Un albero di Natale a prova di gatto

gatto albero di NataleIl Natale quando arriva arriva, come direbbe qualcuno. E c’è da dire che ogni anno il conto alla rovescia per le festività invernali si fa sempre più corto, o almeno così sembra, dal momento che già intorno al mese di settembre i centri commerciali per spingere agli acquisti si addobbano a festa e sfoggiano i simboli natalizi per eccellenza: panettoni e spumanti nel reparto alimentare e alberi di ogni dimensione, e lucine colorate nelle vetrine e nei punti di passaggio. A proposito di albero, qualcuno lo ha già fatto, altri aspettano l’otto dicembre, come vuole la tradizione, in tanti si ridurranno alla sera della vigilia, e c’è chi ci rinuncerà del tutto.

L’ideale sarebbe scegliere un albero sintetico e riciclarlo ogni anno. E’ comodo, economico, bello e non sporca casa. Ma  quello che più ci preme sapere, tra albero e presepe e decorazioni varie, è come regolarsi con i nostri amici a quattro zampe. Evitare che l’abete e le palle natalizie diventino rispettivamente un arrampicatoio e un gioco spassosissimo per i nostri gatti è un’impresa ardua, soprattutto se si tratta di mici di casa, che non mettono mai piede fuori e appena vedranno un albero vero si catapulteranno sulla preda non credendo ai loro occhi e… alle loro zampe.

Animali domestici e ospiti, come organizzarsi durante le feste

ospiti animali domesticiIl Natale si avvicina e molti di noi già programmano cene e si organizzano per visite di amici e parenti. Qualcuno magari avrà anche degli ospiti che si fermeranno per qualche giorno. Come organizzare la convivenza, seppure di breve durata, tra i nostri pets e l’andirivieni di persone che si crea in casa durante le feste?

Quando si tratta di ospiti e di animali domestici, l’incontro può avere molti risultati possibili, sintetizzabili in due prospettive principali: può essere una meravigliosa serata per tutti, oppure diventare un inferno per tutte e tre le parti coinvolte ovvero voi, i vostri parenti/amici e cani e gatti.
Qual è dunque il modo migliore per intrattenere gli ospiti, senza far sentire trascurato il nostro amico a quattro zampe?

Il raffreddore nel gatto

raffreddore gattoI gatti, proprio come gli umani, possono contrarre l’influenza e soffrire di sindromi da raffreddamento. Mentre i casi lievi possono essere curati a casa, molte volte è necessario il consulto del veterinario che prescriverà un ciclo di antibiotici.
Se il vostro gatto ha lacrimazione dagli occhi, il naso che cola e frequenti attacchi di starnuti, anche violenti, è chiaro che sia stato affetto da raffreddore. Un’infezione delle vie respiratorie superiori, più o meno grave, è la causa principale che determina i classici sintomi influenzali.

Può capitare, però, che a causare la lacrimazione degli occhi e gli starnuti sia una qualche forma di allergia di cui soffre il gatto. I gatti che soffrono di raffreddore provocato da allergia, al contrario di quelli colpiti da influenza, starnutiscono anch’essi molto ma non diventano apatici e non sviluppano febbre.
I gatti piccoli e i gatti anziani sono più esposti a raffreddori violenti perchè hanno un sistema immunitario ancora poco sviluppato nel caso dei cuccioli e indebolito se si tratta di esemplari più avanti con gli anni.

Come evitare che il gatto ci svegli all’alba

gatto lettoI proprietari di gatti che, come me, ci sono passati sanno cosa significa: quando il vostro gatto vi sveglia al mattino presto e vi impedisce di tornare a dormire le provereste tutte pur di convincerlo a dirottare altrove la sua energia mattutina.

Contrariamente alla credenza popolare, i gatti non sono animali notturni. Il termine “notturno” si riferisce ad uno stile di vita che dovrebbe far vegliare la notte e dormire durante il giorno. Ma non è questo che fanno i gatti. La parola giusta per i nostri piccoli amici a quattro zampe è crepuscolare. I gatti di casa dormono di notte come facciamo noi, ma sono più attivi all’alba e al tramonto. Questa abitudine di svegliarsi alle prime luci del mattino e quando il sole cala deriva al gatto dai suoi antenati. Correre ed andare a caccia quando fuori è buio pesto (i gatti hanno una buona vista ma senza un minimo di luce non vedono nulla ugualmente), oppure quando il sole è alto e fa molto caldo, era ben lontano dalle abitudini degli antichi felini. Alba e tramonto, invece, erano ore del giorno perfette per uscire.

Mrs. Chippy, un gatto in Antartide

 chippy

Oggi facciamo la conoscenza di Mrs. Chippy, un gatto soriano davvero speciale: si tratta del gatto appartenuto a Ernest Shackleton, primo spedizioniere in Antartide. Chippy accompagnò fedelmente il padrone proprio nella traversata dell’Antardine, in particolare nella spedizione denominata Endurance, dal nome della nave usata, che si svolse dal 1914 al 1917. Con lui, a bordo dell’Endurance, ci sono ventisette marinai ansiosi di compiere la traversata del continente bianco da ovest a est, oltre tremila chilometri da percorrere su slitta in centoventi giorni.

Il gatto, che era un maschio nonostante il nome femminile, venne fatto salire sulla nave dal carpentiere di bordo con uno scopo ben preciso: cacciare i roditori che vi si trovavano dentro. Ma la storia racconta che il micio venne ucciso quando la nave Endurance rimase intrappolata nella banchisa e non era più in grado di navigare. Gli uomini proseguirono a piedi ma Chippy non sarebbe stato in grado di affrontare il viggio.

Non potevamo permetterci di mantenere gli animali più deboli nelle nuove condizioni. Macklin, Crean e il carpentiere sembra che abbiano preso piuttosto male la perdita dei loro amici

si legge nel diario di bordo tenuto dal capitano nel 1915.

Il cercapadrone: un sito internet per adozioni di cani e gatti

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Esiste un sito internet, nato come iniziativa di volontariato, che serve a tutti coloro siano in cerca di cuccioli, cani o gatti da adottare, per mettere in contatto persone in tutta Italia che amano gli animali e non possono sopportare l’abbandono o i maltrattamenti, così come il randagismo e tutte le situazioni di disagio in cui si trovano gli animali che vivono in strada o che restano per troppo tempo nei canili e nelle strutture che ospitano i trovatelli abbandonati o scappati da situazioni estreme e senza amore.

Ilcercapadrone.it si occupa di questo. Nella home page potete trovare i casi più urgenti, quelli dei canili in difficoltà, le adozioni che vanno fatte in tempi brevi, anche per i cani a rischio di soppressione ad esempio. Accedendo al sito trovate invece la presentazione del gruppo che ha creato questa specie di grande motore di ricerca, e che ha anche un’Associazione Onlus che si occupa di questo.

Gatti vincono contro condominio, sentenza storica a Milano

gatti condominioLa presenza di animali all’interno di un condominio è spesso causa di controversie che finiscono in tribunale. Tra gli amanti degli animali e chi invece vuole inserire clausole che ne vietino il possesso all’interno degli appartamenti del plesso condominiale e/o nelle aree comuni, è da sempre battaglia aperta. Quasi sempre, però, a meno che cani e gatti non siano tenuti in condizioni igieniche poco consone al decoro dello stabile, gli amici a quattro zampe, anche quando latrano nella notte, abbaiano, si rincorrono, hanno la meglio.

Avere un animale domestico, infatti, è oggi un diritto che viene tutelato: un cane, un gatto fanno parte della famiglia e raramente i giudici ordinano ai condomini di separarsene davanti alle lamentele portate in tribunale da vicini di casa particolarmente suscettibili. A meno che non ci sia un rischio per l’incolumità delle persone, nel caso di cani feroci, oppure il gatto sconfini nel giardino altrui e faccia dei danni. Anche in questo caso, però, si invita il proprietario dell’animale a fissare delle reti di protezione e a tenere d’occhio l’animale.

L’erba gatta, ovvero il vizio dei felini

erba gatta

Esiste un’erba a cui i gatti non sanno proprio resistere: è l’erba gatta, ovvero una pianta chiamata Nepeta cataria; l’odore emesso dalle sue foglie è irresistibile per i mici, che sembrano non riuscire a resistere dal mangiarla, ma non solo, quando sono vicini ad essa iniziano a saltare e correre come in preda ad una travolgente euforia.

Quanto i gatti si avvicinano all’erba gatta lo fanno seguendo un rituale tutto loro: prima la annusano, poi ne mordono le foglie e infine strofinano il corpo intorno ad essa; il gatto effettua tutto questo da solo, senza la presenza di altri simili nei dintorni. L’erba gatta contiene nepetalactone, una sostanza considerata un surrogato degli ormoni sessuali felini, che i mici percepiscono attraverso gli organi olfattivi; ad essere attratti da essa sono soprattutto gli esemplari giovani e gatti domestici.

Cuccioli come regali di Natale: la parola d’ordine è “responsabilità”

animali come regali di Natale

Fra qualche settimana inizierà la caccia ai regali di Natale, e si sa, che in questa occasione spesso vengono regalati dei cuccioli di animali. Inutile dire che la scelta di un dono come questo deve essere ben ponderata: un cucciolo non è un giocattolo e se deciderete di regalarlo a qualcuno siate ben certi che il destinatario lo desideri veramente e che sia disponibile a prendersene cura per tutta la vita dell’animale. In particolare fate attenzione a donare cuccioli ai bambini: parlatene prima con i genitori e siate ben certi che anche i grandi lo accoglieranno con lo stesso entusiasmo dei piccoli.

Se dopo aver riflettuto bene sull’opportunità o meno di regalare un cucciolo, avete concluso che chi lo riceverà sarà disposto ad custodirlo con amore e responsabilità, nella scelta dell’animale non fatevi guidare solo dalla bellezza del primo cucciolo che vedrete nel negozio di animali:dovete considerare la taglia, le cure necessarie, le attitudini, sia dell’animale che di chi lo riceve, la sua necessità di spazio, ovvero se ha bisogno di un giardino o se può vivere anche in appartamento, insomma: anche in questo caso la parola d’ordine è responsabilità.

I luoghi migliori ove acquistare un animale sono i negozi specializzati e gli allevamenti; il cucciolo dovrà essere venduto insieme ad un libretto sanitario compilato con i dai dell’animale, compresa la data di nascita; mai comprare un cucciolo prima dello svezzamento, ovvero prima dei 40 giorni, l’età ideale è di circa un mese di vita. Nel libretto sanitario dovranno essere riportati anche i trattamenti antiparassitari, le vaccinazioni già effettuate con firma e timbro del veterinario.

Privare il gatto degli artigli, una pratica crudele

artigli gattoPensate di privare il gatto delle unghie per evitare disastri su mobili e divani e graffi sulla vostra pelle, e vi state chiedendo se sia davvero un’operazione così crudele e dolorosa come viene descritta. Ebbene sì, lo è. Rimuovere gli artigli di un gatto è molto peggio che privare i loro proprietari delle unghie. Questo perché gli artigli hanno così tante funzioni importanti nella vita di un gatto da renderlo handicappato quando ne è privo. Un gatto senza unghie è un gatto mutilato, e chiunque stia considerando l’idea di sottoporre il suo animale domestico all’intervento dovrebbe ripensarci.

Molte persone decidono di procedere chirurgicamente per salvare sè stessi ed i mobili di casa non pensando affatto che è naturale per un gatto lasciare dei segni sul suo territorio e che con un piccolo sforzo possiamo far convivere i mobili di casa e i nostri amici a quattro zampe, indirizzando altrove le loro attenzioni, per esempio su un tiragraffi di lusso in posizione centrale, pieno di giochi e dall’odore di erba gatta, che i gatti adorano.

I film Disney e gli animali domestici

Aristogatti

Sappiamo benissimo come la Disney e proprio il carissimo Walt Disney in persona, si siano sempre interessati agli animali, studiandone le caratteristiche e rendendoli degli eroi per grandi e piccini. Film come Il Libro della Giungla o Il Re Leone sono rimasti nella storia proprio per il modo in cui il mondo animale riesce a insegnarci come vivere e personalmente credo che indipendentemente dall’arrivo del 3D, o delle nuovissime particolari tecniche di animazione, ogni bambino dovrebbe guardare Dumbo, Biancaneve e i Sette Nani, Peter Pan e Alice nel Paese delle Meraviglie, non dovrebbe perdersi nessun film Disney, con un occhio di riguardo rispetto a quelli realizzati dal signor Walt in persona, quindi fino al 1966 (Il Libro della Giungla è del 1967 ed è stato lasciato incompiuto da Walt Disney).

Il nostro breve percorso tra i film Disney che parlano di animali domestici parte proprio dai film più vecchi, quelli in cui è ancora riconoscibile la mano del grande ideatore e disegnatore di cartoni animati, per poi arrivare alle storie più moderne, sempre e comunque molto suggestivi ed affascinanti.

Cappottini e vestiti per cani e gatti: sono davvero necessari?

vestiti per animali

I primi freddi intensi sono arrivati, e con essi anche la moda, ormai diffusa da alcuni anni, di vestire con cappottini e vestiti cani e, a volte, gatti. Gli accessori di abbigliamento per i nostri animali sono ormai diventati un must: sono nate delle autentiche collezioni firmate dai più famosi stilisti di alta moda.

Una domanda, però, sorge spontanea: cosa ne penseranno i nostri piccoli amici di questi accessori? Tra gli umani, i pareri sono contrastanti: c’è chi sostiene che sono indispensabili per proteggerli dal freddo e dalle malattie, altri invece pensano che vestire gli animali sia una corruzione della loro natura.

I gatti e il tiragraffi

tiragraffi
Il tiragraffi. Devo essere sincera, in merito ho sentito molti pareri discordanti, chi lo ha trovato un ottimo modo per evitare che il gatto graffiasse tutte le superfici verticali della casa e chi invece lo ha soltanto trovato un oggetto ingombrante che il gatto non ha mai nemmeno guadato. Proviamo ad analizzare in breve l’oggetto e le possibilità per cui il vostro gatto dovrebbe trovarlo divertente e imparare a giocarci (evitando di segnare tutta la casa con la sua presenza!).

Il tiragraffi si presenta come in foto, un arrampicatoio di diverse dimensioni, su cui il gatto può farsi le unghie, ma anche giocare da solo o con il suo padrone. I tiragraffi sono solide strutture, di diverse grandezze e dimensioni, quello rappresentato nella foto è uno dei modelli più grandi, con casette, molti piani, nidi e nascondigli, tutto ciò è montanto su di un solito perno centrale e i materiali sono simili al peluche e poi ci sono anche quelli molto amati dai gatti, come la canapa e la corda. Esistono poi delle varianti più piccole, a un solo piano, magari solo con una casetta e una piccola corda, o anche a due piani, insomma il tutto anche per permettere ai proprietari di gatti di adattare queste strutture allo spazio che si ha a disposizione.

Esistono anche dei tiragraffi in cartone, più economici ma meno resistenti, e se fate delle ricerche on line potete anche trovare delle indicazioni per provare a costruirveli da soli.

Magnificat 2009: i gatti in mostra il 21 e il 22 novembre a Roma

mostra felina roma 2009

Al grido “yes, we cat” la mostra felina Magnificat 2009 sta per aprire le porte e accogliere gli oltre 150.000 visitatori previsti; la manifestazione in onore dei gatti avrà luogo il 21 e il 22 novembre presso la Nuova Fiera di Roma.

Magnificat 2009 è una sfarzosa celebrazione del gatto e del suo mondo, che mette d’accordo tutti gli appassionati del mondo felino; le novità dell’edizione di quest’anno sono numerose e soprattutto volte ad esaltare il connubio tra gatto e bambino, non a caso è stato istituito un concorso in collaborazione con il Comune di Roma dal titolo “Disegna Magnificat”, per sensibilizzare il bambini di scuole elementari e medie, sul rapporto uomo-animale.

I numeri della manifestazione sono imponenti: partendo dalla presenza di 500 gatti provenienti da tutto il mondo, e passando per i 5000 mq di esposizione con stand ricchi di iniziative e servizi; ad esempio, saranno a disposizione del pubblico un gruppo di veterinari che risponderanno a tutte le domande sulla salute dei propri mici, il baby garden con animatori vestiti da gatto, che provvederanno ad intrattenere i bambini, mostre dedicate ai quadri che hanno per soggetto i gatti e lo shop village con tantissimi gadget e libri dedicati al mondo dei felini.