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Gatto nero, perché mette paura?

Perché il gatto nero mette paura? Questa tipologia di felino, tra le più belle esteticamente, viene visto da alcuni come segno di sfortuna o animale dal quale tenersi lontani. Scopriamo insieme perché questo accade.

gatto nero sdraiato

Fenomeno di importante portata

Non è possibile sottovalutare questo fenomeno: non è solo un problema di superstizione e stupido frutto dell’ignoranza, ma un qualcosa che colpisce sul vivo il mondo dei felini. Uno studio condotto nel 2019 ha rivelato come i gatti neri siano più spesso vittime di soppressione rispetto a quelli di altro colore e di come sia più difficile per gli stessi venire adottati o acquistati.

Negli anni sono state formulate diverse ipotesi che potrebbero “spiegare” questa discriminazione: quella più diffusa sembra essere quella di tipo religioso ed collegata al colore nero come espressione del lutto e simbologia del diavolo. Sono diverse le culture che associano il gatto nero alla sventura e a possibili presagi di morte: ed è per questo che è molto diffusa la credenza che se un gatto nero ti attraversa la strada di sicuro si paleseranno al più presto problematiche di ogni genere.

Un’altra delle ipotesi formulate dai ricercatori è che gli atteggiamenti razzisti degli umani vengono trasferiti anche sugli animali: i cani e gatti neri vengono percepiti come negativi rispetto a quelli di colore bianco, chiaro o variegato. Una differenza che porta ad numero minore di adozioni per entrambi gli animali.

Meno adozioni per i gatti neri

gatto nero cucciolo

E assurdamente, nonostante al momento dell’adozione i fattori che si valutano siano la giocosità e l’amicalità, i gatti neri vengono considerati per partito preso come meno amichevoli e dolci: secondo gli scienziati potrebbe essere questa una reazione legata al fatto che il muso di un gatto di color nero sia più difficile da leggere rispetto a uno più colorato.

Si parla di ipotesi perché non si può parlare di evidenze scientifiche: il gatto nero ovviamente non porta sfortuna, non è nemmeno cattivo, non è più aggressivo e soprattutto non è portatore di morte. Come si può pensare questo di un animale spesso dolce e affettuoso solo perché è dotato di un manto scuro?

Il gatto nero e quindi vittima di una discriminazione stupida è assurda, tanto quanto quelle che purtroppo spesso gli esseri umani hanno nei confronti dei propri simili: un gatto dal mantello scuro è tanto bello e dolce quanto uno caratterizzato da un mantello più chiaro. Per abbattere questo stigma basterebbe informarsi un po’ ed evitare di crogiolare nell’ignoranza che tradizioni antiche e religioni hanno aiutato a cementificare all’interno della psiche.

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