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Cani che abbaiano, quando è responsabile il padrone?

 Cani che abbaiano

I cani, si sa, non hanno altro modo di esprimersi e comunicare se non abbaiando: spesso lo fanno per mostrare la loro felicità, altre volte per comunicare un disagio. I cani che abbaiano spesso sono quelli che restano da soli tutto il giorno e quindi vogliono comunicare solitudine, impazienza e paura. Ma spesso se il proprio amico a quattro zampe abbaia troppo, il proprietario ne è responsabile nei confronti dei vicini di casa o di appartamento. Sul punto sono intervenute diverse sentenze, la più famosa è certamente quella della Cassazione Prima sezione penale n. 36241 del 2004 la quale afferma che:

Non ha importanza se a lamentarsi per i latrati dei cani e’ un solo vicino. A fare scattare la responsabilità del proprietario dell’animale, infatti, non è l’effettivo raggiungimento di plurime persone, ma la potenzialità diffusiva dell’abbaiare dell’animale, che deve essere oggettivamente idonea a disturbare le occupazioni o il riposo.

Due anni dopo si crea un contrasto giurisprudenziale con la sentenza del Giudice di Pace di Rovereto, del 11.8.2006 che afferma invece che abbaiare è un diritto esistenziale dei cani. Nella sentenza, n. 715/2010, la Corte di Cassazione ritorna sul punto definitivamente e ricorda come il proprietario di un cane deve evitare che sia arrecato disturbo ai vicini di casa, onde evitare di essere imputato per la contravvenzione prevista e punita dall’art. 659 c.p. Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone.

Ma quand’è che il cane abbaiando può creare disturbo agli altri, soprattutto in condominio? Il reato sussiste quando l’abbaiare dell’animale domestico reca fastidio a un numero indeterminato di persone, a prescindere dalla prova dell’effettivo disturbo arrecato, e  supera la normale tollerabilità. La tollerabilità si riferisce alla media sensibilità delle persone che vivono nell’ambiente circostante, dove i rumori vengono percepiti, essendo irrilevante il fatto che altre persone giudichino non molesti i rumori. Insomma attenzione al vostro amico a quattro zampe ed all’intensità del suo abbaiare, se non volete incorrere in una brutta contravvenzione.

Foto credits: Flickr foto by Racchio

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