Un gioco da gatti

gioco gattiSdraiati sul letto, malgrado non facciamo il minimo movimento, basta anche solo un fremito impercettibile di un muscolo affinchè si scateni la forza ninja nascosta nel nostro adorabile gattino. Immediatamente ci tende un agguato e ci assalta un polpaccio, un braccio e inizia a mordere e graffiare come un indemoniato. Eppure fino a pochi istanti prima magari stava facendo le fusa pacificamente e non pensava neanche ad intraprendere una lotta libera con noi. Come è possibile che il nostro gattino sia così tranquillo e scatenato allo stesso tempo?

Secondo il parere degli esperti, se il micio ha tra i 3 ed i 6 mesi, il gioco intenso è assolutamente normale. Sta a noi affinare e convogliare nel giusto modo la sua energia apparentemente infinita. Se correttamente alimentati e in buona salute, i gattini tra 3 settimane di età e un anno di età hanno una forte propensione al gioco. La loro vita in questa fase, ruota intorno a giocare, dormire e mangiare, e si impegnano in questi comportamenti alternandoli per tutto il giorno.

Come fare il bagno al gatto

fare il bagno al gatto

Il mantello del gatto, soprattutto se si tratta di un esemplare a pelo lungo, ha bisogno di molte cure, e oltre alle quotidiane spazzolature, è necessario lavarlo ad intervalli regolari; il bagno serve ad eliminare il pelo morto, lo sporco che il micio ha raccolto in giro e i vari parassiti. Il bagno non è un’attività particolarmente gradita dal gatto, ma se lo abituerete fin da piccolo, sarà un momento poco traumatico, sia per lui che per voi.

Un gatto a pelo lungo deve essere lavato ogni due o tre settimane, mentre uno a pelo corto ogni due mesi, oppure può essere lavato a secco senza bisogno di immergerlo nell’acqua. Il gatto può essere tranquillamente lavato all’interno di un catino di plastica, e per fare questa operazione è necessario munirsi di uno shampoo per gatti, un paio di asciugamani, un recipiente di plastica morbido e una spazzola; prima di bagnarlo spazzolate il mantello con cura, perché i nodi del pelo una volta bagnati sono difficili da sciogliere.

Stendete uno dei due asciugamani sul fondo del catino in modo da non far scivolare il gatto, e riempitelo con acqua calda (ma non bollente) e mettete dentro il micio facendo attenzione a non immergerlo completamente per non farlo spaventare; con il recipiente di plastica, bagnate l’animale con un po’ di shampoo unito ad acqua calda. Massaggiate il pelo dolcemente per far penetrare lo shampoo, facendo attenzione a non farlo entrare negli occhi e nelle orecchie; durante questa operazione rassicurate il vostro gatto, parlandoci in modo affettuoso.

Cane e gatto ovvero cane o gatto? Una partita di pro e contro finita 6-5

cane e  gattoCani e gatti, ma sarebbe il caso di dire: cani o gatti? L’antica rivalità tra le due specie di animali domestici più diffusi al mondo potrebbe infatti aver trovato una risoluzione oggettiva ed obiettiva nello studio pubblicato dal New Scientist, che mette nero su bianco i vantaggi dell’uno e dell’altro animale. Una battaglia a suon di pro e di contro che si è conclusa con la vittoria, per appena un punto, del cane.

I criteri di assegnazione dei punti di merito spaziavano dall’intelligenza all’utilità fino a toccare l’attualissimo tema dell’impronta ecologica. Ed è stato un duello durissimo che ha riconosciuto per appena un soffio la “supremazia” del cane come miglior animale domestico. Ma vediamo di scoprire meglio chi si è aggiudicato cosa nei vari campi di confronto che, per ovvie ragioni, erano in tutto undici.

Un regalo per capirsi con il micio, il dizionario Bilingue Italiano/Gatto e Gatto/Italiano

dizionario bilingue italiano gattoCapire il nostro gatto, i suoi miagoliì con differenti modulazioni della voce, la sua postura, i movimenti della coda, delle orecchie: per alcuni è una capacità innata che viene dall’immenso amore per questi accattivanti felini domestici; per altri è una saggezza che si acquista con l’esperienza quotidiana del contatto con il proprio micio, quando si impara ad ascoltarlo e ad interpretare i suoi segnali, diversi da esemplare ad esemplare.

Per chi invece è per la prima volta alle prese con un gatto e vuole saperne di più su come soddisfare le sue esigenze e non contrariarlo, ci viene in aiuto il primo dizionario Bilingue Italiano/Gatto-Gatto/Italiano. Firmato Sonda-Larousse, il dizionario è nato da un’idea di Jean Cuvelier, affermato veterinario, e illustrato dal disegnatore Gilles Bonotaux. All’edizione italiana hanno lavorato l’etologo Roberto Marchesini, in collaborazione con Ilaria Innocenti, responsabile nazionale Settore Cani e Gatti della LAV.

Se il gatto cade…

caduta gattoQuando si parla di gatti c’è da fare un’importante distinguo, tra quelli che vivono in campagna o comunque liberi di uscire in giardino e rientrare in casa a loro piacimento, e mici che non hanno accesso all’esterno e abitano 24 ore su 24 in appartamento e dunque suscitano maggiori preoccupazioni quando si tratta di farli andare anche solo sul balcone per la prima volta, o ancora se si trasloca e ci sarebbe la possibilità nella nuova abitazione di farli stare all’aperto.

Quello che ci si chiede spesso, avendo sempre sentito parlare dei gatti come di animali equilibristi, in grado di fare salti da più piani e di ricadere sui cuscinetti delle zampe rimanendo quindi illesi, è se e quali rischi corra il nostro gatto quando cade da una certa altezza.

Gatti ereditieri, a Roma anziana signora lascia dieci milioni di euro al micio

gatto ereditàLa solitudine di cui sono vittime le persone anziane è spesso alleviata dalla presenza di un animale domestico. Al punto che quando si tratta di redigere il testamento, piuttosto che a persone fisiche si pensa al proprio pet, compagno di molte giornate altrimente vuote e tristi. E’ quanto è successo a Roma, dove una signora benestante, più che benestante anzi, diciamo ricca, ha lasciato ben dieci milioni di euro a Tommasino, un micio che aveva adottato dopo averlo recuperato da un cassonetto e che ha riempito di affetto i suoi ultimi anni di vita.

L’anziana donna,  che gode ancora di ottima salute all’età di novantadue anni, non ha figli e dopo la morte del marito è rimasta completamente sola al mondo. L’incontro fortuito e l’ingresso in casa del trovatello peloso l’hanno aiutata a rendere più leggeri e meno solitari i giorni della vecchiaia. Il patrimonio di dieci milioni di euro, tra conti in banca e beni immobili, se l’è così aggiudicato proprio Tommasino che pur non essendo un uomo è stato capace di infonderle quel calore umano di cui ha tremendamente bisogno.

Un albero di Natale a prova di gatto

gatto albero di NataleIl Natale quando arriva arriva, come direbbe qualcuno. E c’è da dire che ogni anno il conto alla rovescia per le festività invernali si fa sempre più corto, o almeno così sembra, dal momento che già intorno al mese di settembre i centri commerciali per spingere agli acquisti si addobbano a festa e sfoggiano i simboli natalizi per eccellenza: panettoni e spumanti nel reparto alimentare e alberi di ogni dimensione, e lucine colorate nelle vetrine e nei punti di passaggio. A proposito di albero, qualcuno lo ha già fatto, altri aspettano l’otto dicembre, come vuole la tradizione, in tanti si ridurranno alla sera della vigilia, e c’è chi ci rinuncerà del tutto.

L’ideale sarebbe scegliere un albero sintetico e riciclarlo ogni anno. E’ comodo, economico, bello e non sporca casa. Ma  quello che più ci preme sapere, tra albero e presepe e decorazioni varie, è come regolarsi con i nostri amici a quattro zampe. Evitare che l’abete e le palle natalizie diventino rispettivamente un arrampicatoio e un gioco spassosissimo per i nostri gatti è un’impresa ardua, soprattutto se si tratta di mici di casa, che non mettono mai piede fuori e appena vedranno un albero vero si catapulteranno sulla preda non credendo ai loro occhi e… alle loro zampe.

Animali domestici e ospiti, come organizzarsi durante le feste

ospiti animali domesticiIl Natale si avvicina e molti di noi già programmano cene e si organizzano per visite di amici e parenti. Qualcuno magari avrà anche degli ospiti che si fermeranno per qualche giorno. Come organizzare la convivenza, seppure di breve durata, tra i nostri pets e l’andirivieni di persone che si crea in casa durante le feste?

Quando si tratta di ospiti e di animali domestici, l’incontro può avere molti risultati possibili, sintetizzabili in due prospettive principali: può essere una meravigliosa serata per tutti, oppure diventare un inferno per tutte e tre le parti coinvolte ovvero voi, i vostri parenti/amici e cani e gatti.
Qual è dunque il modo migliore per intrattenere gli ospiti, senza far sentire trascurato il nostro amico a quattro zampe?

Il raffreddore nel gatto

raffreddore gattoI gatti, proprio come gli umani, possono contrarre l’influenza e soffrire di sindromi da raffreddamento. Mentre i casi lievi possono essere curati a casa, molte volte è necessario il consulto del veterinario che prescriverà un ciclo di antibiotici.
Se il vostro gatto ha lacrimazione dagli occhi, il naso che cola e frequenti attacchi di starnuti, anche violenti, è chiaro che sia stato affetto da raffreddore. Un’infezione delle vie respiratorie superiori, più o meno grave, è la causa principale che determina i classici sintomi influenzali.

Può capitare, però, che a causare la lacrimazione degli occhi e gli starnuti sia una qualche forma di allergia di cui soffre il gatto. I gatti che soffrono di raffreddore provocato da allergia, al contrario di quelli colpiti da influenza, starnutiscono anch’essi molto ma non diventano apatici e non sviluppano febbre.
I gatti piccoli e i gatti anziani sono più esposti a raffreddori violenti perchè hanno un sistema immunitario ancora poco sviluppato nel caso dei cuccioli e indebolito se si tratta di esemplari più avanti con gli anni.

Come evitare che il gatto ci svegli all’alba

gatto lettoI proprietari di gatti che, come me, ci sono passati sanno cosa significa: quando il vostro gatto vi sveglia al mattino presto e vi impedisce di tornare a dormire le provereste tutte pur di convincerlo a dirottare altrove la sua energia mattutina.

Contrariamente alla credenza popolare, i gatti non sono animali notturni. Il termine “notturno” si riferisce ad uno stile di vita che dovrebbe far vegliare la notte e dormire durante il giorno. Ma non è questo che fanno i gatti. La parola giusta per i nostri piccoli amici a quattro zampe è crepuscolare. I gatti di casa dormono di notte come facciamo noi, ma sono più attivi all’alba e al tramonto. Questa abitudine di svegliarsi alle prime luci del mattino e quando il sole cala deriva al gatto dai suoi antenati. Correre ed andare a caccia quando fuori è buio pesto (i gatti hanno una buona vista ma senza un minimo di luce non vedono nulla ugualmente), oppure quando il sole è alto e fa molto caldo, era ben lontano dalle abitudini degli antichi felini. Alba e tramonto, invece, erano ore del giorno perfette per uscire.

Mrs. Chippy, un gatto in Antartide

 chippy

Oggi facciamo la conoscenza di Mrs. Chippy, un gatto soriano davvero speciale: si tratta del gatto appartenuto a Ernest Shackleton, primo spedizioniere in Antartide. Chippy accompagnò fedelmente il padrone proprio nella traversata dell’Antardine, in particolare nella spedizione denominata Endurance, dal nome della nave usata, che si svolse dal 1914 al 1917. Con lui, a bordo dell’Endurance, ci sono ventisette marinai ansiosi di compiere la traversata del continente bianco da ovest a est, oltre tremila chilometri da percorrere su slitta in centoventi giorni.

Il gatto, che era un maschio nonostante il nome femminile, venne fatto salire sulla nave dal carpentiere di bordo con uno scopo ben preciso: cacciare i roditori che vi si trovavano dentro. Ma la storia racconta che il micio venne ucciso quando la nave Endurance rimase intrappolata nella banchisa e non era più in grado di navigare. Gli uomini proseguirono a piedi ma Chippy non sarebbe stato in grado di affrontare il viggio.

Non potevamo permetterci di mantenere gli animali più deboli nelle nuove condizioni. Macklin, Crean e il carpentiere sembra che abbiano preso piuttosto male la perdita dei loro amici

si legge nel diario di bordo tenuto dal capitano nel 1915.

Il cercapadrone: un sito internet per adozioni di cani e gatti

trovapadrone

Esiste un sito internet, nato come iniziativa di volontariato, che serve a tutti coloro siano in cerca di cuccioli, cani o gatti da adottare, per mettere in contatto persone in tutta Italia che amano gli animali e non possono sopportare l’abbandono o i maltrattamenti, così come il randagismo e tutte le situazioni di disagio in cui si trovano gli animali che vivono in strada o che restano per troppo tempo nei canili e nelle strutture che ospitano i trovatelli abbandonati o scappati da situazioni estreme e senza amore.

Ilcercapadrone.it si occupa di questo. Nella home page potete trovare i casi più urgenti, quelli dei canili in difficoltà, le adozioni che vanno fatte in tempi brevi, anche per i cani a rischio di soppressione ad esempio. Accedendo al sito trovate invece la presentazione del gruppo che ha creato questa specie di grande motore di ricerca, e che ha anche un’Associazione Onlus che si occupa di questo.

Gatti vincono contro condominio, sentenza storica a Milano

gatti condominioLa presenza di animali all’interno di un condominio è spesso causa di controversie che finiscono in tribunale. Tra gli amanti degli animali e chi invece vuole inserire clausole che ne vietino il possesso all’interno degli appartamenti del plesso condominiale e/o nelle aree comuni, è da sempre battaglia aperta. Quasi sempre, però, a meno che cani e gatti non siano tenuti in condizioni igieniche poco consone al decoro dello stabile, gli amici a quattro zampe, anche quando latrano nella notte, abbaiano, si rincorrono, hanno la meglio.

Avere un animale domestico, infatti, è oggi un diritto che viene tutelato: un cane, un gatto fanno parte della famiglia e raramente i giudici ordinano ai condomini di separarsene davanti alle lamentele portate in tribunale da vicini di casa particolarmente suscettibili. A meno che non ci sia un rischio per l’incolumità delle persone, nel caso di cani feroci, oppure il gatto sconfini nel giardino altrui e faccia dei danni. Anche in questo caso, però, si invita il proprietario dell’animale a fissare delle reti di protezione e a tenere d’occhio l’animale.

L’erba gatta, ovvero il vizio dei felini

erba gatta

Esiste un’erba a cui i gatti non sanno proprio resistere: è l’erba gatta, ovvero una pianta chiamata Nepeta cataria; l’odore emesso dalle sue foglie è irresistibile per i mici, che sembrano non riuscire a resistere dal mangiarla, ma non solo, quando sono vicini ad essa iniziano a saltare e correre come in preda ad una travolgente euforia.

Quanto i gatti si avvicinano all’erba gatta lo fanno seguendo un rituale tutto loro: prima la annusano, poi ne mordono le foglie e infine strofinano il corpo intorno ad essa; il gatto effettua tutto questo da solo, senza la presenza di altri simili nei dintorni. L’erba gatta contiene nepetalactone, una sostanza considerata un surrogato degli ormoni sessuali felini, che i mici percepiscono attraverso gli organi olfattivi; ad essere attratti da essa sono soprattutto gli esemplari giovani e gatti domestici.