Il 1 maggio riapre il Baubeach di Maccarese

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Domani, sabato 1 maggio riaprirà la spiaggia per cani più famosa del centro Italia, ovvero il BauBeach di Maccarese, a pochi chilometri da Roma; finalmente il BauBeach ha ottenuto una Concessione Demaniale per un’area di 7000 metri quadri e il Patrocinato del Comune di Roma.

Molte le novità di questa stagione; innanzi tutto la reception dove gli ospiti saranno accolti e verrà offerto loro un kit di benvenuto composto da ombrellino parasole, sacchetto igienico, ciotola per l’acqua, snacks e altre attrezzature da spiaggia. Il servizio di controllo a mare sarà assicurato da un’assistente bagnanti del Centro Unità Cinofila di Salvataggio, e da un provetto nuotatore, ovvero il suo Terranova di nome Acs.

I cani che vorranno godere di una giornata al mare non devono essere in periodo estrale, mentre dovranno avere tutte le vaccinazioni in regola ed essere iscritti all’anagrafe canina; in caso di mancanza di microchip, il veterinario del Baubeach provvederà ad impiantarlo e a regolarizzare la registrazione.

La routine “ideale” per il cane – parte due

cane nel lettoContinuiamo dall’articolo precedente, la nostra carrellata di accorgimenti necessari a garantire sane e regolari abitudini al nostro cane. Ripartendo da un argomento fondamentale per la quiete ed il benessere del nostro animale domestico:

  • I bisognini: i cani adulti devono avere l’opportunità di urinare e defecare almeno ogni 8 ore. Per molti cani questa soglia limite è molto più breve. Anche se alcuni cani possono trattenere l’urina a lungo, se avessero scelta desidererebbero comunque la possibilità di uscire ogni 6-8 ore. I cuccioli devono poter uscire più spesso, specialmente se li si sta educando a non fare i bisognini in casa.
  • Comfort: i cani devono vivere in un ambiente pulito che non sia né troppo caldo né troppo freddo. La maggior parte dei cani sono molto felici in casa, anche se alcuni cani che hanno la cuccia all’esterno sono comunque a proprio agio. I cani godono del comfort degli interni soprattutto durante i periodi di estremo caldo e freddo rigido. Se il vostro cane vive all’aperto, dovrebbe pertanto avere accesso ad un caldo rifugio in inverno e all’ombra in estate con accesso costante ad acqua fresca e pulita.

La routine “ideale” per il cane – parte uno

orologio caneSe poteste dare al vostro cane la tabella di marcia di attività ludiche, esercizio fisico, riposo, alimentazione più consona, quale sarebbe? Che programma giornaliero dovrebbe avere un cane felice? In questo articolo cercheremo di rispondere a questa domanda, che probabilmente assillerrà soprattutto i neoproprietari di cuccioli, sulla base dei suggerimenti degli esperti, che forniscono preziosi consigli su come e quando i cani amino mangiare, dormire, giocare e uscire.
Prima di proseguire sono fondamentali alcune premesse:

  • Ai cani piace giocare. Potete aiutare il vostro animale domestico ad essere più felice sia mentalmente che fisicamente, fornendogli un sacco di stimoli, sotto forma di giocattoli, di un compagno con cui giocare, o ancora di molte passeggiate ed ore di gioco con voi. Se si è molto occupati durante il giorno, l’ideale sarebbe assumere un pet sitter che porti il cane fuori mentre si è a lavoro. Se un cane ha abbastanza da fare durante il giorno, resterà sveglio quando il sole è alto e dormirà pacificamente di notte.

Cosa fare se il cane è infelice

cane tristeLa maggior parte degli animali domestici, in primis proprio i cani, sono più felici se le loro abitudini non subiscono variazioni o cambiamenti drastici e se sanno cosa aspettarsi durante il corso della giornata. Se notiamo alcuni dei sintomi di letargia e depressione che sono stati elencati nel precedente articolo sulla felicità/infelicità del cane, è bene correre subito ai ripari, affinché la noia e lo stress non si trasformino in aggressività e disturbi comportamentali più seri. E anche e soprattutto per rendere felice il nostro cane, che di certo non merita e non amiamo vedere triste.

Primo consiglio di veterinari ed esperti del comportamento canino è l’esercizio fisico, che è un grande mitigatore dello stress e deve essere incoraggiato. I cani devono correre e fare attività aerobica  per almeno 20-30 minuti al giorno.

Come scoprire se il nostro cane è felice

cane feliceLa felicità sfugge a definizioni statiche e circoscritte. Volendo sintetizzare si tratta di un sentimento di contentezza, benessere, piacere, fortuna. Non è, come sosteneva lo scrittore statunitense Ambrose Bierce (autore del Dizionario del diavolo), una sensazione piacevole derivante dalla contemplazione della sofferenza di un altro (anche se alcuni esseri umani sembrano trarre piacere dalla sfortuna dei loro nemici).

Con i cani il discorso si semplifica: i loro sentimenti sono palesi e poco ambigui, contentezza e benessere sono facilmente individuabili, sempre che sappiamo dove e cosa guardare. Come dovrebbe comportarsi un cane felice?
Secondo gli esperti dovrebbe dormire per circa 8-10 ore al giorno, soprattutto di notte. Svegliarsi presto e partire immediatamente alla ricerca di cibo.

Disfagia, quando il cane fa fatica a deglutire

cane che mangiaLa disfagia è il termine medico utilizzato per descrivere la difficoltà nel deglutire. La disfagia ha molte cause differenti, alcune delle quali curabili, altre meno. La diagnosi ed il trattamento precoce del problema, come sempre, possono contribuire ad aumentare le probabilità di un decorso positivo.

La disfagia può essere un problema lieve in alcuni animali e causare problemi estremamente gravi in altri. Se il cane soffre di disfagia da tempo può arrivare a perdere molto peso a causa della sua incapacità di mangiare ed inghiottire (nonostante un appetito normale).
La disfagia può rappresentare un problema temporaneo locale, o una grave malattia sistemica. Il riconoscimento della disfagia nel cane giustifica un esame immediato dal vostro veterinario per determinare la causa ed avviare una terapia appropriata.

Pro Plan Dog Training, il corso di educazione cinofila gratuito nelle grandi città

Pro Plan Dog Training

Quando il cane non obbedisce ai richiami del padrone è il segnale che qualcosa non va nel rapporto padrone-cane; proprio per ovviare a questi inconvenienti sono nati i corsi di educazione cinofila, durante i quali i proprietari hanno imparato come farsi obbedire dai propri amici a quattro zampe, soprattutto se vivono in una grande città.

Questa è proprio l’anima del Pro Plan Dog Training, un corso di educazione cinofila gratuito e aperto a tutti, durante il quale sarà possibile apprendere alcuni accorgimenti per migliorare il rapporto con il proprio cane. L’iniziativa è stata promossa da Purina e portata avanti dagli istruttori della Scuola di formazione cinofila “Il biancospino”, ed è partita lo scorso week end da Milano, dove si ripeterà anche i giorni del 24-25 aprile e 1-2 maggio, e nelle prossime settimane farà tappa anche a Torino, Verona, Firenze e Napoli.

Pet relations, negli hotels direttori a quattro zampe

hotel caniImpiegati a quattro zampe nello staff di una delle catene di alberghi più prestigiose al mondo: la Fairmont Hotels & Resorts. I cani opportunamente addestrati addetti alle pet relations accolgono gli ospiti, intrattengono i bambini, accompagnano i clienti dell’hotel nelle escursioni o in semplici passeggiate, si lasciano coccolare, partecipano a giochi. Fiore all’occhiello del New Brunswick in Canada è Smudge, un Labrador Retriever, poi ci sono Volga e Ducia, della stessa razza, in servizio in Kenya. Al California Inn & Spa ci si può imbattere in Zeus, un bellissimo labrador color cioccolato. E numerosi altri. Il primo Canine ambassador è stato un labrador nero di nome Morgan che si è unito allo staff del Fairmont Waterfront di Vancouver nel 2002, e che oggi è meritatamente in pensione.

Un’opzione tanto insolita quanto di successo quella offerta dai Fairmont Hotels & Resort, ideata per dare un tocco di originalità e allegria agli alberghi, garantendo il divertimento assicurato alle famiglie con bambini al seguito, e il calore di un animale domestico a tutti gli ospiti in viaggio da soli, che magari hanno lasciato il cane a casa e ne sentono la mancanza.

Il T-touch, ovvero il massaggio per i cani

ttouch cani

Il metodo Tellington TTouch, conosciuto semplicemente come T-touch, è un sistema utile per migliorare il comportamento del cane e per aumentare la disponibilità all’apprendimento, ideato dall’esperta di animali Linda Telling-Jones.

Il T-touch non è una tecnica di addestramento bensì un diverso modo di relazionarsi con il proprio cane basato dalla combinazione di una serie di esercizi di condotta al guinzaglio e di massaggi e carezze sul corpo dell’animale per stimolare la vitalità e la funzionalità delle cellule.

Tosse cronica nel cane

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tosse cronica caneTossire è un riflesso protettivo molto comune che elimina le secrezioni o i corpi estranei dalla gola (faringe), dal canale vocale (laringe), dalla trachea o dalle vie aeree, e protegge i polmoni dall’aspirazione. La tosse colpisce il sistema respiratorio, ostacolando la capacità di respirare correttamente.
Le cause più comuni di tosse nei cani sono ostruzione della trachea, bronchite, polmonite, filariosi cardiopolmonare, tumori polmonari, tosse dei canili e scompenso cardiaco.

Sintomi.
Controllate innanzitutto che si tratti di tosse cronica, vale a dire che dura per più di due o tre settimane. Può iniziare improvvisamente o gradualmente. Una tosse occasionale, anche se si verifica di frequente, è normale. Consultate il veterinario se il cane ha una tosse cronica.

La cura delle unghie e dei denti nei cani

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Come tutte le creature viventi, il cane è un essere molto delicato che, per mantenersi a lungo in buona salute, va curato e coccolato. Tra le sue zone più delicate  e da tenere d’occhio, oltre alle orecchie ci sono anche le unghie e i denti. Mentre le prime non vanno mai bagnate all’interno, pulite regolarmente e coperte delicatamente con un batuffolo di cotone prima del bagnetto, per le altre due parti del corpo l’attenzione deve essere praticamente quotidiana personalmente o con l’aiuto di un esperto di toelettatura, soprattutto nel caso delle unghie che, se troppo lunghe, possono creare dei disturbi all’animale.

Cea, anomalia dell’occhio del collie

anomalia dell'occhio del collieL’anomalia dell’occhio del collie (CEA, Collie Eye Anomaly) è un disturbo caratterizzato da uno sviluppo anomalo degli occhi. Essa si verifica prevalentemente nella razza Collie, anche se è stata riscontrata anche nel pastore delle Shetland, nel pastore australiano e nel Border Collie. In alcune zone, si stima che fino al 75 per cento dei collie sia colpito dalla malattia.
Nella sua forma più lieve, si verificano piccoli cambiamenti nella coroide, che è lo strato vascolare nella parte posteriore dell’occhio. Questi cambiamenti hanno scarso effetto sulla vista. La CEA colpisce la retina, la coroide, e in casi gravi, la sclera ed il nervo ottico.

La CEA è una malattia ereditaria e la maggior parte delle lesioni oculari ad essa associate sono presenti già alla nascita. Ma le lesioni lievi non sono più rilevabili ad un esame degli occhi già dopo i tre mesi di età, dunque è consigliabile che i cani destinati alla riproduzione siano esaminati al più presto, già a sei, sette settimane di vita.
Anche i cani con lesioni minori non dovrebbero essere usati per la riproduzione perché i loro cuccioli possono essere affetti da forme più gravi della malattia.
La CEA è un disordine recessivo. Tutti gli animali colpiti hanno due geni per il CEA, pertanto, entrambi i genitori o ne sono colpiti, o sono portatori della malattia.

La passeggiata quotidiana del cane

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Il movimento quotidiano per un cane è fondamentale, non solo per mantenerlo in forma, ma anche per rendere il suo carattere più docile e abituarlo al contatto con i suoi simili. A livello fisico, invece, una passeggiata di almeno 45 minuti al giorno previene l’obesità, rafforza il sistema cardiovascolare, stimola la digestione e aiuta a mantenere saldi i muscoli e le ossa. E’ in questi momenti, tra l’altro, che si instaura il rapporto più stretto tra padrone e animale e il nostro amico a quattro zampe impara a lasciarsi condurre e a capire chi è il vero “Capobranco”.

Alitosi nel cane: un problema concreto

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Quante volte abbiamo pensato a come poter risolvere il problema dell’alito cattivo nel nostro amico a quattro zampe? L’alitosi del cane è un problema che in effetti affligge molti proprietari di animali domestici: le sue cause possono essere varie, in ogni caso è sempre meglio consultare un veterinario per avere una diagnosi precisa ed intervenire nel migliore dei modi.

L’alitosi come causa più comune può avere alla base un problema dentario: la prima cosa da fare è verificare la presenza di placca sui denti, facilmente riconoscibile per il tipico colorito marrone e per la localizzazione alla base dei denti, soprattutto premolari e molari mentre nei casi più gravi canini ed incisivi. La placca, come per gli essere umani, è formata da batteri che si formano a causa di particelle residue di cibo e saliva.

E’ importante intervenire in maniera tempestiva, la placca trascurata può portare a patologie più gravi quali gengiviti e malattia periodontale con eventuale caduta dei denti. In secondo luogo l’alitosi può essere causata da problemi intestinali, una digestione lenta o un’alimentazione sbagliata per esempio.