Fra le braccia di sorridenti adolescenti, per strada o anche sulla metro, comodamente accucciato sulle gambe dei padroni: è il furetto la nuova mania in tema di animali che ha colpito non soltanto gli italiani e soprattutto i più giovani. Con il suo minuscolo e tipico gunzaglietto, scorrazza felice per le vie cittadine o nei parchi, accompagnato da soddisfatti proprietari che sembrano trovare in questo animale da compagnia grandi benefici anche a livello spirituale. La sua presenza, infatti, infonde pace e accarezzare il morbido pelo riduce persino i livelli di stress e poi, con il muso furbo e tenero, il corpo allungato e il pelo folto è davvero estremamente carino. Un tempo più vicino agli esemplari selvatici, oggi invece è diventato a tutti gli effetti un animale domestico e si calcola, che se la tendenza continuerà a crescere, potrà raggiungere quasi i livelli di presenza di cani e gatti, all’interno del nucleo familiare.
Pet Click: le foto dei vostri amici a quattro zampe
Per la rubrica settimanale Pet Click, pubblichiamo la foto di una bella micia! Si tratta
Il cane e l’ascensore: istruzioni per l’uso
Una delle maggiori problematiche che i condomini proprietari di animali domestici si trovano a dover affrontare, consiste nell’uso dell’ascensore comune con il proprio amico a quattro zampe. La questione è stata ampiamento dibattuta, soprattutto nelle aule di udienza, cerchiamo di vedere insieme al normativa cosa prevede a riguardo e quali soluzioni adottare. In generale per il trasporto dei cani in ascensore bisogna attenersi al regolamento condominiale contrattuale: questo può vietare l’uso dell’ascensore con il cane oppure può prevederlo non disponendo nulla a riguardo.
Se invece esiste un regolamento non contrattuale che lo vieta, si può proporre la modifica in sede assembleare, che dovrà essere approvata a maggioranza degli aventi diritto, trattandosi di un impianto di uso comune. Per ragioni igieniche o di convivenza il regolamento potrebbe vietare di portare gli animali in ascensore: in difetto di delibera si segnala che sarà possibile riccorrere al giudice di pace competente in materia di modalità d’uso dei servizi di condominio ex art. 7 del codice di procedura civile.
In ogni caso, il cane potrà essere introdotto nell’ascensore se munito di guinzaglio e museruola: le maggiori problematiche legate a tale tema sono relative all’odore emanato dagli animali (a detta della scrivente, molte volte più piacevole di quello di tante persone). In tal caso, per evitare spiacevoli complicazioni e rimostranze, meglio munirsi di deodorante da spruzzare all’interno della cabina quando il cane fuoriesce. Si ricorda che l’ascensore non può in nessun modo essere vietato al non vedente accompagnato dal proprio cane guida, che ha libero accesso a tutte le strutture e pertinenze relative.
Maltrattamenti e abbandoni, come curare le ferite psicologiche di un cane
Molti cani sono vittime di abusi. Che si tratti di maltrattamenti fisici piuttosto che di abbandono o di vere e proprie torture, spesso il fedele amico dell’uomo viene tradito dal suo proprietario o da estranei senza scrupolo e si ritrova ferito, dentro e fuori.
Curare una frattura, paradossalmente, è molto più semplice che risarcire i danni psicologici dell’animale. Se il trauma si è verificato in una fase delicata, come la crescita, i cani potrebbero sviluppare paure e ansie per tutta la durata della loro vita e avere problemi di comportamento, come l’aggressività, cui i cani picchiati da piccoli sembrano essere molto più propensi.
I cani abbandonati da adulti soffrono maggiormente della separazione brusca e senza cuore dal loro padrone. I cani piccoli sembrano rendersene meno conto. Ho adottato di recente un cagnolino abbandonato vicino ad un cassonetto, ancora molto piccolo, e non sembra aver sviluppato molti traumi, si è ripreso velocemente dalla denutrizione e ha un carattere socievole e giocoso, per niente aggressivo. Purtroppo, non i tutti i casi va così.
Malattie estive del gatto: la tularemia
In estate i gatti possono contrarre la tularemia, un’infezione batterica originaria dei conigli che può essere anche trasmessa all’uomo mediante graffi e morsi del gatto, oppure attraverso le zecche infette.
Il rischio che il gatto contragga questa malattia è più alto in estate e in primavera; di solito i gatti prendono questa malattia se mangiano un coniglio infetto, oppure se vengono morsi da una zecca che in passato si era nutrita del sangue di un coniglio infetto.
Ecco l’animal lounge: lo propone Lufthansa
Gli animali in transito all’aeroporto di Francoforte da oggi avranno una bellissima sorpresa. E’ stato, infatti, creato per loro un salotto in grado di accogliere qualunque esemplare e altrettante razze con tuti i comfort del caso. In questo modo, sarà dato il via libera proprio ad ogni specie, dai cani ai gatti, dai pesci tropicali alle creature ben più grandi. Questa interessante idea è di Lufthansa che propone la nascita dell’Animal Lounge con 39 box studiati per le creature di piccola taglia, in modo da far star comodi tutti quelli che non necessitano di spazi eccessivi, mentre per gli altri, quelli con una stazza maggiore, è possibile usufruire di una speciale stiva adibita all’accoglienza. Al suo interno, l’area è climatizzata e la pressurizzazione ottimale.
Un amico per tutte le età. Non abbandonarlo!
Un amico per tutte le età. Non abbandonarlo! E’ questo lo slogan scelto dal Comune di Thiene nel vicentino in collaborazioen con l’Ulss 4 e il sostegno di Pedemontana Turismo, per la nuova campagna contro l’abbandono degli animali nel periodo estivo. Due sono le immagini che appariranno nei punti strategici della città: la prima ritrae un cagnolino, che nella realtà ha subito maltrattamenti, assieme ad un signore anziano disabile; mentre la seconda, realizzata nella stanza adibita a Pet Therapy, presenta tre gattini impegnati nella terapia e una bambina malata.
La novità consiste nel fatto che un piccolo comune si fa carico della realizzazione di una campagna contro il randagismo: le fotografie sono state realizzate dal fotografo locale Jobin che ha utilizzato come modelli alcuni simpatici cagnolini ma anche i gatti impiegati per la Pet Therapy che hanno posato in situazioni reali, quelle cioè in cui si ricorre al coinvolgimento benefico e terapeutico degli amici a quattro zampe. Il comune intende infatti sensibilizzare l’opinione non solo sul problema dell’abbandon dei cani, noto a tutti, ma anche del crescente fenomeno dell’abbandono dei gatti, dei quale spesso ci si cura in maniera marginale.
Credo che l’iniziativa sia meritevole per ragioni di sanità pubblica e per il senso di rispetto nei confronti di questi esseri senzienti, introduca il tema delle funzioni utili che l’animale domestico svolge per gli umani. La sua valenza terapeutica viene esplicitata in modo silente e inconsapevole nei confronti del bambino che cresce o in un momento di sofferenza, di un nucleo familiare che si apre all’alterità, di un anziano solo. Oggi stiamo cercando la dimostrazione scientifica della sua utilità per fasce varie di utenza o di pazienti al fine che gli interventi assistiti dagli animali assumano dignità educativa e terapeutica. Per queste ragioni l’abbandono di un animale domestico risulta traumatico per lo stesso ed espressione di un’incuria grave verso chi è sempre più membro affettivo e parte del genogramma della famiglia.
Cosa fare se il gatto è aggressivo
L’aggressività nel gatto è uno dei disturbi del comportamento più comuni, secondo soltanto alla minzione inappropriata.
Bisogna operare dei distinguo sulle cause che portano il nostro micio ad aggredire noi o altri gatti e sulla modalità (e gravità) di graffi e morsi. Nel caso di gattini è naturale, infatti, che alcune forme di giocosità un po’ estreme, come la lotta con i fratellini, possano sfociare in comportamenti definibili aggressivi. Il gioco, tuttavia, non ha come scopo il ferimento di un altro gatto, bensì è una semplice interazione sociale. Occhio dunque che non degeneri perché, questo comportamento, tra gattini, è tutt’altro che lecito e privo di rischi.
Per quanto riguarda i gatti adulti, possono aggredirsi per problemi territoriali o lottare per la conquista di una gatta o ancora essere particolarmente violenti nella dominanza sessuale, infastidendo la nostra micia. O ancora essere aggressivi, senza apparentemente una giusta causa, con voi o con un altro membro della famiglia, magari i vostri bambini.
Primo Pronto Soccorso per animali pubblico a Verona
Il sottosegretario alla Salute, con delega alla veterinaria, Francesca Martini ha fatto un annuncio davvero interessante: nasce, infatti, a Verona il primo pronto soccorso pubblico per animali. Un successo per tutti, per chi ama queste tenere creature, per gli amici a quattro zampe e per gli animalisti, anche perchè potrebbe essere magari il primo di una lunga serie. In ogni caso, poi, costituisce un precedente verso altre forme di assistenza per i pets. La stessa Martini, si è mostrata molto entusiasta dell’iniziativa che è andata a buon fine e che può fornire la speranza per la nascita di centri specializzati in un prossimo futuro, da nord a sud, in tutto lo stivale.
Al mare con Fido? Presto si potrà!
E’ pronta l’ordinanza presentata dal Ministro del Turismo On. Brambilla che coinvolge circa 600 comuni italiani: in particolar modo ai comuni è stato richiesto di predisporre un tratto di spiaggia che sia di fatto accessibile anche agli animali. Si tratta di una bella novità per tutti coloro che possiedono un pet, e che fino ad oggi dovevano recarsi in spiaggie appositamente dedicate agli animali, spesso lontane dalle località di residenza. Il tutto nell’ottica lungimirante dell’abbattimento degli abbandoni estivi.
Secondo tale ordinanza ogni comune costiero dovrà individuare un tratto di spiaggia libera animal friendly destinata ad accogliere cani e padroni, purchè i primi siano iscritti all’anagrafe canina e i secondi provvedano a controllare gli animali e a eliminare i loro bisogni: dall’eliminazione delle deiezioni, al controllo e alla conduzione degli animali che potranno fare il bagno nello specchio di mare antistante la spiaggia.
Un’Italia che rappresenta davvero una punta di eccellenza sia sotto il profilo culturale che per la sua offerta turistica, non può prevedere divieti e limitazioni alla circolazione degli animali, soprattutto nelle aree più frequentate del territorio. Con questa ordinanza, che proporremmo di emanare a tutti i comuni interessati entro il mese di luglio si vuole contribuire alla creazione di una nuova coscienza di amore e rispetto per i nostri piccoli amici e contrastare l’odioso fenomeno dell’abbandono estivo.
Ha dichiarato il Ministro Brambilla nella conferenza stampa di presentazione, stilata in collaborazione con il presidente dell’Anci Sergio Chiamparino e con il sindaco di Cagliari Emilio Floris, delegato al turismo.
Gelati per cani, due ricette fresche e gustose
Con il caldo che impazza ci ricordano da più parti di consumare più acqua, frutta e verdura per reintegrare i sali minerali e le vitamine perse con la sudorazione eccessiva.
E per quanto riguarda i nostri amici a quattro zampe? Oltre a rispettare alcune semplici regole per evitare il colpo di calore, di cui abbiamo già ampiamente parlato, possiamo offrirgli un po’ di refrigerio con gelati fatti in casa, semplici da preparare, freschi e gustosi.
Eccovi servite due ricette, tratte dal sito pedigreedpups.com.
Ricordate che queste ricette sono da escludersi se il cane è intollerante al lattosio o ha altre allergie alimentari specifiche che vedono coinvolti uno degli ingredienti presenti (le arachidi, ad esempio): in caso di patologie come il diabete o se il cane è obeso, consultate il veterinario prima di provarle.
Inserire i cani e i gatti nello stato di famiglia: è la nuova proposta Aidaa
Nuova iniziativa dell’Aidaa, l’Associazione italiana difesa animali e ambiente, per contrastare il triste fenomeno degli abbandoni estivi, la quale propone di introdurre il cane o il gatto nello stato di famiglia, creando, naturalmente, una sezione ad hoc.
Il presidente dell’Aidaa, Lorenzo Croce spiega la proposta dicendo:
L’introduzione nello stato di famiglia di una apposita sezione dedicata agli animali di affezione, ha lo scopo di rendere ancora più vincolante il rapporto tra i componenti della famiglia e gli animali domestici, e darebbe una svolta nella lotta contro gli abbandoni.
Con il polpo Paul, scatta l’era degli “animali indovini”
Paul ha azzeccato il pronostico anche stavolta e la Spagna ha vinto i Mondiali di calcio, facendolo diventare improvvisamente un mito. Lui certamente non lo sa, ma la sua vita non sarà più la stessa: probabilmente inizieranno pellegrinaggi di curiosi provenienti da tutto il mondo che giungeranno in Germania, per salutarlo all’interno dell’acquario in cui è ospitato. Non gli mancherà il cibo e sarà trattato come un re, almeno fino a quando continuerà ad indovinare i risultati calcistici. Il polpo indovino è il vero pallone d’oro e, insieme alle vuvuzelas, le assordanti trombette sudafricane, è stato il simbolo di questo evento dello sport. Da quando è comparso in televisione, altri “colleghi” della stessa specie, però, insidiano il suo posto.
USA, no alla vendita di animali
Linea dura del Governo americano contro l’abbandono estivo degli animali, cani in particolare: la città di San Francisco sta infatti vagliando una ordinanza che prevede il divieto di acquistare animali domestici, cani, gatti, criceti, uccelli e qualsiasi altro, fatta eccezione per i pesci. E per coloro che non rispetteranno tale divieto? Una bella denuncia penale. L’ordinanza è stata discussa per contrastare il triste fenomeno degli abbandoni estivi: basta con l’acquisto di cuccioli che dopo qualche mese, o qualche, anno, diventano ingombranti e vengono di conseguenza abbandonati.
Una linea certamente dura che non trova ampio consenso: per ora si tratta solo di una proposta lanciata dalla Commission of Animal Control and Welfare, tesa ad arginare il triste fenomeno dell’abbandono. E come spiega proprio il presidente Sally Stephens non si trova altra soluzione se non la linea dura. Le proteste maggiori, come prevedibile, arrivano dai commercianti ed allevatori che da anni si occupano di vendita di animali al pubblico: se la proposta regolamentare dovesse passare molte attività sarebbero in ginocchio.