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Gatto con cappio al collo: denuncia di Aidaa

Gatto con cappio al collo

Un gatto con cappio al collo è stato ritrovato a Pogliano Milanese in pronvincia di Milano: il povero micion, la cui scomparsa era stata denunciata nei giorni precedenti da una signora della zona, era dimagrito, spaventato e legato per l’appunto con un cappio al collo legato ad una recinzione. Il cappio era talmente stretto che il felino si sarebbe potuto strozzare con un movimento brusco. La proprietaria, dopo aver recuperato il suo animale domestico, si è subito recata dai carabinieri a denunciare l’accaduto: si tratta dell’ennesimo atto di cattiveria gratuita nei confronti di un animale che nulla aveva fatto di male, se non di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Il dato più allarmante tuttavia è quello secondo cui nel paese alle porte di Milano, non si tratterebbe del primo caso di sparizione di gatti: tempo fa era stato ritrovato il cadavere di un micio appeso ad un filo dei panni con le mollette. Il gatto oggetto della vicenda odierna, era un esemplare di Maine Coon tigrato, scomparso dalla villa di famiglia nella giornata di venerdi 29 marzo: i proprietari del gatto si erano rivolti alle forze dell’ordine per denunciarne la scomparsa, temendo che lo stesso fosse stato rubato per il suo valore economico.

Invece lunedì la triste scoperta: il micio è stato ritrovato legato con il cappio al collo alla recinzione di terreno. I forti miagolii del povero animale hanno richiamato l’attenzione di un bambino che si è ritrovato davanti agli occhi la terribile scenza: il gatto fortunatamente era ancora vivo ma forse non lo sarebbe rimasto ancora per molto dato che il cappio era particolarmente stretto e l’animale, per liberarsene, tirava sempre di più. L’accaduto è stato anche denunciato all’Aidaa (associazione italiana difesa animali ed ambiente) che ha deciso di sporgere denuncia alla Procura della Repubblica di Milano per maltrattamento.  Questa volta al micio è andata bene, speriamo che non si ripetano più simili episodi.

Fonte: Aidaa

Foto credits: Thinkstock

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