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Cani del Tibet, le razze principali

Cani del Tibet: quali sono le razze principali? Scopriamolo insieme conoscendo più da vicino i canidi che possono rientrare in questa definizione.

Quali sono i cani del Tibet

Quando parliamo di cani del Tibet parliamo del Lhasa Apso, dello Shih Tzu, del Tibetan Spaniel e del Tibetan Terrier. Si parla di cani da compagnia di stazza medio-piccola e piccola. Teoricamente tra di essi dovrebbe esservi anche il Mastino Tibetano, che viene però catalogato insieme ai molossoidi.

Piccola nota di colore: questo appena nominato è un cane in passato usato come difesa dai monaci fuori dai monasteri per via delle sue grandi dimensioni.

Le altre razze sopracitate di cani del Tibet venivano invece tenuti all’interno dei monasteri, dove facevano compagnia e si lasciavano curare.

Una delle caratteristiche che accomuna i cani del Tibet è il loro mantello lungo, utile per affrontare l’inverno insieme alla motivazione affiliativa, dettata dalla loro abitudine a vivere a continuo e stretto contatto con il proprio padrone.  Non è facilissimo ricostruire la loro storia antica: c’è chi veniva venerato, chi veniva utilizzato come pastore e chi, si racconta, aveva il compito di girare la ruota della preghiera buddista.

Le quattro razze a confronto

Parliamo di animali non molto sociali ma molto inclini a prendersi cura dei propri umani. Il Lhasa Apso è un cane il cui nome potrebbe essere tradotto come capra di Lhasa, la capitale tibetana. Questa razza è caratterizzata da un mantello ondulato e fitto che gli consente di tutelarsi adeguatamente dal freddo.

Si tratta di una razza che veniva utilizzata come cane pastore e si sostiene derivi dal Tibetan Terrier. Un tempo era considerato sacro e giunse in Gran Bretagna negli anni ’20 del secolo scorso.

Lo Shih Tzu è senza dubbio il più conosciuto tra i cani del Tibet, soprattutto in Italia. È il più sociale e di sicuro uno dei più esuberanti.  Nel XVI e XVII secolo questa razza veniva venerata perché ricordava un leone. E’ importante ricordare che nonostante il suo aspetto non è un cane da borsetta.

Il Tibetan Spaniel per secoli è stato allevato all’interno dei monasteri: fu un gruppo di missionari a portarlo in Europa negli anni ’20. Secondo alcuni studiosi potrebbe essere frutto di un incrocio con altre razze asiatiche come il Pechinese e il Carlino. Leggenda vuole che fossero loro a girare le ruote della preghiera tibetana.

Il Tibetan Terrier è in realtà un cane da pastore e guardiano. Le sue dimensioni sono maggiori di quelle degli altri cani del Tibet e ricorda vagamente i tratti del Bobtail.

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