Home » News » Cani guida, divieto di ingresso negli hotel italiani

Cani guida, divieto di ingresso negli hotel italiani

Almeno mille alberghi in Italia rifiutano l’accesso ai cani guida per disabili della vista (ciechi o ipovedenti): lo denuncia la Fish, Federazione superamento handicap, in seguito a una verifica fatta dall’associazione BlindSght project, impegnata per l’abbattimento delle barriere nei confronti delle persone con disabilità sensoriali. Oltre a essere un comportamento che danneggia gravemente l’immagine del nostro Paese, è proprio una violazione di legge.

 

cane guida

Il cane guida che accompagna la persona disabile della vista, non può mai essere separato dalla stessa perché suo
ausilio, ed è quindi tutelato dalla legge che garantisce ovunque senza limitazione l’ingresso gratuito al cane guida anche dove i cani normalmente non sono ammessi (taxi, trasporti pubblici, ambulanze, esercizi commerciali, ospedali, chiese, hotel, scuole).  La trasgressione di tale legge comporta una sanzione da 500 a 2.500 euro e non va esclusa l’eventuale denuncia da parte della persona disabile per discriminazione.

In base a queste fondamentali premesse, Vincenzo Falabella, presidente della Fish, ha inviato una segnalazione al ministro competente, Dario Franceschini, chiedendo un intervento presso le organizzazioni degli albergatori. ma suggerendo anche di inasprire le sanzioni che attualmente sono solo pecuniarie.

“Forse, rischiando la revoca della licenza, qualche albergatore ci ripensa. Al di là della violazione di queste norme, l’atto ha l’aggravante della discriminazione. Calpesta a pie’ pari i principi della Convezione Onu sui diritti delle persone con disabilità, la loro dignità, il loro accesso a pari opportunità. E getta una ulteriore pessima luce sulla civiltà del nostro Paese anche fuori dai confini nazionali. Questi comportamenti non hanno solo una gravità in se stessi, ma ingenerano emulazione più o meno consapevole, comunque devastante per le persone con disabilità.”

Già da tempo, l’associazione BlindSight Project ha realizzato una campagna informativa sul cane guida ‘Io entro ovunque per legge’ in cui si ricorda tra l’altro che il cane guida è un cane da lavoro pertanto è esonerato dalla museruola, non dev’essere disturbato bensì va rispettato; rappresenta gli occhi di chi non vede, per legge non può essere allontanato dal disabile visivo che accompagna; è un cane addestrato, pulito, legalmente super vaccinato e addestrato anche a non sporcare.

 

Fonte fishonlus.it

Photo credit Thinkstock

 

Lascia un commento