
E noto come in India l’elefante sia un animale estremamente diffuso ed utilizzato: ma il troppo lavoro stava causando in questi animali uno stato di stress ed ansia assolutamente controproducente e dannoso per la salute dell’animale stesso. Per tale ragione alcuni terapisti hanno deciso di sottoporre gli elefanti a cicli di massaggi e terapie specifiche anti-stress, per rinvigorirli e permettere loro una maggiore produttività.
In India l’elefante è utilizzato non solo come attrazione turistica ma soprattutto durante le cerimonie religiose oltre che per il trasporto delle merci o di persone: insomma un regime di super attività cui tale animali, dalla mole imponente, non sono assolutamente abituati e che provoca in loro molto stress. Di qui l’idea dei massaggi! Elke Riesterer, una terapista americana che lavora come volontaria, li pratica dal 2004 con ottimi risultati: il suo percorso è cominciato qualche anno fa, quando la Riesterer iniziò a fare ricerche sulla terapia del massaggio sugli animali nello stato del Kerala, nell’India meridionale.
Gli elefanti in India vivono in maniera innaturale è anche per questo che molti di loro si ammalano di stress. Vogliamo andare un po’ più a fondo di questo problema: per ora gli elefanti rispondono bene ai trattamenti e si notano dei miglioramenti sensibili
spiega la Riesterer, che ora intende portare queste sue tecniche di massaggio anche in altre parti dell’India.
Amare gli animali al punto da desiderare di lavorare a contatto con loro tutta la vita. Una di queste professioni/passioni è quella del Musher, colui che guida le slitte trainate da cani. Più di un hobby e non per tutti per il quale occorre essere preparati e per il quale è necessario un adeguato training ed una preparazione tecnica mirata.
E’ fatta: il cucciolo a quattro zampe è appena entrato nelle nostre vite, con la sua carica di allegria, il relativo caos nelle nostre case, e gioie e dolori che questa nuova responsabilità di un’altra esistenza comporta. Ebbene, come chiamare il batuffolo di pelo dagli occhioni dolci che ci ha appena sconvolto come un uragano la routine quotidiana? Molte volte ci facciamo ispirare dai suoi lineamenti, dal suo carattere o anche da simpatici episodi che lo vedono protagonista. Non nego che, ripensandoci, i nomi dei miei cani non erano poi così originali e che lasciandomi trasportare dall’euforia del nuovo arrivo gli ho affibbiato anche nomignoli (e anche cognomi, laddove una sola parola non bastava ad esprimere tutto ciò che era quel cane) alquanto buffi.