuta dall’incrocio tra il Persiano e l’American shorthair; possiede la testa tonda e grande, con la fronte spaziosa, le orecchie piccole con la punta arrotondata e il naso corto; il corpo è grosso e tozzo, le zampe corte e la coda proporzionata al resto della fisionomia.

Questa razza di gatto è molto socievole e dolce, e si affeziona molto a tutta la famiglia e alla casa in cui abita; è un gatto tranquillo ma dal forte temperamento, ama uscire all’esterno ed è socievole con gli altri animali. L’exotic shorthair è il gatto perfetto per chi ama il carattere del Persiano, ma non ha tempo da dedicare alle cure del mantello a pelo lungo; è un gatto che sa andare d’accordo sia con le persone di una certa età, sia con i bambini, in quanto ama molto coccole e carezze.

Ginnastica pre parto per elefanti

elefanti

La vita degli animali selvatici, nati e cresciuti in cattività, è un argomento spinoso ed un grosso problema: queste specie infatti raggiungono bassi li velli di fertilità ed un desiderio di riproduzione limitato, che provoca sia un blocco riproduttivo sia una gestazione spesso difficile e rischiosa. Tutto il contrario degli obiettivi prefissati dagli zoo, di preservare le specie in via di estinzione attraverso una riproduzione spesso forzata. Per ovviare a tali due problemi, i gestori degli zoo di tutto il mondo si inventano di tutto!

Lo zoo di Amburgo si è preoccupato della salute delle elefantesse in dolce attesa: queste infatti, la cui gestazione è di circa 22 mesi, hanno grossi problemi che si manifestano al momento del parto e che spesso inducono il personale veterinario a ricorrere al cesareo. I feti infatti in cattività crescono troppo, il travaglio è spesso doloroso e molti nascituri restano incastrati tra l’utero e le pelvi. Per evitare tali morti premature, le elefantesse ad Amburgo vengono sottoposte ad una vera e propria ginnastica prenatale!

Camminate di circa 5-7 km giornalieri, movimento studiati che mirano a rafforzare la muscolatura e stretching per donare tonicità ai corpi lenti e massicci dei pachidermi: in tal modo le gestanti vengono mantenute in forma per i 22 mesi ed al momento del parto sarà possibile in molti casi evitare un taglio cesareo.

Animali smarriti, cosa fare

animali smarritiE’ l’incubo di ogni proprietario di animali domestici: perdere di vista il cane, il gatto e non riuscire più a trovarlo. Se il vostro cucciolo non è tornato a casa o è scappato mentre eravate fuori al parco, la prima cosa da fare, per quanto possa risultare difficile, è non farsi prendere dal panico, che annebbia la mente e ci impedisce di ragionare lucidamente e trovare una via di uscita, anche quando è sotto ai nostri occhi.

Per cominciare bisogna coinvolgere più persone possibili nella ricerca, allargando in tal modo le possibilità di riuscita. Dal giornalaio al fruttivendolo al benzinaio, avvisate tutti nel quartiere, inclusi ristoranti e bar, perchè il gatto o il cane potrebbero cercare cibo proprio nei cassonetti antistanti i ristoranti, o ancora le pescherie, il gatto è attratto dall’odore di pesce.

“I love my dog” stasera su Italia 1 si assegna il Collare d’Oro Friskies

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Stasera alle 21.00 sintonizziamoci tutti su Italia 1 per assistere a uno spettacolo in cui saranno protagonisti i nostri amici a quattro zampe, i loro padroni e il rapporto indissolubile che si crea all’interno di una relazione  speciale come quella cane-padrone. Stasera infatti, giovedì 14 gennaio, verrà assegnato il l’ambito premio della Friskies, il Collare d’Oro, durante la trasmissione I love my dog, presentata da Rossella Brescia insieme ai due simpatici comici Gianluca Impastato e Andrea Pucci.

Ai casting che si sono tenuti tra Roma e Milano si sono presentate centinaia di coppie cane-padrone, ma solo 6 coppie sono arrivate a questa finale e si sfideranno tra prove pratiche, tecniche, divertenti e giocose proprio per dimostrare alla giuria quanto il loro rapporto sia speciale e autentico. Il Collare d’Oro infatti non viene assegnato al cane più bello o a quello più bravo, questa non è una competizione di questo genere. La Friskies vuole andare a premiare la coppia, il cane così come il suo padrone, la loro unione forte e gioiosa, l’amore che provano uno per l’altro e che si rivela e si esplicita in queste prove che dimostreranno quanto il loro rapporto sia amorevole e corretto, intenso e profondo.

Storia di Joy: salvo per miracolo

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Joy è un dolcissimo cagnolino di pastore tedesco, affettuoso e spaventato: spaventato dalla crudeltà dell’uomo che ancora una volta è tornato a far del male agli animali. Siamo in Sicilia, a Caltanissetta: Joy una sera di qualche tempo fa viene colpito al muso da una fucilata, sparata a colpo ravvicinato. Troppo ravvicinato, forse meno di un metro.

Joy crolla a terra, con una lesione lacero contusa al muso, oltre al classico odore di bruciato e bruciature varie sparse vicino agli occhi. Fortunatamente Joy, dopo una chimata provvidenziale,  è stata trovata dai volontari di un’associazione per la tutela degli animali: si trovava a terra, sul ciglio della strada con il muso sanguinante. Nonostante la prognosi fosse riservata, Joy ce l’ha fatta a superare l’intervento di terapia chirurgica cui era stata sottoposta, per alleviare i dolori e per salvarle la vita!

Si è deciso di sedarlo per evitare altre atroci sofferenze mentre si procedeva a terapia di fluidi, esami del sangue per valutare il grado di emorragia e le condizioni generali, oltre ad una valutazione dei danni facciali: dopo un primo riposizionamento dei tessuti ossei (l’aria che espirava fuoriusciva dalla guancia), i veterinari hanno tentato di salvare l’occhio destro da una grave infezione

si legge sul sito dell’associazione Dogwelcome: questi hanno poi trasferito il cane a Milano per l’intervento maxilo facciale.

Consigli per una casa a quattro zampe sempre pulita

pulire casa con canePer quanto il nostro cane possa essere educato e composto, può sempre capitare che a causa di problemi di salute combini un pasticcio e ci sporchi casa. La buona notizia è che i prodotti disponibili oggi sul mercato rendono più facile non solo la pulizia ma anche la rimozione completa di qualsiasi traccia, come se l’incidente non fosse mai avvenuto.

Se possedete un cucciolo di cane, anziano, o malato, probabilmente vi sarete già trovati a dover fronteggiare macchie di urina o vomito. Seguite questi piccoli suggerimenti per una pulizia ancora più efficace e per non peggiorare il disastro.

LAV, Lega Anti Vivisezione

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La LAV, Lega Anti Vivisezione, nasce nel 1977 con lo scopo di proteggere e affermare i diritti degli animali, abolire la vivisezione e difendere la biodiversità e l’ambiente, inoltre combattere la zoo mafia. La LAV si batte contro ogni forma di sfruttamento e violenza sugli animali, sull’ambiente, per il rispetto di ogni ecosistema, e in più  per il rispetto per il diritto alla vita che ogni essere vivente su questa terra merita (e che in più questa vita sia dignitosa e giusta e non ricca di dolore, di soprusi, maltrattamenti e sfruttamenti).

La LAV è la maggiore associazione antivivisezionista e animalista in Italia e una delle più importanti in Europa.

Ci sono sedi operative in ogni regione italiana, a cui è possibile rivolgersi per avere tutte le informazioni che si desidera avere, per conoscere l’operato e le azioni in corso.